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Inventory Lifecycle Optimization: una risposta contro lo spreco



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Grazie alla collaborazione tra Celonis e Peech arriva una soluzione di l’Inventory Lifecycle Optimization che consente a retailer e aziende del settore CPG di ridurre gli sprechi e le perdite di profitto ottimizzando il processo di gestione delle scorte deperibili

Pubblicato il 8 giu 2025



Inventory Lifecycle Optimization

L’Inventory Lifecycle Optimization (ottimizzazione del ciclo di vita dell’inventario) rappresenta un approccio strategico alla gestione delle scorte che mira a massimizzare l’efficienza e la redditività lungo l‘intero ciclo di vita dei prodotti. Questo processo coinvolge la pianificazione, l’acquisizione, la gestione e la dismissione delle scorte, con l’obiettivo di allineare l’inventario alle esigenze del mercato e agli obiettivi aziendali.

Quali sono le fasi dell’Inventory Lifecycle Optimization

Il ciclo di vita dell’inventario inizia con la pianificazione della domanda, che prevede l’analisi delle tendenze di mercato e delle previsioni di vendita per determinare la quantità ottimale di prodotti da mantenere in stock. Un’accurata pianificazione della domanda aiuta a evitare sia l’eccesso di scorte, che può portare a costi di stoccaggio elevati e obsolescenza, sia la carenza di prodotti, che può causare perdite di vendite e insoddisfazione dei clienti.

Dalla pianificazione all’acquisizione delle scorte

Una volta determinata la quantità di inventario necessaria, l’acquisizione delle scorte deve essere gestita in modo efficiente. Ciò include la selezione dei fornitori giusti (es. secondo logiche di green procurement), la negoziazione di termini favorevoli e la gestione dei tempi di consegna per garantire che i prodotti siano disponibili quando necessario. L’ottimizzazione di questa fase può ridurre i costi e migliorare la disponibilità dei prodotti.

La gestione delle scorte come fase strategica dell’Inventory Lifecycle Optimization

La gestione delle scorte è una fase fondamentale dell’Inventory Lifecycle Optimization. Questo implica il monitoraggio continuo per garantire che i livelli siano mantenuti entro i limiti ottimali. L’uso di tecnologie avanzate, come i sistemi di gestione dell’inventario basati su AI e l’analisi dei dati, migliora la visibilità e il controllo delle scorte, consentendo decisioni più informate e tempestive.

Infine, la dismissione delle scorte è una fase a su volta importante del ciclo di vita dell’inventario. I prodotti obsoleti o in eccesso devono essere gestiti in modo efficace per minimizzare le perdite. Questo può includere sconti, promozioni o il riciclaggio dei prodotti. Una gestione efficace della dismissione aiuta a liberare spazio di magazzino e a recuperare valore dai prodotti non venduti.

I vantaggi dell’Inventory Lifecycle Optimization

L’Inventory Lifecycle Optimization non solo migliora l’efficienza operativa, ma contribuisce anche a una maggiore soddisfazione del cliente, riducendo i tempi di attesa e garantendo la disponibilità dei prodotti. Inoltre, un inventario ottimizzato può migliorare la redditività aziendale riducendo i costi associati alle scorte e aumentando le vendite.

Un approccio integrato per tutte le fasi

Per l’Inventory Lifecycle Optimization è necessario attuare un approccio integrato alla gestione delle scorte e considera l’intero ciclo di vita dei prodotti LCA Life Cycle Assessment. Attraverso una pianificazione accurata, una gestione efficiente e una dismissione tempestiva, le aziende possono ottimizzare le loro operazioni di inventario, migliorando la loro competitività e sostenibilità nel mercato.

Un esempio di soluzione per l’Inventory Lifecycle Optimization

L’ottimizzazione del ciclo di vita delle scorte rappresenta come evidente una leva strategica essenziale per le aziende che desiderano massimizzare l’efficienza operativa e migliorare i risultati finanziari. In questo scenario si colloca la soluzione proposta dalla partnership tra Celonis, azienda attiva nell’Execution Management System e Peech, fornitore di soluzioni per la gestione dati.

Questo accordo mette a disposizione una soluzione che consente alle organizzazioni di migliorare il modo in cui approcciano la gestione delle scorte, con impatti tangibili sia sul sell-through rate che sui ricavi complessivi. Il tutto grazie a una visione dell’Inventory Lifecycle Optimization sempre più basato su una strategia data-driven.

Introduzione all’Inventory Lifecycle Optimization nel mondo retail CPG

Nell’ambito del settore retail e CPG (Consumer Packaged Goods), la gestione efficiente delle scorte rappresenta una sfida particolarmente importante anche per quanto riguarda il rapporto tra decarbonizzazione e competitività. L’Inventory Lifecycle Optimization permette appunto di massimizzare l’efficacia del ciclo di vita dell’inventario, dalla produzione alla distribuzione al punto vendita.

Integrare analisi predittive e real-time per anticipare le fluttuazioni della domanda

Grazie all’ottimizzazione continua dei livelli di stock è possibile garantire la disponibilità del prodotto, minimizzando al contempo il capitale immobilizzato in risorse non vendute. La sfida principale sta però nella capacità di integrare analisi predittive e real-time per anticipare le fluttuazioni della domanda e adattare rapidamente le strategie di approvvigionamento e di vendita.

Benefici chiave dell’integrazione tra Celonis e Peech

L’alleanza tra Celonis e Peech, porta maggiore intelligenza e automatizzazione nel processo di gestione dell’inventario. Utilizzando algoritmi avanzati, la piattaforma congiunta permette alle aziende di identificare precisamente gli intasamenti operativi e le inefficienze nella catena di fornitura. Il risultato è una significativa riduzione dei costi operativi e uno snellimento dei processi, che si traduce in una maggiore velocità di risposta alle mutevoli preferenze dei consumatori e condizioni di mercato.

Inventory Lifecycle Optimization

Impatti sul sell-through rate e sui ricavi

Un aspetto fondamentale della soluzione proposta da Celonis e Peech riguarda l’impatto diretto sui tassi di vendita attraverso il cosiddetto “sell-through rate“, un indicatore chiave che misura la percentuale di articoli venduti rispetto a quelli ricevuti entro un certo periodo. La capacità di prevedere con maggiore accuratezza i trend di consumo permette alle aziende retail di ottimizzare le scorte in modo proattivo, evitando sovrapproduzioni o esaurimenti che potrebbero compromettere i ricavi. Inoltre, una migliore sincronizzazione tra produzione e domanda non solo migliora la rotazione dell’inventario, ma contribuisce anche a un più efficace posizionamento del marchio nel mercato competitivo attuale.

Prospettive future per l’Inventory Lifecycle Optimization

Guardando al futuro, l’Inventory Lifecycle Optimization si prefigura come una componente sempre più integrata nelle strategie aziendali del settore retail e CPG. L’avanzamento continuo delle tecnologie AI e machine learning promette di elevare ulteriormente l’efficacia dell’Inventory Lifecycle Optimization.

Un impegno costante alla riduzione degli sprechi

Le aziende potranno beneficiare di sistemi ancora più sofisticati per la previsione della domanda e l’automazione della supply chain, riducendo drasticamente gli sprechi e migliorando la sostenibilità operativa. Inoltre, l’integrazione crescente tra dati online e offline offrirà una visione olistica del comportamento dei consumatori, permettendo strategie commerciali più personalizzate e dinamiche.

Il contributo dell’Inventory Lifecycle Optimization all’ESG e alla costruzione di un’economia sostenibile

L’Inventory Lifecycle Optimization si concentra sulla gestione ottimale delle scorte e dei flussi di materiali durante tutto il ciclo di vita dei prodotti, dalla produzione sostenibile al consumo. Ottimizzare questa gestione significa ridurre gli sprechi, migliorare l’efficienza nell’uso delle risorse e limitare l’impatto ambientale derivante da surplus di inventario o da scarti inutilizzati. Un uso più razionale delle risorse permette alle aziende di ridurre il loro impatto ambientale, un aspetto che contribuisce direttamente agli obiettivi di sostenibilità dell’ESG.

Minimizzazione delle emissioni e rispetto degli standard ambientali

Un altro vantaggio cruciale dell’ottimizzazione del ciclo di vita dell’inventario riguarda la riduzione delle emissioni di CO2. Una gestione ottimizzata delle scorte implica una logistica più efficiente, con meno viaggi di trasporto, meno energia utilizzata per la conservazione e meno rifiuti da smaltire. Le aziende che implementano queste pratiche possono ridurre significativamente la loro carbon footprint, rispettando non solo gli standard normativi ambientali, ma anche migliorando la loro posizione rispetto agli obiettivi di sostenibilità globali.

Promozione della responsabilità sociale e della governance efficace

L’Inventory Lifecycle Optimization non riguarda solo l’ambiente, ma anche la parte sociale e di governance dell’ESG. Migliorando la gestione dell’inventario, le aziende possono contribuire a creare una catena di approvvigionamento più equa, riducendo la necessità di produzioni superflue e migliorando le condizioni di lavoro nelle fasi di approvvigionamento e distribuzione. Inoltre, l’adozione di pratiche sostenibili ottimizzate di gestione dell’inventario dimostra una corporate governance e accountability aziendale responsabile, capace di bilanciare l’efficienza operativa con l’impegno per la sostenibilità.

Verso un’economia circolare

L’ottimizzazione dell’inventario è anche una leva fondamentale per promuovere il modello di economia circolare, che punta a mantenere i prodotti, i materiali e le risorse in uso per il maggior tempo possibile. Una gestione efficiente delle scorte riduce la necessità di produzione di beni inutilizzati o obsoleti, favorendo il riutilizzo e il riciclo dei materiali. Questo approccio non solo diminuisce gli sprechi, ma contribuisce anche alla costruzione di un’economia più resiliente, dove la sostenibilità diventa parte integrante del ciclo economico.

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