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Reporting di sostenibilità: EFRAG rilascia il primo set ESRS alla Commissione Europea

L’European Financial Reporting Advisory Group ha presentato un primo set di indicazioni per il sustainability reporting in linea con la CSRD

Pubblicato il 27 Nov 2022

Direttiva Greenwashing: cosa cambia per le imprese, per i consumatori, per la comunicazione e per la rendicontazione di sostenibilità

Un altro passo avanti sulla strada del reporting di sostenibilità, dopo l’approvazione da parte del Parlamento europeo della CSRD Corporate Sustainability Reporting Directive arriva il primo set di proposte da parte dell’EFRAG alla Commissione Europea.

L’European Financial Reporting Advisory Group che opera nel ruolo di technical adviser dell’European Commission ha realizzato un primo set di indicazioni che sono state approvate da EFRAG SRB (EFRAG Sustainability Reporting Board), che sono supportate da EFRAG SR TEG (EFRAG Sustainability Reporting Technical Expert Group) e che tengono in considerazione gli input che sono arrivati grazie alla consultazione pubblica attraverso ESRS EDs (ESRS Exposure Drafts).

Questa prima serie di 12 draft di ESRS è composta da:

Cross-cutting standards:

  • Draft ESRS 1 General requirements
  • Draft ESRS 2 General disclosures

Topical standards:

Environment:

  • Draft ESRS E1 Climate change
  • Draft ESRS E2 Pollution
  • Draft ESRS E3 Water and marine resources
  • Draft ESRS E4 Biodiversity and ecosystems
  • Draft ESRS E5 Resources and circular economy

Social:

  • Draft ESRS S1 Own workforce
  • Draft ESRS S2 Workers in the value chain
  • Draft ESRS S3 Affected communities
  • Draft ESRS S4 Customers and end-users

Governance:

  • Draft ESRS G1 Business conduct

Introduzione graduale dei reporting requirements

I reporting requirements saranno introdotti gradualmente nel tempo in funzione di diverse tipologie di imprese. Le prime aziende interessate dovranno applicare gli standard nell’esercizio 2024, per un reporting da pubblicare nel 2025. Le PMI quotate saranno obbligate a rendicontare a partire dal 2026, ma avranno una possibilità di opt-out volontario che potrà essere esteso fino al 2028 e potranno rendicontare secondo norme separate e proporzionate che l’EFRAG svilupperà il prossimo anno.

La pubblicazione dei draft standard è accompagnata da: una Cover letter e da una Due process note che illustra il processo applicato e le principali differenze tra le bozze di esposizione e la bozza di ESRS. A questo si è aggiunta una nota esplicativa per spiegare come i draft di ESRS sono stati preparati per tenere conto delle iniziative e della legislazione elencate all’articolo 1, (8), della CSRD che aggiunge l’articolo 29, lettera (b) -5 alla direttiva contabile, la Cover Letter EFRAG sull’analisi costi-benefici della prima serie di progetti di ESRS. (QUI per maggiori informazioni)

CIRCULARITY_WP_Sostenibilità Aziendale

Il percorso della Corporate Sustainability Reporting Directive

Il percorso che ha portato a questo rilascio è iniziato ad aprile 2021, quando la Commissione Europea ha adottato una proposta legislativa per una Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) (QUI per maggiori informazioni) che richiede alle aziende di rendicontare utilizzando la prospettiva della doppia materialità in conformità con gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) adottati dalla stessa Commissione Europea come atto delegato. Nell’ambito delle proposte legate alla CSRD l’EFRAG ha assunto il ruolo di technical adviser della Commissione Europea per lo sviluppo del progetto ESRS.

Il percorso relativo alla definizione degli standard di sostenibilità non è privo di difficoltà come dimostra un passio significativo vissuto questa primavera quando sul Reporting standard di sostenibilità EFRAG: si è registrata la contestazione delle imprese tedesche e francesi.

Il via libera della Commissione UE

Gli Standard Europei per la Rendicontazione sulla Sostenibilità hanno poi ricevuto a a lulgio 20230 il via libera dalla Commissione UE, La Commissione ha infatti approvato gli  European Sustainability Reporting Standards ESRS, con un passaggio che permette di rispondere in modo più chiaro ai criteri di misurabilità e di monitoraggio dei percorsi di sostenibilità.

Con questa approvazione l’atto delegato ESRS deve affrontare la valutazione del Parlamento Europeo e del Consiglio UE. A fronte di una approvazione le società soggette alla Non-Financial Reporting Directive NFRD e le grandi imprese quotate non UE attive in Europea con dimensioni superiori a 500 dipendenti dovranno predisporre una rendicontazione in linea con gli standard ESRS per l’anno finanziario 2024. (Per maggiori dettagli sul via libera della Commissione UE all’ESRS vai qui).

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