Green skill: cosa sono e perché sono importanti per la sostenibilità?
Con Green Skill si intende un insieme di competenze, conoscenze, capacità e talenti che permettono a individui, imprese e organizzazioni di agire nel segno della sostenibilità. I green skill sono necessari per la costruzione e la protezione di un ambiente sostenibile, per permettere alle imprese di attuare forme di produzione sostenibile, per dare vita in generale a un’economia sostenibile grazie alla capacità di agire per misurare e ridurre la carbon footprint, per promuovere modelli di produzione e consumo responsabili, per, ad esempio, indirizzare e sostenere modelli di economia circolare.
Quali sono le competenze multidisciplinari per costruire green talent?
I green skill non fanno riferimento soloa specifiche competenze tecniche legate ai temi della sostenibilità come possono essere quelli dell’energia rinnovabile o alla gestione dei rifiuti, ma comprendono anche conoscenze trasversali su economia circolare, efficienza energetica, mobilità sostenibile, architettura sostenibile, digitalizzazione green e gestione responsabile delle risorse naturali.
Perché i green skill sono sempre più importanti nel settore industriale?
I Green Skill sono essenziali in tanti settori ma in modo particolare nel settore industriale. Tecnici specializzati nell’efficienza energetica, ingegneri ambientali, progettisti di edifici sostenibili e sustainability manager sono richiesti in settori che vanno dall’edilizia alle energie rinnovabili, dalla mobilità elettrica all’agroalimentare. Ma l’importanza di queste competenze non si ferma ai ruoli tecnici: figure manageriali e decisionali devono comprendere le implicazioni ambientali delle proprie scelte, promuovendo strategie aziendali coerenti con gli obiettivi climatici.
I Green Skill rappresentano un vantaggio competitivo. Aziende con personale qualificato in ambito green sono in grado di ridurre costi energetici, ottimizzare risorse, innovare prodotti e servizi e attrarre investimenti sostenibili.
Quali sono i fattori chiave per il mercato dei green skill nel 2024?
La diffusione di competenze, conoscenze e capacità per operare modo sostenibile, per ridurre l’impatto ambientale e per promuovere modelli di produzione e consumo responsabili rappresentano una categoria di skill sempre più ampia. I Green skill infatti non si limitano più solo alle competenze tecniche legate ad esempio alle energie rinnovabili o alla gestione dei rifiuti industriali, ma comprendono anche conoscenze trasversali su economia circolare, efficienza energetica, mobilità sostenibile, digitalizzazione green e gestione responsabile delle risorse naturali. Il tema e le prospettive dei Green skill è oggetto di analisi e di studio da parte di LinkedIN che si concretizza nell’analisi del Global Green Skills Report 202a condotta da LinkedIn Economic Graph (Lo studio è disponibile in forma integrale direttamente QUI n.d.r.).
Quali sono le motivazioni che spingono le organizzazioni a dotarsi di Green skill?
La crescente attenzione globale verso la sostenibilità ha reso queste competenze fondamentali. Con l’adozione dei Green Deal europei e delle strategie nazionali per la transizione ecologica, aziende e istituzioni richiedono professionisti capaci di integrare pratiche sostenibili nei processi produttivi, nei servizi e nella corporate governance. La mancanza di Green skill può infatti diventare un freno allo sviluppo sostenibile, limitando la capacità di innovare e competere sul mercato globale.
I Green skill svolgono un ruolo fondamentale anche nel settore industriale e sono l’anima del sustainability management. Tecnici specializzati nell’efficienza energetica, ingegneri ambientali, progettisti di edifici sostenibili e sustainability manager sono tra le figure più richieste in settori che vanno dall’edilizia alle energie rinnovabili, dalla mobilità elettrica all’agroalimentare. Ma l’importanza di queste competenze non si ferma ai ruoli tecnici: il top management deve sempre di più arricchire il proprio profilo con competenze che permettano di analizzare e valutare le implicazioni ambientali delle proprie scelte, promuovendo strategie aziendali coerenti con gli obiettivi climatici.
Come si arriva ai Green skill?
L’educazione e la formazione svolgono un ruolo fondamentale nella costruzione di green skill. Università, master, scuole professionali e corsi di aggiornamento mirati sono strumenti fondamentali per sviluppare le Green skill, permettendo alle persone di acquisire conoscenze aggiornate sulle normative ambientali, sulle cleantech e sulle strategie di sostenibilità. Anche la sensibilizzazione dei cittadini e dei consumatori contribuisce a diffondere una cultura green, fondamentale per supportare politiche e pratiche sostenibili.
Perché le Green skill sono necessarie in ogni organizzazione?
Le Green skill sono essenziali per permettere a qualsiasi organizzazione di predisporre e attuare strategie che consentano di affrontare i passaggi della transizione ecologica, come ad esempio attuare forme di economia circolare e creare le condizioni per garantire e proteggere un ambiente sostenibile, ma anche rispondere ai tanti obblighi normativi in costante evoluzione. La diffusione di Green skill rappresenta a tutti gli effetti una leva per il progresso economico, sociale e tecnologico.
Green Skill: com’era lo scenario di mercato per i talenti verdi nel 2023?
In un mercato caratterizzato dalla necessità e dalla volontà di costruire le condizioni per uno sviluppo sostenibile si sta sentendo sempre di più la necessità di Green Skill, di talenti verdi, di figure professionali capaci di supportare le imprese e le organizzazioni che scelgono di affrontare la transizione sostenibile in tutte le sue declinazioni. Non si tratta solo della percezione di una esigenza diffusa, ma è una evidenza molto chiara che è possibile analizzare in dettaglio grazie all’analisi del Global Green Skills Report 2023 condotta da LinkedIn Economic Graph. (La ricerca è stata oggetto di un Post Linkedin di confronto e discussione che potete trovare QUI, mentre la ricerca è consultabile in forma integrale QUI n.d.r.)

ESG, normative, richieste dei consumatori: in quali aree i Green skill spingono la trasformazione sostenibile?
Le aziende sono “incalzate” dalla necessità di accelerare (in alcuni casi avviare) una trasformazione sostenibile che è in realtà un grande “insieme” di trasformazioni che vanno da quella energetica a quella industriale, da quella sociale a quella dei nuovi modelli di produzione, di consumo e di business. La sostenibilità sta sostenzialemnte diventando un tassello fondamentale anche per determinare la competitività delle imprese. E la spinta, in questo senso, arriva da più parti: dal mondo finanziario e bancario con i rating ESG, dalla crescente attenzione verso il raggiungimento di target di sostenibilità (affidabili e certificati) da parte dei consumatori finali, da un quadro normativo in grande evoluzione, a partire dalla CSRD Corporate Sustainability Reporting Directive in area UE che sta sollecitando le aziende verso una maggiore intraprendenza sul terreno della sostenibilità.
Dove e come i talenti green promettono di fare la differenza?
Il mondo dell’industria dell’innovazione, le startup focalizzate sui temi green, i digital provider sono da tempo al lavoro per realizzare soluzioni per la sostenibilità. Lo scenario per le imprese mostra una crescente disponibilità e accessibilità di tecnologie dedicate alla trasformazione energetica, ealla sostenibilità. Il CleanTech sta letteralmente correndo e appare evidente che la “potenza trasformativa” delle soluzioni tecnologiche che stanno entrando nelle imprese è determinata dalla capacità delle aziende stesse di sostenere questi processi con competenze adeguate, con l’ingresso di Green Skill nelle tante aree aziendali che contribuiscono a costruire la sostenibilità di prodotti, di servizi e delle stesse organizzazioni. In sostanza la “differenza” in termini di capacità di trasformazione è in larghissima misura in capo alle persone e alle loro specifiche competenze green.

Green Skill: imprese alla ricerca di talenti. per quali ragioni la domanda supera l’offerta?
La prima evidenza importante del Global Green Skills Report 2023 di LinkedIn Economic Graph è nella tendenza in base alla quale la crescita nella ricerca di Green Skill da parte delle imprese sta superando largamente l’offerta.
Siamo davanti a un mercato che esprime una percentuale di offerte di lavoro che richiedono almeno una competenza verde pari al 22,4% mentre la percentuale di talenti verdi nella forza lavoro arriva al 12,3%. In generale la ricerca osserva una crescita media in termini di offerte di lavoro su LinkedIn nelle quali si richiede almeno una competenza da Green Skill del 15,2% tra febbraio 2022 e febbraio 2023.
Il mercato non solo è alla ricerca di queste competenze, ma sta premiando chi le mette a disposizione come si rileva dal dato relativo al tasso medio di assunzione su LinkedIn,che per coloro che dispongono di almeno una competenza verde risulta essere superiore di una quota pari al 29% rispetto alla media della forza lavoro.
Sustainability manager e green jobs: quali professioni hanno bisogno di green skill?
Energy manager, Sustainability manager, Environmental scientist, Solar consultant, Water management specialist sono solo alcune delle professioni che sono entrate non solo nel nostro lessico, ma anche nelle aziende e nelle organizzazioni per attuare la trasformazione sostenibile. I green skill sono ancora giovani e spesso le aziende devono fare riferimento a figure che contano più su una competenza tecnica e scientifica che non su una lunga esperienza di lavoro.
Il Green skill report LinkedIn Economic Graph mette a disposizione una interessante visione di come queste competenze siano ricercate nei vari paesi e sottolinea come accanto alla competenza di “dominio” in ambito green sia richiesto di esprimere anche competenze importanti in termini di negoziazione, di business strategy, di project management.
Il report mette poi in risalto come professioni più consolidate stiano inglobando una serie di green skill che contribuiscono, nell’ambito di ogni specifica professione, a portare la sostenibilità in ogni area aziendale. Ad esempio professionalità legate al supply chain management si arricchiscono di green skill e contribuiscono fattivamente alla riduzione delle emissioni a livello di catena del valore delle aziende. I green skill rappresentano a tutti gli effetti dunque anche un tassello fondamentale nell’evoluzione professionale di attività consolidate.
Cosa vuol dire portare i Green skill nella green mobility?
Nel mondo dei trasporti e dei trasporti sostenibili in particolare il report LinkedIn segnala come un crescente numero di figure professionali disponga di green skill in relazione allo sviluppo della mobilità elettrica sottolineando nello stesso tempo che non è solo l’industria automobilistica a sostenere questo fenomeno. I trasporti rappresentano uno dei settori a più alte emissioni e una delle risposte del mondo della mobilità alla domanda di riduzione delle emissioni è rappresentata dallo sviluppo e dalla diffusione della motorizzazione elettrica. Una segmento industriale questo che ha raggiunto il 10% delle vendite del mercato automotive.
Il tema della elettrificazione della mobilità si va poi a integrare con quello del ridisegno delle città e del ripensamento delle esigenze stesse legate alla mobilità. Lo sviluppo dello smart working sta permettendo ad esempio a molte realtà urbane di agire con nuove leve sui bisogni specifici di trasporto.
La necessità di Green Skill è certamente molto sentita nell’industria automobilistica, ma questi skill stanno trovando spazio e occupazione anche in tante altre organizzazioni e imprese che agiscono a diversi livelli sui temi della mobilità. Nella ricerca si trova una specifica focalizzazione su un sottoinsieme di Green skill rappresentato da Electric Vehicle Skill: le figure professionali che sono riuscite a “esprimere” queste competenze hanno vissuto una crescita media della domanda del 62% nel periodo 2018 – 2023. Si tratta di uno sviluppo decisamente molto consistente che ha contribuito a portare la quota di professionisti con skill legati alle vetture elettriche al 3,5% del mercato automobilistico.
La mobilità basata su veicoli elettrici inoltre è, come noto, una vera e propria transizione che non si limita alla sola trasformazione delle vetture, ma che si accompagna a interventi sulle infrastrutture, sulle organizzazioni, sui modelli di comportamento. Si può osservare che i green skill sono e saranno sempre più rilevanti per lo sviluppo del mondo dei trasporti pubblici, per le società di servizi di mobilità e per le imprese e le organizzazioni il cui sviluppo è strettamente legato a tematiche e prospettive di mobilità.
Come cambia il profilo green degli skill finanziari?
Il rapporto tra mondo finanziario e sostenibilità è certamente molto complesso e articolato. Il segno distintivo di questa relazione è rappresentato in particolare dall’ESG, Le imprese e le organizzazioni finanziarie stanno prestando da tempo una crescente attenzione alle strategie di sostenibilità ambientale e sociale delle imprese, con la consapevolezza che gli investimenti indirizzati a realtà che tengono in grande considerazione i temi dell’impatto ambientale e sociale sono investimenti che riducono i fattori di rischio e possono rispondere meglio alle tendenze del mercato. Si tratta anche in questo caso di una trasformazione che si concretizza grazie all’ingresso di nuove competenze green. Le trasformazioni citate nei paragrafi precedenti, quella del mondo energia e quella del mondo dei trasporti e dell’agrifood, hanno infatti bisogno di enormi investimenti e dunque di un rapporto nuovo con il mondo finanziario, caratterizzato spesso da una lettura più articolata e completa del concetto di generazione di valore.
Come si stanno concentrando i green skill?
Il Global Green Skills Report 2023 di LinkedIn Economic Graph ci dice che se il valore medio di concentrazione di green skill tra tutte le industrie è pari al 12,3% nel mondo della finanza c’è ancora molto da fare in quanto questa quota si ferma al 6,8%. Una percentuale che colloca questo settore alle spalle di energia, mining, agricoltura e manifatturiero. E questo lavoro si riflette a sua volta in un tasso di crescita delle richieste di Green Jobs che è salito del 17% tra il 2021 e il 2022.
Nello stesso tempo il report segnala una fortissima attenzione ad alcune specifiche competenze che uniscono finanza e sviluppo sostenibile. Le competenze necessarie per gestire tematiche legate al carbon accounting, ai carbon credit, al trading delle emissioni, alle diverse forme di assessment dell’impatto delle imprese e al sustainability reporting sono in grande crescita sia negli Stati Uniti sia in Europa. Certamente un ruolo chiave lo sta svolgendo l’evoluzione del framework normativo su entrambe le sponde dell’Atlantico e la necessità delle imprese di affrontare e gestire, con competenze adeguate, tematiche che promettono di avere un forte impatto sul conto economico come ad esempio la Carbon Tax e la normativa della Carbon Border Adjustment Mechanism. Decisamente interessante osservare nella tavola seguente come tra le competenze a più alto tasso di crescita ci siano Climate action planning, sustainability education, carbon emission e Corporate sustainability.
Qual è la missione dei green skill nelle imprese e nella società?
C’è poi un aspetto che attiene al senso stesso della professione, alla sua missione, al valore che le si attribuisce. Un aspetto che vale naturalmente per qualsiasi professione, ma che nel caso dei green skill, in questa fase storica in particolare, assume un valore speciale. In questo senso il report LinkedIn Economico Graph propone un messaggio molto significativo e lo riprende dal rapporto “Skill for a greener future: a globa view” dell’International Labour Organization.
Questo messaggio permette di comprendere quanto sia importante oggi acquisire e mettere a disposizione competenze green considerando che “Il cambiamento climatico e il degrado ambientale riducono la produttività e distruggono posti di lavoro, e i loro effetti ricadono in modo sproporzionato sui più vulnerabili”. A fronte di questo rischio che è reale e drammaticamente presente: “L’azione per combattere questi processi può potenzialmente creare milioni di posti di lavoro… ma occorre … investire nelle capacità delle persone.”
Articolo aggiornato l’8 settembre 2026