La riflessione

Women@Now: la community ServiceNow che elimina il gender gap

L’importanza delle politiche di inclusione per crescere sia umanamente che nel business: nell’azienda creata una “comunità” che mira a favorire la crescita della carriera e della leadership femminile attraverso diversi canali come eventi, sessioni e discussioni, anche con gli uomini del gruppo

Pubblicato il 21 Ago 2022

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Favorire un cambiamento per le donne che lavorano nel mondo della tecnologia. E’ con questo obiettivo che nasce Women@Now, community creata in ServiceNow per spingere i dipendenti, di ogni genere, a lavorare insieme per ottenere una maggiore partecipazione femminile nella tecnologia.

A parlarne è Alessandra Liberali, Client Director ServiceNow Italia, che spiega che Women@Now ha come obiettivo la crescita della carriera e della leadership delle donne in ServiceNow e si concretizza attraverso diversi canali come eventi, sessioni, discussioni, “ed è questo impegno nel progetto e nel DEI (Diversity, Equity, Inclusion) che permette di aumentare la diversità e garantire le pari opportunità”.

Lo scopo umano della missione aziendale

“Le aziende  – spiega Liberali – devono superare i confini dell’essere una semplice organizzazione aziendale, in particolar modo chi fa dell’innovazione il proprio business. La missione aziendale deve avere uno scopo anche umano. ServiceNow si impegna da sempre per costruire delle competenze e una mentalità inclusive, attraverso programmi in grado di creare cons apevolezza e affrontare i pregiudizi. Il tutto promuovendo un senso di appartenenza e uno spazio di dialogo con l’obiettivo finale di favorire l’inclusione a tutti i livelli. Women@Now è solo l’ultimo esempio delle iniziative di ServiceNow e oggi questa community si occupa di promuovere idee, raccontare storie e organizzare eventi e incontri con l’obiettivo di crescere tutti insieme, sia da un punto di vista umano che di business”.

La leadership che favorisce l’inclusione

Oggi l’innovazione, la sostenibilità e l’inclusione sono gli elementi chiave per disegnare il futuro. “In ServiceNow  – fa notare Alessandra Liberali – esistono piani operativi concreti e il management ha adottato uno stile di leadership inclusiva. Una leadership che favorisce l’accesso delle donne in azienda, grazie al loro talento, e aiuta a far crescere sia loro che tutti gli altri. ServiceNow ha abbandonato uno stile organizzativo di tipo “command and control” a favore di uno stile di leadership che predilige la delega, agevola e favorisce lo smart-working e che grazie alla sensibilità verso la diversità fornisce la giusta motivazione a ogni persona, valorizzando le capacità”.

Questa nuovo concetto di leadership tiene in considerazione una serie di temi e l’inclusione è il filo conduttore che guida attraverso altri valori come la sostenibilità, la capacità di innovare e la meritocrazia.  “Aumentare la partecipazione femminile a tutti i livelli non è più soltanto un tema etico, ma è un punto fondamentale per il business – aggiunge -, per non perdere talenti femminili che possono contribuire al successo dell’azienda, in un momento dove i talenti sono diventati una merce rara per tutte le organizzazioni.  Il cambiamento non avverrà se si aspetta che a compierlo sia un’altra persona in un altro momento. E questo approccio sta funzionando, tanto che in ServiceNow il 30,1% delle posizioni dirigenziali è occupato da donne e l’azienda si conferma in perfetta salute e in continua crescita, umanamente e professionalmente”.

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