Il punto

Le aziende italiane vogliono più sostenibilità, ma la mancanza di informazioni e risorse le frena

Lo afferma una ricerca Ricoh, secondo cui le imprese vorrebbero muoversi verso nuovi paradigmi, ma il 62% dei business leader non sa in che modo raggiungere traguardi importanti o comunque non dispone delle risorse necessarie. La soluzione? Puntare sulla digital transformation come leva per incrementare le performance ESG

Pubblicato il 11 Dic 2021

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La consapevolezza del valore della sostenibilità ambientale è in aumento nel nostro Paese, ma per affrontare la sfida occorrono strategie basate sulla sinergia tra digital transformation e obiettivi green. Questo è quanto emerge da un nuovo studio promosso da Ricoh.

Nonostante il supporto dell’Unione Europea a favore della crescita post-pandemica e della sostenibilità mediante programmi quali InvestEU e Digital Europe, molte aziende del nostro Paese non riescono ad attuare azioni concrete per migliorare il proprio impatto ambientale.  A dirlo è il 23% dei business leader delle 250 realtà italiane coinvolte in una ricerca condotta da Opinion Matters per conto di Ricoh Europe.

Sustainability fattore fondamentale

La sustainability è riconosciuta dalla maggioranza del campione come assolutamente fondamentale e il 66% è convinto che da essa dipenda la capacità delle imprese di riuscire a competere nel proprio mercato di riferimento. Il 75% degli intervistati afferma poi che i dipendenti si dimostrano molto più attenti alla sostenibilità della propria azienda rispetto a cinque anni fa.

Ma come definire una roadmap per lo sviluppo sostenibile? Le imprese vorrebbero muoversi verso nuovi paradigmi sostenibili, ma il 62% dei business leader non sa in che modo raggiungere traguardi importanti o comunque non dispone delle risorse necessarie. Solo il 32% afferma di aver fissato obiettivi a favore dell’ambiente nel lungo termine; questo significa che la maggior parte non ha ancora stabilito una roadmap di base per il cambiamento. Secondo Ricoh, per realizzare un programma efficace occorre senza dubbio creare una sinergia tra i progetti di trasformazione digitale e un framework ESG (Environmental, Social, Governance) che sia ben strutturato e condiviso da tutta l’organizzazione. 

David Mills, Ceo di Ricoh Europe, si sofferma su questo ultimo aspetto: “In qualunque percorso di cambiamento il primo passo è sempre quello più difficile. In molti casi l’ottimizzazione delle attività in un’ottica di produttività e di digitalizzazione porta in automatico al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità. Di conseguenza, concentrarsi su questo aspetto potrebbe essere il punto di partenza ideale. La trasformazione digitale è dunque uno degli strumenti che potrebbe dare impulso contemporaneamente al miglioramento delle attività e delle performance ESG”.

Ricoh ha allineato la propria strategia agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDG), definendo programmi ed iniziative chiaramente misurabili. David Mills conclude: “Migliorare le performance ambientali e sociali alla luce degli obiettivi SDG non costituisce un ostacolo, bensì un vantaggio competitivo. Ci troviamo sicuramente di fronte a grandi cambiamenti. La dura realtà è che le aziende che non si adopereranno per incrementare le proprie performance ambientali e sociali finiranno per essere relegate ai margini del mercato”.

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