Tra i beni di consumo più acquistati online in tutto il mondo, la moda è leader con un valore di 871,2 miliardi di dollari (CBRE – Global eCommerce Outlook 2022) e margini di crescita significativi anche in Italia. Secondo l’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm-Politecnico di Milano nel 2023 gli acquisti online dovrebbero segnare un +13%, raggiungendo un valore di 54 miliardi di euro e il settore moda accelerare del +11% rispetto al 2022.
Per soddisfare le richieste dei consumatori, sempre più attenti alla customer experience, i brand fashion devono reinventarsi costantemente. Le infrastrutture eCommerce devono dunque consentire alle aziende di reagire con prontezza alle tendenze, talvolta anticiparle, offrire esperienze di shopping innovative, coinvolgenti e senza soluzione di continuità dal sito, all’app, fino al negozio.
Proprio per dare una spinta ai nuovi negozi digitali, il mondo dell’eCommerce B2C può trarre giovamento dall’innovazione: la tecnologia “Headless” e le Open API sono oggi gli strumenti principali in grado di trasformare le vendite online in termini di efficienza e creatività, il che significa anche una riduzione degli sprechi di prodotti invenduti, a favore quindi della sostenibilità.
Si distinguono su questo mercato le soluzioni offerte da Shopware, la piattaforma open source per l’eCommerce fondata in Germania nel 2000, che grazie alla sua flessibilità è in grado di modellarsi intorno all’esperienza di acquisto di ogni cliente, incontrando le esigenze del nuovo “digital consumer”.
La tecnologia Shopware per l’eCommerce
Forte della sua rete mondiale di partner verificati, grazie alle Open API Shopware permette un’integrazione fluida di diverse soluzioni di terze parti e consente di creare esperienze e servizi personalizzati, che rendono l’intero processo di vendita più efficiente, versatile e trasparente.
La tecnologia Headless, invece, apre le porte al design, poiché permette di separare il “frontend”, ovvero l’aspetto e l’interfaccia di un negozio online, dal “backend”, vale a dire il motore che gestisce i dati e le funzioni del sito. Il risultato è un eCommerce che unisce tecnologia ed estetica, garantendo libertà nello sviluppo di un negozio online più veloce, performante e unico che va incontro alle esigenze di merchant e clienti.
“Disponibile in versione SaaS o con altre soluzioni di hosting, Shopware offre un’infrastruttura tecnologica robusta e versatile che permette alle aziende della moda e, più in generale, a tutte le aziende del segmento Mid Market di differenziarsi sul mercato dell’eCommerce – spiega Davide Giordano Regional Manager Italia di Shopware – I brand, in particolare quelli medio/grandi, hanno bisogno di software poliedrici, scalabili e altamente personalizzabili, di un accesso diretto al codice e anche di vantaggi in termini di costi per licenze e manutenzione” conclude Giordano.
Il caso del brand Roberto Collina
Roberto Collina, noto marchio della moda italiana, ha utilizzato Shopware per una trasformazione digitale completa del suo sito web B2C, “www.robertocollina.com”, sviluppato dall’agenzia partner Wodka. La tecnologia Headless ha consentito al portale di ottenere: un’identità visiva rinnovata e contemporanea, un sistema più rapido e intuitivo per l’efficienza del processo di acquisto oltre che un approccio omnicanale, ma anche una maggiore sicurezza, che ha reso il sito meno vulnerabile alle minacce online.
L’implementazione di queste soluzioni ha comportato un notevole miglioramento nell’esperienza complessiva del cliente, con un sito web più veloce, adattabile e sicuro. Inoltre, ha consentito al marchio di personalizzare l’aspetto del suo negozio online senza vincoli.
“Roberto Collina ha scelto di trasformare il suo negozio digitale con una delle tecnologie più all’avanguardia del momento: l’eCommerce headless. Grazie alle soluzioni di Shopware, abbiamo realizzato un sito che unisce un alto livello di personalizzazione a vantaggi tecnici competitivi, come la presenza ottimizzata sui motori di ricerca, un’esperienza utente people-centered e una migliore tutela dei dati” commenta Lisa Gucciarelli Project Manager di Wodka.