Social Impact

Dal Covid-19 alla guerra in Ucraina: l’impatto sociale delle invenzioni di Isinnova

La startup tecnologica bresciana di Cristian Fracassi si propone come centro di ricerca e sviluppo, e abilitatore dell’innovazione tecnologica con progetti come le maschere ossigeno salvavita durante l’emergenza Covid-19 o le protesi low-cost per gli oltre tremila mila reduci di guerra in Ucraina

Pubblicato il 22 Mar 2023

Cristian Fracassi, CEO e founder di Isinnova

L’innovazione tecnologica ha un impatto trasformativo sulle imprese, sulla società e sull’economia in generale perché introduce nuove modalità di fare le cose, cambia le regole del gioco e crea nuove opportunità e sfide. Ma oltre ad essere pensata, l’innovazione tecnologica necessita di essere trasferita a chi ne ha bisogno nel momento giusto. Ed è qui che si inserisce Isinnova, start-up bresciana di Cristian Fracassi che si è qualificata nel tempo come uno degli incubatori più dinamici, innovativi e qualificati in Italia. Il team è composto da un giovane gruppo di progettisti, creativi e inventori, focalizzati sull’innovazione di prodotto. Con un’approfondita padronanza di tecnologie IoT e stampa 3D, la società è in grado di coprire tutte le fasi dello sviluppo di un’idea imprenditoriale: ideazione, prototipazione, industrializzazione e commercializzazione. Inoltre, ogni progetto è sviluppato con la massima attenzione ai temi sociali ed ecologici.

IoT e stampa 3D al servizio della società

CEO e founder di Isinnova è Cristian Fracassi, ingegnere edile-architetto, con un dottorato in Materiali per l’Ingegneria e un Master in economia e sviluppo dell’idea di business. Cavaliere al merito della Repubblica Italiana per il progetto Easy-Covid 19, è l’inventore di numerosi brevetti e ha una spiccata passione per le novità e la ricerca di soluzioni concrete. Nel 2020 ha ricevuto il “Mother Teresa Memorial Award for Social Justice 2020”, considerato il premio Nobel per l’impatto sociale.

Durante le fasi più complicate della pandemia da Covid-19, Fracassi e il team di Isinnova, grazie alla collaborazione con il dott. Renato Favero, hanno inventato un respiratore adattando una maschera da snorkeling di una nota catena di articoli sportivi con una valvola stampata con tecnologia 3D. La maschera divenne a tutti gli effetti un prezioso dispositivo medico, atto a ventilare meccanicamente pazienti in difficoltà polmonare, diffondendo poi il progetto in rete, perché potesse essere agevolmente replicato. La sua storia era arrivata dalla Lombardia agli Stati Uniti, ripresa in tutto il mondo, non solo per la natura innovativa del prodotto, ma anche per lo spirito di condivisione che aveva animato l’iniziativa, con la diffusione dei codici di stampa a chiunque ne facesse richiesta.

Recentemente, Cristian Fracassi ha sviluppato un nuovo importante prodotto: il brevetto di
una protesi low-cost da inviare agli oltre tremila mila reduci di guerra in Ucraina, che si ritrovano ad aver subito l’amputazione degli arti inferiori in conseguenza del conflitto. Si chiama “Letizia”, ed è il risultato di un progetto nato dalla richiesta di una Onlus di medici italiani attiva in Ucraina, che ha
chiesto ad Isinnova sostegno nello sviluppo di protesi tibiali e transfemorali a basso costo.

Antares Vision punta su Fracassi: acquisito il 15% di Isinnova

Recentemente, Antares Vision Group, multinazionale italiana specializzata nella tracciabilità e nel controllo qualità, ha rilevato il 15% di Isinnova per un valore complessivo di 1,5 milioni di euro. Una mossa che riflette esattamente il focus strategico del Gruppo sulla ricerca e sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative tramite anche l’investimento in startup tecnologiche. Inoltre, la forza di Isinnova di sviluppare innovazione, soprattutto in ambito medicale, si sposa bene con la profonda conoscenza che Antares Vision Group ha di questo e altri settori.

Più precisamente, negli intenti dell’accordo, Isinnova, che si propone come centro di ricerca e sviluppo, e abilitatore di servizi di innovazione, aiuterà Antares Vision a creare soluzioni tecnologicamente avanzate soprattutto per il controllo qualità dei prodotti, mentre l’esperienza di Antares Vision in vari settori industriali aiuterà Isinnova a sviluppare e applicare la tecnologia in diversi mercati.

La collaborazione tra Antares Vision Group e Isinnova è già attiva da oltre un anno con l’ingegnerizzazione del carrello intelligente (Medication Management Platform) e con il cosiddetto “drone di Pen Tec (società che dal 2021 fa parte di AV Group), una unità che analizza i gas del packaging.

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