Stretta tra un’ambiziosa transizione energetica e la dura realtà della competitività industriale così come le turbolenze geopolitiche, l’Europa deve accelerare la propria strategia. Più che semplici politiche a favore del clima, il Clean Industrial Deal (CID) dell’Unione Europea mette in evidenza che l’energia a prezzi accessibili è un fattore determinante sia per la sovranità energetica che per la competitività industriale. Mettendo al primo posto la convenienza del costo per l’energia, il Clean Industrial Deal segna il passaggio verso una posizione più interventista. Tuttavia, la dipendenza da contratti come gli accordi di acquisto di energia (PPA Power Purchase Agreements) o i contratti per differenza (CFD) e dalle interconnessioni delle reti elettriche solleva dubbi sull’effettiva capacità dell’Europa di proteggersi dalla volatilità dei mercati e da dipendenze esterne.
INDUSTRIAL TRANSFORMATION
Sovranità energetica e competizione industriale: il ruolo del Clean Industrial Deal
Il Clean Industrial Deal rappresenta una nuova visione di sviluppo industriale che si deve confrontare in modo sempre più diretto e significativo con i temi della sovranità energetica. Il mondo della finanza sta osservando con attenzione e con non poche aspettative sui possibili impatti a livello di competitività industriale
Sustainable Investment Research Analyst, Crédit Mutuel Asset Management

Crédit Mutuel Asset Management è una società di gestione del risparmio del Groupe La Française, la holding della linea di business dell’asset management del Credit Mutuel Alliance Fédérale.
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