Green Ict

L’ICT per la sostenibilità ambientale e sociale: GeSI “profeta” dell’innovazione

Gestire le risorse sociali e ambientali in modo equo e responsabile attraverso le Ict: questa la mission del Global Enabling Sustainability Initiative, organizzazione multi-settoriale e multi-stakeholder che mira a promuovere approcci innovativi verso un mondo “più intelligente e sostenibile” grazie alle potenzialità del digitale

Pubblicato il 21 Gen 2021

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Sarà il business responsabile, con la sostenibilità digitale al centro, a rappresentare le aziende di maggior successo negli anni a venire. Su questa profonda convinzione si fonda la mission di GeSI, Global Enabling Sustainability Initiative, un’organizzazione multi-settoriale e multi-stakeholder inclusiva e aperta che abbraccia un’agenda stimolante, guidata da società globali visionarie e impegnate.
Forte di una stretta collaborazione con i membri delle principali società e organizzazioni Itc di tutto il mondo, GeSI si propone oggi come una delle principali fonti di informazione imparziale, risorse e best practise per raggiungere la sostenibilità sociale e ambientale integrata attraverso le Ict.

Per raggiungere un obiettivo tanto ambizioso, il progetto conta su un impegno massiccio e diffuso: di GeSI oggi fanno parte membri e partner internazionali in rappresentanza di circa quaranta delle principali società Ict del mondo, dodici aziende multinazionali e molteplici organizzazioni internazionali, come l’Unione internazionale delle telecomunicazioni (Itu), la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc) , il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep), la Camera di commercio internazionale (Icc), il World business council for Sustainable development (Wbcsd), il Carbon disclosure project (Cdp), la società di gestione patrimoniale globale Arabesque e la World resources forum association (Wrfa).

Sfruttare le competenze Ict per affrontare temi urgenti

Forte di questo massiccio sostegno, GeSI opera quotidianamente nella promozione della sostenibilità Ict, promuovendo approcci collaborativi e innovativi alla materia e guidando la trasformazione globale verso un mondo “più intelligente e sostenibile”. “I nostri membri e partner – spiegano dall’associazione – utilizzano le loro conoscenze ed esperienze collettive per identificare opportunità e sviluppare soluzioni per migliorare l’efficienza energetica, ridurre le emissioni di carbonio, garantire buone pratiche sostenibili nella catena di fornitura, incoraggiare l’accesso a tecnologie sostenibili e supportare la trasformazione digitale in tutto il mondo e in tutti i settori”.
Con questo spirito GeSI sostiene, sia nei Paesi sviluppati sia in quelli in via di sviluppo, le iniziative dei membri che affrontano temi di particolare urgenza: dal cambiamento climatico all’efficienza energetica e delle risorse, dalla privacy e sicurezza all’alfabetizzazione digitale, sino al digital divide e ai diritti delle persone. GeSI lavora così verso la sua visione globale di una maggiore evoluzione del settore Ict per affrontare al meglio le sfide dello sviluppo sostenibile.

I pilastri della sostenibilità e le sette tecnologie chiave

Nel suo report “Digital with Purpose: delivering a Smarter 2030”, il Global Enabling Sustainability Initiative evidenzia tre pilastri fondamentali della sostenibilità come punti chiave dell’agenda che deve essere affrontata con maggior urgenza: la minaccia alla biosfera rappresentata dall’aumento delle emissioni di Co2; la diminuzione dell’uguaglianza; il consumo insostenibile di risorse naturali guidato dall’economia. La soluzione di questi problemi, che attraversano i settori e trascendono i confini, richiede – secondo GeSI – soluzioni “innovative e integrate, che le tecnologie digitali sono ben posizionate per fornire”.

Digital with Purpose, in particolare, identifica come cruciali sette tecnologie (digital access, fast internet, cloud, IoT, cognitive, digital reality, blockchain), scelte come ampiamente rappresentative del modo in cui le capacità digitali si evolveranno a medio termine. Secondo GeSI, si tratta di strumenti fondamentali per la creazione di un domani sostenibile, visto il loro comprovato impatto su almeno 103 dei 169 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdg).
Portare a compimento l’agenda risulta dunque l’obiettivo primario di GeSI, secondo la quale “se il settore Ict può dimostrare al mondo che sta spostando la lancetta verso l’Agenda 2030 e si assume la responsabilità di affrontare e prevenire i risultati negativi che ne possono conseguire, il mondo ne trarrà vantaggi sostanziali e il settore avrà la certezza del successo a lungo termine”.

I prossimi passi

Quali dunque le prospettive per il futuro? GeSI guarda avanti. E sulla base del report, propone una serie di passi successivi da compiere con il supporto dei suoi membri: impegnarsi per lo scopo comune degli Sdg, riconoscendo l’interdipendenza di un impegno per lo sviluppo sostenibile e il successo a lungo termine; correggere le lacune nello sviluppo e nella distribuzione dell’infrastruttura digitale, per consentire lo sviluppo sostenibile per tutti e non lasciare indietro nessuno; comprendere i potenziali impatti negativi della maggiore adozione della tecnologia digitale e le necessarie azioni di mitigazione. Infine, last but not least, impegnarsi in modo congiunto ad affrontare le esternalità critiche, a cogliere le opportunità e ad affrontare le sfide delineate nel rapporto Digital with purpose, che per GeSI rappresenta un faro globale nella direzione comune della sostenibilità. In altre parole, verso l’unica meta possibile.

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