Innovazione sostenibile

Riparte l’acceleratore FoodSeed: dall’open innovation per l’evoluzione sostenibile dell’agroalimentare

Giunge alla seconda edizione FoodSeed, il programma italiano di accelerazione in ambito Foodtech, con l’obiettivo di guidare la trasformazione della filiera agroalimentare attraverso un approccio sempre più aperto, in vista di un futuro caratterizzato da sviluppo sostenibile e progresso tecnologico

Pubblicato il 20 Feb 2024

Call4Startups Foodseed

Nonostante la forte crescita degli investimenti nel settore del Foodtech in Italia, l’industria agroalimentare rimane indietro sotto il profilo dell’innovazione. Eppure è una delle leve fondamentali per la transizione digitale ed ecologica del settore. Per questo, FoodSeed – programma di accelerazione della Rete Nazionale di CDP Venture Capital SGR – si pone l’obiettivo di creare un ambiente fertile per la nascita e la crescita di nuove idee: la collaborazione tra istituzioni, aziende, centri di ricerca e organizzazioni apre nuove prospettive per lo sviluppo di startup capaci di rivoluzionare l’agrifood.

In linea con la prima edizione, che ha visto la selezione di sette startup italiane con la promessa di portare innovazione sui temi dell’accesso al cibo, della sostenibilità e della qualità dell’alimentazione, la nuova Call4Startup di FoodSeed si propone di consolidare e rafforzare il dialogo tra le startup emergenti e le imprese esistenti, con un occhio di riguardo alla sostenibilità, alla tecnologia e all’etica nello sviluppo della filiera agroalimentare. Questo approccio aperto favorisce la creazione di nuove sinergie tra industria, startup e investitori, contribuendo a mantenere la competitività del settore e garantendo l’accesso a competenze e tecnologie all’avanguardia.

Le startup italiane risponderanno con l’innovazione alle sfide dell’AgriFoodTech

Con il sostegno di partner promotori e co-investitori come Fondazione Cariverona e UniCredit, insieme a Eatable Adventures, uno dei principali acceleratori Foodtech a livello globale, e ai corporate partner Amadori, Cattolica, Business Unit di Generali Italia e Veronafiere, oltre ai partner scientifici Accelerate for Impact Platform del CGIAR e Università degli Studi di Verona, FoodSeed si conferma come motore per l’innovazione nella supply chain agroalimentare.

Dopo il successo della prima edizione, anche in questa seconda tranche FoodSeed sceglierà fino a dieci startup italiane con soluzioni all’avanguardia che porteranno nuova linfa vitale alle aziende tradizionali del settore e risponderanno alle crescenti esigenze della filiera agroalimentare. Il programma partirà a marzo con un roadshow in varie città italiane, inclusa Verona, Milano, Roma e Bari, per presentare il programma e i suoi mentor alle giovani realtà del settore. Inoltre, con Accelerate for Impact Platform del CGIAR come partner scientifico, l’iniziativa riceverà supporto nella selezione e nella validazione delle startup early-stage, consolidando così il legame tra scienza e imprenditorialità per accelerare l’adozione di innovazioni nel settore agroalimentare e climate tech.

Un approccio “Open” per una filiera agroalimentare sostenibile

Filippo Manfredi, Direttore Generale di Fondazione Cariverona, guarda all’innovazione come uno dei veri punti di forza della filiera agroalimentare italiana e riconosce FoodSeed come un’opportunità preziosa per le realtà del territorio desiderose di giocare un ruolo di primo piano in un comparto cruciale per l’Italia.

Francesco Iannella, Regional Manager Nord Est di UniCredit, ribadisce l’impegno della banca a favore del comparto agroalimentare italiano, fiore all’occhiello del Made in Italy nel mondo e sottolinea che di fronte alle molteplici e complesse sfide che il settore deve affrontare, prima fra tutte quella legata ai cambiamenti climatici, la spinta innovativa promossa dalle start up può fornire alle imprese nuovi spunti e soluzioni.

Alberto Barbari, Regional VP Italy di Eatable Adventures, esprime soddisfazione per il successo della prima edizione di FoodSeed, che ha visto la selezione di sette promettenti realtà italiane che hanno già dimostrato di essere in grado di affrontare le sfide del settore e di attrarre l’interesse di importanti attori del mercato. L’obiettivo per il futuro è quello di continuare a promuovere la crescita e lo sviluppo imprenditoriale e tecnologico nell’agroalimentare italiano, puntando su modelli di business “in cui aziende e realtà emergenti possano collaborare in sinergia per una nuova era
dell’AgriFoodTech italiano, fondata su Open Innovation, sostenibilità ed etica per lo sviluppo”.

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