Ambizione industriale, innovazione tecnologica e visione strategica per accelerare il conseguimento degli obiettivi climatici globali. Sono gli ingredienti dell’intesa che ha visto Schneider Electric e Climeworks firmare un accordo pluriennale per la rimozione di 31.000 tonnellate di anidride carbonica dall’atmosfera entro il 2039, attraverso soluzioni tecnologiche ad alta durabilità.
Si tratta del primo acquisto di attività di rimozione del carbonio ad alta durabilità per Schneider Electric, azienda specializzata nella trasformazione digitale della gestione dell’energia e dell’automazione e, al contempo, del più grande accordo di portafoglio mai siglato da Climeworks, punto di riferimento mondiale nella tecnologia di Direct Air Capture (DAC).
L’intesa rappresenta un passo decisivo nel percorso di decarbonizzazione di Schneider Electric, che punta a raggiungere la neutralità climatica lungo l’intera catena del valore entro il 2050 e a diventare “net-zero ready” già entro il 2030, riducendo del 90% le emissioni Scope 1 e 2 rispetto ai livelli del 2017.
Rimozione del carbonio: tre tecnologie per un impatto duraturo
Per raggiungere l’obiettivo, Climeworks utilizzerà tre soluzioni complementari di rimozione del carbonio ad alta durabilità:
- Direct Air Capture and Storage (DACS): cattura diretta di CO₂ dall’atmosfera e successivo stoccaggio geologico permanente;
- Bioenergy with Carbon Capture and Storage (BECCS): produzione di bioenergia combinata con la cattura e lo stoccaggio del carbonio;
- Enhanced Rock Weathering (ERW): tecnica di mineralizzazione naturale accelerata che trasforma la CO₂ in composti stabili.
Ciascuna di queste tecnologie è in grado di immagazzinare CO₂ per migliaia di anni, assicurando un contributo concreto e duraturo alla mitigazione del cambiamento climatico.
Una strategia Net-Zero fondata su riduzione e rimozione del carbonio
Schneider Electric è stata una delle prime aziende a ottenere nel 2022 la convalida dei propri obiettivi Net-Zero per i gas serra (GHG) dal Corporate Net-Zero Standard dell’iniziativa Science Based Targets (SBTi) che richiede alle aziende di ridurre le emissioni di almeno il 90% e di neutralizzare eventuali emissioni residue con tecnologie di rimozione del carbonio di alta qualità.
L’accordo con Climeworks integra e rafforza l’impegno di Schneider Electric nella riduzione delle proprie emissioni e nell’investimento in tecnologie innovative per raggiungere l’obiettivo Net-Zero, rappresentando un passo importante nel graduale aumento della rimozione del carbonio con soluzioni ad alta durabilità. Infatti, i crediti di rimozione del carbonio emessi da questi progetti neutralizzeranno parte delle emissioni residue stimate.
“Sia la rimozione, sia la riduzione del carbonio sono azioni fondamentali per raggiungere i nostri obiettivi climatici e quelli del pianeta. Adottare soluzioni di rimozione duratura del carbonio oggi va a integrare il nostro impegno continuo per accelerare la riduzione delle emissioni e favorire gli investimenti esistenti in tecniche di rimozione del carbonio a base naturale. Questo è un settore emergente in cui, coinvolgendosi già nelle prime fasi del suo sviluppo, si può catalizzare lo sviluppo di un’ampia gamma di tecnologie, che potranno supportare il percorso di Schneider Electric e di altre realtà in futuro. In Climeworks, abbiamo trovato un partner con una storia e un know-how senza pari nel settore della rimozione del carbonio, che ha ripetutamente dimostrato cosa sia possibile fare“, ha dichiarato Esther Finidori, Chief Sustainability Officer di Schneider Electric
“Questo accordo rappresenta un passo importante nella diversificazione del nostro portafoglio di soluzioni per la rimozione del carbonio con soluzioni ad alta durabilità e rafforza le nostre capacità in quest’area, mentre proseguiamo verso gli obiettivi fissati al 2050”.
Tecnologia e natura per un approccio integrato al carbon removal
Per realizzare gli obiettivi climatici globali, sia le soluzioni di rimozione del carbonio basate sulla tecnologia che quelle basate sulla natura devono essere scalabili in modo significativo e offrire benefici sociali, economici e ambientali, oltre a quello della rimozione del carbonio.
All’interno della sua strategia globale, Schneider Electric intende rafforzare ulteriormente gli investimenti in soluzioni di rimozione del carbonio basate sulla natura. Questo avviene tramite il Livelihoods Carbon Fund e la controllata EcoAct, riconosciuta a livello internazionale per la consulenza sui crediti di carbonio, l’approvvigionamento e lo sviluppo di progetti. Grazie a queste iniziative, l’azienda supporta realtà di tutto il mondo nel raggiungimento dei propri target climatici, contribuendo alla diffusione di pratiche sostenibili e a impatti positivi su scala globale.
Un’alleanza per ridurre i costi delle tecnologie di Direct Air Capture
Christoph Gebald, co-CEO e co-fondatore di Climeworks, ha così commentato: “Questo accordo segna una pietra miliare per Climeworks. Schneider Electric è un’istituzione e noi siamo orgogliosi di poter fornire la più duratura rimozione del carbonio disponibile. La domanda di soluzioni in grado di immagazzinare CO2 in modo permanente continuerà ad aumentare e le aziende che vogliano essere lungimiranti dovranno accedervi in modo tempestivo. La nostra collaborazione non solo contribuirà ad accelerare ulteriormente il percorso di riduzione dei costi di Direct Air Capture, ma dimostrerà anche che l’azione per clima e la lungimiranza economica vanno di pari passo e la rimozione del carbonio è il loro punto d’incontro“.
Verso progetti infrastrutturali su larga scala
Per avere un impatto significativo sul clima, le soluzioni di rimozione del carbonio devono evolversi in progetti infrastrutturali su larga scala, capaci di catturare miliardi di tonnellate di CO2. La costruzione e l’implementazione di queste infrastrutture richiederanno anni, rendendo l’impegno costante e a lungo termine di aziende come Schneider Electric un fattore chiave per segnalare a sviluppatori, investitori e fornitori che esiste una domanda stabile e duratura per queste tecnologie.
Le tre soluzioni selezionate da Schneider Electric – cattura diretta dall’aria (DACCS), bioenergia con cattura del carbonio (BECCS) e erosione accelerata delle rocce (Enhanced Rock Weathering) – mostrano un elevato potenziale di scalabilità entro il 2050, sebbene alcune richiedano ulteriori progressi tecnologici. In particolare, DACCS e BECCS necessitano di investimenti significativi per costruire infrastrutture ad alta intensità di capitale.
Climeworks si concentra sull’ottimizzazione della tecnologia DAC per renderla la più efficiente ed economica al mondo, mentre la collaborazione con Schneider Electric mira a migliorare l’efficienza energetica e ridurre rapidamente i costi delle soluzioni di rimozione. Per quanto riguarda l’Enhanced Rock Weathering, l’attenzione principale è sul perfezionamento dei sistemi di monitoraggio, reporting e verifica, garantendo trasparenza e affidabilità.
Attraverso questo accordo integrato, Schneider Electric diversifica il proprio impatto, combinando tecnologia avanzata e strategie operative su più fronti. Climeworks, con anni di esperienza nello sviluppo di progetti, assicura riserve di volume corrispondenti alla domanda degli acquirenti e minimizza l’impatto ambientale lungo l’intero ciclo di vita della rimozione del carbonio. L’azienda utilizza inoltre un rigoroso framework di valutazione della qualità, collaborando solo con fornitori certificati, per garantire soluzioni affidabili, sicure e ad alto impatto positivo.