Innovazione

Olive, da ENEA un sistema predittivo per aumentare la resa



Indirizzo copiato

Di fronte agli stressor climatici stagionali che influenzano la resa olivicola, ENEA risponde con un sistema di previsione che permette agli agricoltori di conoscere in anticipo l’entità del raccolto e di riprogettare le pratiche agronomiche da adottare

Pubblicato il 3 gen 2024



olives-2706846_1280

L’Italia si posiziona tra i principali produttori mondiali di olio d’oliva sia in termini di qualità che di quantità. L’80% della produzione nazionale si concentra in 24 province situate per lo più nel centro, nel sud e nelle isole. La coltivazione dell’ulivo procede secondo pratiche agricole tradizionali che stridono con gli effetti del cambiamento climatico, mettendo a dura prova la stabilità della resa olivicola.

A identificare i principali fattori di stress climatico stagionale responsabili dei cattivi raccolti delle olive ci ha pensato una ricerca condotta da ENEA, in collaborazione con il CNR e l’Università della California di Berkeley (Stati Uniti). L’obiettivo è quello di fornire agli agricoltori un sistema di previsione che permetta di conoscere in anticipo l’entità del raccolto delle olive, facilitando così la pianificazione delle strategie agronomiche a cui ricorrere per una produzione elevata.

Il climate change influisce negativamente sui raccolti di olive

I risultati dell’indagine, basata su dati relativi a 66 province italiane nel periodo 2006-2020, sono stati pubblicati sulla rivista Journal Agronomy and Crop Science (che puoi consultare direttamente QUI).

Le analisi, come illustra Luigi Ponti, ricercatore del Laboratorio ENEA di Sostenibilità, qualità e sicurezza delle produzioni agroalimentari e coautore dello studio, rivelano che dal 2014 si sono verificati più frequentemente raccolti eccezionalmente scarsi in concomitanza con inverni particolarmente miti che accorciano il periodo di riposo stagionale della pianta, alterando il suo ciclo vitale e di conseguenza la fioritura e l’impollinazione.

Oltre alla siccità estiva, la causa principe del calo dei raccolti è da attribuirsi a estati umide e fresche che favoriscono la proliferazione delle femmine della mosca dell’olivo. Allo stesso tempo, temperature invernali più miti fanno diminuire la mortalità delle pupe di questo parassita con conseguente aumento del rischio di epidemie per la stagione successiva.

La tecnologia a supporto della produzione agroalimentare

Ponti osserva inoltre che se i cambiamenti nelle caratteristiche del suolo possono alterare la stabilità della resa, si tratta di un processo lento. Al contrario, i fattori di stress climatico stagionale possono avere un impatto rapido e significativo sul raccolto e sui costi da sostenere per il controllo dei parassiti. Di conseguenza, risulta cruciale sviluppare metodologie innovative che consentano al settore agricolo di raggiungere una produzione ricca e stabile.

Grazie all’utilizzo di dati ad alta risoluzione sull’uso del suolo (fino a 300 metri) e 23 variabili climatiche (ad esempio, le precipitazioni, la siccità e la temperatura media massima registrata nei periodi di gennaio-febbraio, luglio-agosto e settembre-ottobre), gli studiosi sono riusciti a sviluppare un indice predittivo tre volte più accurato delle singole variabili.

La ricerca è stata sostenuta da due progetti di rilevanza nazionale e internazionale guidati da ENEA, Tebaka (Finanziato dal Ministero dell’Istruzione in ambito “PON Ricerca e Innovazione 2014-2020) e MED-GOLD (Finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea), che mirano a supportare i sistemi agroalimentari olivo, vite e grano, parte del patrimonio mondiale UNESCO della dieta mediterranea.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4