Il settore agricolo, nell’immaginario collettivo, è spesso associato a un’immagine di tradizione e, a volte, anche di arretratezza. Invece, al contrario di quello che si possa pensare, le aziende del comparto sono oggi impegnate in una profonda trasformazione guidata dalla tecnologia e che dunque prevede l’innesto di tecnologie innovative, con l’obiettivo di abilitare e accelerare l’ottimizzazione dei processi produttivi e della logistica. Parliamo di soluzioni estremamente differenti tra di loro, ma che hanno un aspetto in comune: permettere la raccolta di dati e informazioni in maniera digitale. Questi dati possono essere raccolti direttamente nei campi, dai macchinari utilizzati per la produzione e il trasporto oppure dall’ambiente circostante, per verificare l’evoluzione delle condizioni meteorologiche e ambientali.
I benefici dell’agricoltura 4.0
Grazie a questo monitoraggio continuo e in tempo reale, gli imprenditori agricoli possono attuare modelli di agricoltura più sostenibile ed efficiente. Questa tendenza, spesso conosciuta con il nome di agricoltura 4.0, secondo l’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano e dell’Università degli studi di Brescia, è cresciuta del 20% nel corso del 2020, arrivando a generare un giro d’affari complessivo di 540 milioni di euro nel nostro Paese. Il perché è presto detto. L’agricoltura 4.0 assicura numerosi benefici al comparto agroalimentare: miglior protezione delle colture, aumento della resa, riduzione dei trattamenti chimici, ottimizzazione dei consumi di acqua, ma anche di utrienti e fitosanitari, in piena ottica di precision farming (agricoltura di precisione).
Il ruolo e le opportunità del Cloud
I dati rappresentano, quindi, il cuore pulsante degli approcci di agricoltura 4.0: oltre a essere prodotti e analizzati, devono essere anche archiviati e gestiti in maniera ottimale. La scelta di acquistare server o, addirittura, di dotarsi internamente di interi datacenter difficilmente potrà essere presa in considerazione da un’azienda agricola. E questo sia in ragione dei costi eccessivi e sia per una questione di competenze interne difficili da reperire. Un’alternativa esiste ed è rappresentata dal cloud. La montagna di informazioni prodotta dai dispositivi agricoli connessi può essere instradata nei servizi messi a disposizione dai provider cloud: spazio di archiviazione, velocità e potenza di calcolo saranno quindi utilizzabili attraverso un modello as a service che assicura la massima flessibilità a un mondo – come quello agricolo – caratterizzato da un business in cui prevalgono forti elementi di stagionalità.
Le possibili barriere al Cloud
Finora, gli investimenti delle imprese agricole nel cloud sono stati frenati da due fattori: la connettività e la sicurezza. Per quanto riguarda il primo punto, non va dimenticato che tutte le tecnologie alla base dell’agricoltura 4.0 si basano sulla disponibilità della Rete. Dunque, le aziende che hanno deciso di puntare sulla trasformazione digitale del proprio business non possono esimersi dal considerare l’opportunità di rinnovare anche l’infrastruttura esistente. Per quanto riguarda la sicurezza, invece, è bene ricordare che il livello di protezione dalle minacce cyber garantito dai provider cloud è sicuramente superiore a quello che potrebbe essere approntato in maniera autonoma dalla singola azienda agricola.
Le soluzioni Vodafone Business
Le necessità del settore agricolo sono perfettamente note a un operatore del mondo IT e delle TLC come Vodafone Business, che in questi anni ha sviluppato un ecosistema completo di soluzioni replicabili e scalabili a supporto della produttività e della sostenibilità delle aziende agricole italiane. Un’offerta integrata capace di combinare connettività fissa e mobile con la proposizione di servizi cloud e IoT, Vodafone Business è in grado di accompagnare le aziende impegnate nel processo di trasformazione digitale con servizi e processi dedicati. Quando un’azienda esternalizza la propria infrastruttura IT e la sua gestione portandola in cloud, ha la possibilità di concentrarsi sul propprio core business.
In questa ottica, Vodafone Business permette alle aziende agricole di poter beneficiare di servizi cloud caratterizzati da elevata “granularità”, massima flessibilità e personalizzazione sia dal punto di vista tecnologico che contrattuale.
Il Vodafone Business Cloud è la piattaforma abilitatrice per quelle tecnologie che possono aiutare le aziende agricole a diventare più efficienti e produttive: dalla raccolta e gestione dei dati provenienti da qualunque tipologia di device IoT all’analisi dei cosiddetti big data.
Un’offerta cloud completa, con l’accesso garantito alle risorse dei principali Global Cloud Provider e strumenti applicativi specifici per integrare e orchestrare architetture on premise e soluzioni public e private cloud, così da rispondere rapidamente alle mutevoli esigenze del business assicurando alle aziende agricole la possibilità di scegliere il cloud più appropriato per ogni applicazione.