Agricoltura 4.0 e sostenibilità: Var Group si rafforza con Enogis e Studio Pragma

Prosegue il piano di sviluppo nell’ambito della digitalizzazione del settore agroalimentare con una doppia operazione che concentra l’attenzione sulle soluzioni AI per il precision farming, sulla georeferenziazione, sulla data collection e sulla gestione delle mappe digitali. Il tutto all’interno di un disegno strategico volto a mettere il digitale al servizio di un’agricoltura sostenibile

Pubblicato il 15 Apr 2021

shutterstock_92910007-scaled

Una doppia importante operazione che va ad arricchire la strategia di Var Group nell’ambito dell’innovazione digitale per l’agricoltura 4.0 e per la filiera agroalimentare. La società ha infatti deciso l’ingresso nel capitale di Enogis, azienda del settore agrifood specializzata nei registri di campagna digitali (prima in Italia per numero di installazioni), grazie a una partecipazione di minoranza tramite la controllata Apra, e ha acquisito, con la stessa modalità, Studio Pragma, impresa innovativa nella realizzazione di soluzioni gestionali per il mondo del vitivinicolo e dell’agrifood in generale.

Entrambe le operazioni sono da leggere nel solco di un percorso di sviluppo strategico che aveva visto nel corso del 2020 l’ingresso di Var Group nel capitale di Apio, a conferma dell’attenzione ai temi dell’innovazione agroalimentare legata allo sviluppo di soluzioni Internet of Things e Blockchain e che ha visto in particolare un lavoro di ricerca e diffusione della piattaforma Trusty, dedicata al mondo agroalimentare e Food & Beverage per la tracciabilità dei dati lungo tutta la filiera.

Un focus sull’agricoltura sostenibile

Con questo nuovo passaggio, l’enfasi si pone su tematiche strategiche per lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile e per lo sviluppo del business delle imprese agricole con soluzioni per la raccolta di dati agronomici e territoriali, sistemi di intelligenza artificiale per il supporto alle decisioni agronomiche, come soluzioni per le certificazioni aziendali e territoriali, gestione di informazioni catastali, mappe digitali e georeferenziazione delle coltivazioni e dei vigneti in particolare.

L’ecosistema per l’innovazione agroalimentare di Var Group si arricchisce con l’arrivo delle soluzioni innovative per le cantine e per la gestione intelligente dei vigneti di Enogis. Le progettualità congiunte vanno dalla data collection alla gestione di soluzioni di Big Data e alla disponibilità di soluzioni predittive, che offrono nuovi strumenti di lavoro all’agronomo allo scopo di ottenere una maggiore efficienza nella gestione e nel conferimento delle uve verso l’obiettivo enologico prefissato.

Da sottolineare poi il ruolo che le soluzioni Enogis e Var Group possono svolgere a livello di creazione di progetti di agricoltura sostenibile grazie alla possibilità di disporre di registri campagna che permettono di automatizzare il calcolo della Carbon Foot Print agricola e di gestire lo standard per la certificazione dell’impronta carbonica. Apra, società controllata da Var Group, ha integrato le competenze di Enogis nella suite i-Wine con l’obiettivo di offrire una soluzione in grado di seguire tutte le fasi del circuito produttivo: dal campo alla bottiglia. La dashboard della piattaforma permette di controllare la mappatura in automatico dei vigneti, le analisi di laboratorio, la programmazione strategica, per rispondere alla richiesta di dati e conoscenza per la tracciabilità alimentare e per la sostenibilità.

A sua volta la società trentina Studio Pragma entra nel mondo Var Group sempre tramite Apra, con soluzioni gestionali e competenze in ricerca e sviluppo di strumenti e servizi digitali per il vitivinicolo in particolare. Nello specifico, le soluzioni di Studio Pragma permettono di portare efficienza nei processi di aziende vinicole e cantine sociali gestendo tutta la filiera operativa del vitivinicolo: dalla fase della vendemmia fino alla componente che attiene alla commercializzazione dei prodotti che si rivolgono a enoteche, aziende agricole e cooperative.

Alessandro Manoni, Responsabile offerta Wine di Var Group ha osservato che queste operazioni vanno a rafforzare l’obiettivo primario dell’azienda, ovvero quello di guidare il Made in Italy dell’agrifood verso la digitalizzazione e verso lo sviluppo di nuovi mercati con una forte focalizzazione sulla crescita sostenibile.

Andrea Presa, direttore Studio Pragma ha messo in evidenza che l’ingresso in Var Group permette di accedere ad un importante scambio di esperienze con Apra e di integrare le competenze acquisite negli anni con altri skill come sicurezza, industria 4.0 e customer experience.

A sua volta Luca Toninato, vicepresidente di Enogis ha precisato che la collaborazione con Var Group è cresciuta nel tempo con l’obiettivo comune di mettere a disposizione delle imprese agroalimentari del Made in Italy nuovi strumenti di sviluppo e per creare un nuovo modo di fare impresa nel rispetto dell’ambiente e dei consumatori finali.

Immagine fornita da Shutterstock

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 5