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A Torino ColtivaTo, Festival Internazionale dell’Agricoltura

A Torino dal 31 marzo al 2 aprile 2023 spazio all’agricoltura: è in agenda la prima edizione di ColtivaTo, il Festival Internazionale dell’Agricoltura. Una tre giorni per far conoscere l’agricoltura vera, basata su lavoro, innovazione, scienza e tecnologia

Pubblicato il 27 Mar 2023

Ph. Marco Carulli (2022)

Parlare della ”vera“ agricoltura, spesso diversa da quella immaginata, in modo rigoroso, basato su fatti e numeri, in un’ottica di economia e lavoro, di innovazione, scienza e tecnologia, senza dimenticare i temi del cambiamento climatico e della sostenibilità che sono strettamente (inter)connessi a questo settore. Il tutto con spirito critico ma aperto, rivolgendosi a un pubblico eterogeneo e affiancando a eventi di carattere scientifico, come seminari, interviste e tavole rotonde, momenti divulgativi, come concerti e spettacoli, visite guidate, incontri tra giovani e imprenditori. Perché raccontare l’agricoltura significa coltivare conoscenza e da qui oltre alla filosofia nasce anche il nome del Festival Internazionale dell’Agricoltura, ColtivaTo.

ColtivaTo si terrà a Torino dal 31 marzo al 2 aprile 2023. Una tre giorni di incontri, conferenze, dibattiti, tavole rotonde, visite guidate, interviste, workshop, spettacoli teatrali, concerti e una rassegna cinematografica, per raccontare l’agricoltura in un grande evento scientifico-divulgativo con cadenza biennale. Promotore e organizzatore del Festival è l’Associazione Comitato per la organizzazione del Festival Internazionale dell’Agricoltura, fondata nel 2022 da Maria Lodovica Gullino, Mariagrazia Pellerino e Luca Remmert.

Patrocinato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf), da Regione Piemonte e dalla Città di Torino, il Festival è sostenuto da un nutrito gruppo di aziende: Bayer Italia, New Holland, Intesa Sanpaolo, Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Torino, SMAT, Agroinnova, Fondazione Agritech, Unioncamere Piemonte, Reale Mutua, Turismo Torino, in collaborazione con Università degli Studi di Torino, Fondazione CRT, Biennale Democrazia, Biennale Tecnologia, weTree.

ColtivaTo sarà un Festival diffuso in numerose sedi nella città di Torino, un importante punto di riferimento nel settore agroalimentare, da un punto di vista produttivo e scientifico. Il Circolo dei lettori, il Museo Egizio, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, la Cavallerizza Reale e il Palazzo Civico ospiteranno le diverse sessioni del Festival, mentre il Cinema Massimo e il Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi” saranno sede di spettacoli teatrali, concerti e proiezioni cinematografiche. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti, salvo dove diversamente indicato.

ColtivaTo: il Festival che celebra in città l’innovazione dell’agricoltura

Il Festival nasce da un’idea di Antonio Pascale, scrittore e ispettore presso il Masaf, e di Maria Lodovica Gullino, fitopatologo e imprenditore, che ne sono rispettivamente direttore artistico e responsabile scientifico. Se chiediamo alle persone: preferite farvi operare da un dentista del 1930 o da uno moderno?, nessuno preferirà quello antico – nessuno sosterrà che il trapano di una volta fosse migliore e che un’operazione senza anestesia temprasse il fisico. Se invece cambiamo oggetto e chiediamo: preferite il cibo di una volta o quello moderno?, la risposta non sarà scontata, nella convinzione che l’agricoltura di un tempo fosse migliore, meno inquinante, più salubre, più naturale. Il Festival nasce intorno ad alcune riflessioni su questo paradosso.

“Come mai nel primo caso l’innovazione è sentita come una spinta migliorativa ed entusiasmante, mentre nel secondo rappresenta un limite?” si chiede Antonio Pascale. “Forse perché l’agricoltura è stata raccontata male, usando immagini stereotipate e il cittadino non è in grado di orientarsi? In questo Festival ci proponiamo di raccontare l’agricoltura in modo nuovo, con dovizia di particolari. Racconteremo la straordinaria avventura della terra, com’è cambiata negli anni, che novità ci sono nel settore agricolo. Interrogarsi sulla terra significa provare a rispondere anche ad alcuni dilemmi che ci tormentano e cercare delle soluzioni a problemi comuni.”

Il legame tra salute, piante e pianeta in un evento di riflessione e approfondimento

“L’idea di questo Festival è nata nel maggio del 2022, durante Eurovision, nell’atmosfera magica delle serate di tarda primavera che solo Torino sa regalarti” spiega Maria Lodovica Gullino. “ColtivaTo nasce per raccontare l’agricoltura che nutre il mondo, evidenziando l’innovazione che sta dietro alle produzioni agricole e il bisogno continuo di innovare con la ricerca. Torino ha una storia di Festival ed eventi di grande successo, seguiti da un pubblico attento e preparato. È proprio a questo pubblico che ci rivolgiamo con ColtivaTo, con un programma ambizioso, consapevoli che portare l’agricoltura in città, nelle eleganti sale di sedi auliche sia una sfida.”

L’evento mira a riflettere sul legame tra la salute dell’uomo, delle piante e del pianeta, e ad approfondire temi connessi alla sostenibilità e alla produzione alimentare. Tra gli interventi previsti ci saranno quelli di esperti in ambito ambientale, agricolo e scientifico che affronteranno temi quali il cambiamento climatico, la tecnologia e l’innovazione in agricoltura, le tecnologie genetiche, le piante del futuro e il legame tra cibo e salute.

Torino riscopre la sua identità agricola: un festival per valorizzare il territorio e le sue produzioni

“Torino, oltre a essere una delle città industriali nel mondo, con il suo settore manifatturiero, è anche un’area agricola vasta e dalle caratteristiche varie e per certi aspetti estreme” osserva Stefano Lo Russo, sindaco della Città di Torino. “In questi giorni avremo l’opportunità di apprendere dai numerosi studiosi molto della capacità delle piante e della coltivazione di adattarsi ai cambiamenti climatici; allo stesso tempo potremo riportare nel dibattito pubblico quello che una volta era definito il settore primario dell’economia, quindi tornerà centrale il fascino del territorio e delle sue produzioni agricole.”

“L’agricoltura rappresenta storia, presente e futuro del nostro Paese e del Piemonte in particolare” sottolineano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa. “Parliamo di uno dei comparti più importanti per l’economia del nostro territorio, una eccellenza che contraddistingue l’identità dell’Italia in ogni parte del mondo. Le sfide da affrontare sono molte, a cominciare da quella della sostenibilità e della tutela ambientale. E nessuno può essere testimone di questo impegno più di chi dedica la propria vita alla terra, ogni giorno.”

“La Camera di commercio si unisce alle altre istituzioni nel sostenere il Festival di un settore che nella nostra area metropolitana conta più di 11.600 imprese e, nel solo export, supera il miliardo e mezzo di valore annuo” dichiara il Vicepresidente della Camera di commercio di Torino Enzo Pompilio D’Alicandro. “L’ente camerale supporta queste imprese incentivando la loro innovazione, soprattutto nel digital marketing, e facilitando la loro internazionalizzazione con l’assistenza sulla normativa, la documentazione, la ricerca di partner commerciali.”

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