Innovazione sostenibile

Startup e agricoltura sostenibile: il ruolo del digitale e dell’innovazione



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Il progetto AGRIFOOD25 promette di trasformare il settore agrifood partendo da Cuneo grazie a un lavoro che unisce startup e agricoltura sostenibile

Pubblicato il 23 mag 2025



Startup e agricoltura sostenibile

L’innovazione nel settore agrifood si appresta a vivere una nuova era con il lancio di AGRIFOOD25, un progetto ambizioso che mira a trasformare il panorama dell’agricoltura sostenibile partendo dalla provincia di Cuneo. Quest’iniziativa si propone di creare un ecosistema di innovazione che non solo risponda alle esigenze attuali ma anche anticipi le sfide future attraverso quattro ambiti strategici ben definiti. Il coinvolgimento delle startup italiane è fondamentale in questo contesto, poiché rappresentano una risorsa vitale per l’injecting di nuove idee e tecnologie in grado di rinnovare profondamente il settore. AGRIFOOD25 si configura quindi come una piattaforma cruciale per chi cerca opportunità nel campo dell’agricoltura tecnologica e sostenibile, promettendo di essere un catalizzatore di cambiamenti positivi e duraturi.

La nuova sfida per startup e agricoltura sostenibile

Nel contesto di una crescente esigenza globale di sostenibilità, AGRIFOOD25 rappresenta un’iniziativa proattiva nel settore dell’agrifood italiano attraverso l’innovazione. Questa call che unisce startup e agricoltura sostenibile, orchestrata da LaGemma Venture, non si limita a cercare soluzioni temporanee, ma mira a instaurare cambiamenti strutturali che rispondano alle pressanti sfide ambientali, economiche e sociali. Il finanziamento di 1 milione di euro rappresenta non solo un incentivo economico, ma anche un impegno verso la creazione di un modello agricolo più resiliente e produttivo. L’iniziativa intende quindi fungere da catalizzatore per trasformazioni che vanno oltre il normale ambito di business, influenzando positivamente le pratiche agricole su scala nazionale.

Un ecosistema di innovazione a partire da Cuneo

AGRIFOOD25 si radica nel territorio di Cuneo, noto per la sua attività agricola, ma aspira a estendere la sua influenza ben oltre i confini locali nell’integrazione tra startup e agricoltura sostenibile. LaGemma Venture utilizza questa base geografica come un laboratorio per testare e perfezionare innovazioni che possano essere scalate su un livello nazionale. Il coinvolgimento di oltre 50 professionisti e la collaborazione con imprese agricole locali testimoniano un approccio integrato che valorizza le competenze interne pur sollecitando il dialogo e lo scambio con realtà esterne, configurando così un fertile terreno per l’innovazione sostenibile.

Quattro ambiti strategici e due nuove sfide per startup e agricoltura sostenibile

L’edizione corrente della call AGRIFOOD25 si distingue per l’introduzione di due nuove categorie: biodiversità e soluzioni biodegradabili. Queste si aggiungono agli ambiti preesistenti dell’agricoltura e dell’alimentazione, delineando un quadro comprensivo delle priorità del settore. L’accento sulla biodiversità mira a promuovere pratiche che garantiscano la conservazione delle specie vegetali autoctone e il ripristino degli habitat naturali, mentre l’enfasi sulle soluzioni biodegradabili si concentra sulla riduzione dell’impronta ecologica dei materiali impiegati nell’industria agroalimentare. Questa espansione tematica testimonia l’impegno di LaGemma Venture a coprire tutte le faccette dell’impatto ambientale del settore.

Opportunità per startup italiane nel settore agrifood

AGRIFOOD25 non è solamente una vetrina per finanziamenti, ma un trampolino di lancio per startup italiane emergenti nel settore agrifood. La call offre un percorso strutturato che comprende mentoring, formazione intensiva e supporto personalizzato. Importante è il focus sulle startup in fase seed o pre-seed, che spesso trovano difficoltà ad accedere a risorse tanto necessarie per lo sviluppo iniziale. Inoltre, l’opportunità di interagire con una rete consolidata di investitori e professionisti del settore rappresenta un valore aggiunto non trascurabile, facilitando l’inserimento delle giovani imprese in un mercato complesso e in rapida evoluzione.

In un contesto in cui le sfide ambientali e tecnologiche si intrecciano sempre più strettamente, iniziative come AGRIFOOD25 rappresentano non solo una finestra sul futuro dell’agricoltura, ma anche un solido ponte verso la sostenibilità. L’approccio multidimensionale adottato, che si estende dalla città di Cuneo all’interno di un ecosistema innovativo ben strutturato, evidenzia l’importanza di una sinergia tra ricerca, impresa e territorio. Le opportunità che si aprono per le startup italiane nel settore agrifood sono significative e potrebbero determinare non solo il successo economico delle singole imprese, ma anche il progresso sociale e ambientale a livello più ampio. È fondamentale continuare a monitorare questi sviluppi, supportando l’innovazione e incentivando pratiche sostenibili che possano rispondere efficacemente alle esigenze del presente senza compromettere le risorse delle future generazioni.

Il ruolo dell’innovazione digitale nel rapporto tra startup e agricoltura sostenibile

Il rapporto tra startup, agricoltura sostenibile e innovazione digitale sta ridefinendo il settore agricolo, promuovendo pratiche più efficienti, ecologiche e produttive. Le startup, con la loro agilità e propensione all’innovazione, stanno giocando un ruolo cruciale nel trasformare l’agricoltura tradizionale attraverso l’adozione di tecnologie digitali avanzate.

L’agricoltura sostenibile e l’agricoltura 4.0 mirano a soddisfare la crescente domanda di cibo senza compromettere la salute dell’ambiente o la capacità delle future generazioni di soddisfare le proprie esigenze. In questo contesto, le startup stanno sviluppando soluzioni innovative che integrano tecnologie come l’Internet delle cose, l‘intelligenza artificiale e l’analisi dei dati per ottimizzare l’uso delle risorse, migliorare la resa delle colture e ridurre l’impatto ambientale.

Ad esempio, l’uso di sensori IoT in campo consente di monitorare in tempo reale le condizioni del suolo, l’umidità e la salute delle piante, fornendo dati preziosi per prendere decisioni informate. Questi dati, analizzati attraverso algoritmi di AI, permettono di ottimizzare l’irrigazione, ridurre l’uso di fertilizzanti e pesticidi, e prevedere i raccolti con maggiore precisione. Questo approccio non solo migliora l’efficienza produttiva, ma contribuisce anche a preservare le risorse naturali.

Le piattaforme digitali sviluppate dalle startup facilitano la condivisione di conoscenze e best practice tra gli agricoltori, promuovendo una comunità agricola più collaborativa e informata. Inoltre, le soluzioni di blockchain stanno emergendo come strumenti per garantire la tracciabilità e la trasparenza lungo tutta la catena di approvvigionamento, rafforzando la fiducia dei consumatori nei prodotti agricoli sostenibili.

Le startup stanno anche esplorando nuove frontiere nell’agricoltura urbana e verticale, utilizzando tecnologie di coltivazione indoor per produrre cibo localmente, riducendo così la necessità di trasporto e l’impronta di carbonio associata. Queste innovazioni offrono soluzioni pratiche per affrontare le sfide della sicurezza alimentare nelle aree urbane densamente popolate.

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