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Sustainable finance: arriva la roadmap ESG di EBA

Un passo in avanti per la finanza sostenibile: la European Banking Authority ha pubblicato il percorso di sviluppo con obiettivi, impegni e task relativi alla creazione di condizioni per una sustainable finanza in Europa e per i rischi ESG

Pubblicato il 14 Dic 2022

Fonte: EBA - I punti chiave della Roadmap di EBA per la Sustainable Finance

Come costruire il percorso verso una economia più sostenibile? Come preparare il mondo bancario a sostenere questa transizione? Con quali criteri valutare i rischi di questa importantissima transizione e come sostenerli? A queste e ad altre domande vuole rispondere la roadmap sulla sustainable finance dell’EBA, l’European Banking Authority ha infatti pubblicato la propria visione, in forma di tabella di marcia, per rispondere alle richieste, alle iniziative, agli atti legislativi che chiedono all’Autorità Bancaria Europea di prendere posizione per regolamentare la materia relativa alla finanza sostenibile e ai rischi ESG.

La roadmap per la finanza sostenibile e l’ESG

Per l’EBA si tratta di un raggio d’azione che si allarga nel segno dei contenuti che arrivano dal mondo ESG e in particolare dai rischi connessi alle tematiche ambientali, sociali e di governance ma che rientrano nella missione dell’istituto di garantire la stabilità, la sicurezza, la resilienza e il corretto funzionamento del sistema finanziario anche a fronte di uno scenario che sta mostrando una importante evoluzione.

EBA Roadmap on sustainable finance (vai qui per scaricare il report EBA)

La roadmap prevede una serie di interventi e di azioni che insistono primariamente sui tre grandi ambiti di intervento dell’EBA: la market discipline, la supervisione delle operazioni e la definizione dei prudential requirements, il tutto unitamente a una serie di aree che vanno a comporre il complesso mosaico della finanza sostenibile a partire dall’assessment e dal monitoraggio dei rischi ESG.

Finanza sostenibile: un percorso in otto aree

Il piano EBA arriva in periodo particolarmente intenso dal punto di vista delle “novità” in termini di ridefinizione del framework normativo con l’approvazione della CSRD da parte del Consiglio europeo e con il rilascio del primo set di indicazioni per il sustainability reporting da parte dell’EFRAG.

In questo scenario assumono un particolare valore gli si otto grandi punti sui quali si concentra il lavoro dell’European Banking Authority:

  1. Transparency and disclosures
  2. Risk management and supervision
  3. Prudential treatment of exposures
  4. Stress testing
  5. Standards and labels
  6. Greenwashing
  7. Supervisory reporting
  8. ESG risk and sustainable finance monitoring

Trasparenza e risk management, standard e green label, greenwashing e supervisory reporting

Per quanto attiene al primo punto legato alla trasparenza e all’informativa, EBA continuerà il lavoro finalizzato allo sviluppo e all’implementazione di modalità informative relative ai rischi ESG degli istituti con una crescente attenzione alle varie dimensioni in cui si concretizzano le diverse forme legate alla sostenibilità.

Relativamente al Risk management l’istituto ha annunciato di voler lavorare affinché venga garantita l’integrazione dei fattori e dei rischi ESG nell’ambito della gestione del rischio degli enti e con particolare attenzione alla vigilanza, anche nella forma della definizione di nuovi sviluppi legati ai controlli climatici.

La parte relativa alla regolamentazione prudenziale vede l’avvio di una fase di valutazione che permetta di analizzare ed eventualmente modificare l’attuale trattamento prudenziale delle esposizioni bancarie affinché siano nella condizione di tenere in considerazione i fattori ambientali e sociali.

Un altro aspetto strategico in termini di gestione e riduzione dei fattori di rischio di questa roadmap riguarda la definizione di appositi stress test bancari in merito ai fattori di esposizione ai rischi climatici.

La qualificazione di prodotti green, in particolare se associati al mondo bancario e finanziario, è particolarmente delicata e questo tema rientra nella roadmap dell’Autorità Bancaria Europea che prevede un lavoro per lo sviluppo di standard e per la creazione di etichette verdi .

Uno degli obiettivi di questi standard e delle green label è anche quello di ridurre significativamente i rischi di greenwashing rendendo più semplice la identificazione di questa fattispecie e favorendo misure in grado di attivare e gestire al meglio i controlli.

Un altro impegno chiave che EBA si è posta con questa roadmap riguarda la definizione di un impegno e di un nuovo approccio al supervisory reporting.

L’ultimo punto ma non certamente per importanza riguarda l’impegno di EBA nella valutazione e nel monitoraggio di tutti gli sviluppi legati alla finanza sostenibile e al controllo del profilo di rischio ESG.

Azioni e interventi della roadmap sulla finanza sostenibile

Fonte: EBA – I punti di riferimento più importanti del piano di lavoro EBA sulla sustainable finance

Le strategie per finanziare la transizione verso una economia sostenibile – Commissione Europea

La roadmap sulla finanza sostenibile andrà a sostituire il primo intervento dell’istituto denominato Action plan on sustainable finance che era arrivato a dicembre 2019.

La nota dell’EBA mette in evidenza la continuità di lavoro del precedente action plan con una ampia serie di interventi collegati ai mandati ricevuti dall’istituto e dalle nuove aree di focus che sono state segnalate. In particolare l’EBA ha ricevuto un mandato e compiti precisi dalla Commissione Europea nell’ambito del piano relativo alle strategie per finanziare la transizione verso una economia sostenibile.

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