Sostenibilità

Materiali riciclati: Electrolux punta al 35% entro il 2030



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Electrolux Group rilancia gli obiettivi di sostenibilità, mirando a incorporare il 35% di materiali riciclati, come acciaio e plastica, nei suoi prodotti entro il 2030, raddoppiando la quota rispetto ai target precedenti

Pubblicato il 24 mar 2025



Materiali riciclati

Electrolux Group fissa un nuovo obiettivo di materiali riciclati al 2030

Electrolux Group ha annunciato un nuovo obiettivo per i materiali riciclati, che mira ad aumentare la quota di acciaio e plastica riciclati nei prodotti fabbricati dal Gruppo al 35% entro il 2030. Si tratta di un obiettivo che punta quasi a raddoppiare la quota dei materiali riciclati rispetto all’obiettivo precedente dell’azienda. Il nuovo target è stato lanciato insieme ai risultati di sostenibilità del Gruppo per il 2024.

“Continueremo a impegnarci oltre a spingere l’industria ad adottare impegni di sostenibilità ancora più audaci”, afferma Elena Breda, Chief Technology & Sustainability Officer di Electrolux Group. “Sono molto orgogliosa di aver fissato questo obiettivo come una novità nel settore che ci aiuterà a promuovere l’agenda della circolarità della nostra azienda attraverso l’uso crescente di acciaio e plastica riciclati nei nostri prodotti.”

Questo nuovo obiettivo sostituisce quello precedente relativo alla plastica riciclata e amplia il focus includendo i due materiali più utilizzati in termini di peso. L’aggiunta dell’acciaio all’obiettivo aumenta i materiali in esame a più del 40% di tutti i materiali acquistati dal Gruppo, circa tre volte quelli considerati nel precedente target.

Materiali riciclati: risultati di sostenibilità 2024, progressi e riconoscimenti

Nel 2024, il Gruppo Electrolux ha continuato a fare buoni progressi nella riduzione delle emissioni di CO2 nelle sue operazioni (scope 1 e 2) del 36% e nelle emissioni dell’intera catena del valore (scope 3) del 31% rispetto al 2021, avvicinandosi al secondo obiettivo climatico basato sulla scienza del Gruppo.

L’azienda ha ottenuto il 94% dell’elettricità e il 64% dell’energia totale usata nelle operazioni da fonti rinnovabili. La performance in termini di salute e sicurezza è stata leader nel settore con un Tasso Totale di Incidenti (Total Case Incident Rate) di 0,37.

I prodotti più efficienti in termini di risorse del Gruppo hanno rappresentato il 24% delle unità totali vendute e il 33% del profitto lordo. Alcuni degli ultimi modelli di lavatrici in Europa superano l’etichetta energetica A fino al 60%. Inoltre, modalità intelligenti nei purificatori d’aria e umidificatori Electrolux Pure 900 riducono il consumo energetico fino al 53% rispetto alla modalità normale.

Il Gruppo è stato riconosciuto dalla prestigiosa valutazione EcoVadis Gold, posizionandolo come leader nella sostenibilità nel settore e tra le prime aziende globalmente. Anche CDP, organizzazione no-profit globale, ha premiato la leadership nella sostenibilità del Gruppo Electrolux con un punteggio A- per il suo lavoro sul clima.

Materiali riciclati, economia circolare e remanufacturing

L’economia circolare rappresenta un modello economico che mira a ridurre al minimo gli sprechi e a massimizzare l’uso delle risorse. In questo contesto, i materiali riciclati e il remanufacturing giocano un ruolo cruciale nel promuovere la sostenibilità ambientale e l’efficienza economica per una produzione sostenibile.

I materiali riciclati sono fondamentali per l’economia circolare. Essi derivano dal recupero e dalla trasformazione di rifiuti in nuove materie prime, riducendo così la necessità di estrarre risorse naturali. Questo processo non solo diminuisce l’impatto ambientale, ma contribuisce anche a ridurre i costi di produzione. Ad esempio, il riciclo dell’alluminio consente di risparmiare fino al 95% dell’energia necessaria per produrre nuovo alluminio a partire dalla bauxite.

Il remanufacturing, o rigenerazione, è un altro pilastro dell’economia circolare. Si tratta di un processo che prevede il recupero di prodotti usati, la loro riparazione e l’aggiornamento per riportarli a uno stato pari al nuovo. Questo approccio non solo prolunga la vita utile dei prodotti, ma riduce anche la domanda di nuove materie prime e l’energia necessaria per la produzione. Un esempio emblematico è l’industria automobilistica, dove i componenti rigenerati, come motori e trasmissioni, offrono un impatto ambientale significativamente inferiore.

L’integrazione di materiali riciclati e remanufacturing nell’economia circolare offre numerosi vantaggi. Innanzitutto, contribuisce a ridurre le emissioni di gas serra, poiché meno energia è necessaria per produrre beni da materiali riciclati rispetto a quelli vergini. Inoltre, stimola l’innovazione e la creazione di nuovi posti di lavoro nei settori del riciclo e della rigenerazione.

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