La sostenibilità aziendale sta assumendo un ruolo sempre più centrale nelle strategie di lungo periodo delle imprese attive nel settore tecnologico. Var Group, con il suo nuovo piano triennale, si propone di integrare i principi ESG in modo strutturale all’interno delle proprie attività, promuovendo iniziative che coinvolgono sia l’innovazione dei processi sia la valorizzazione delle persone. L’obiettivo dichiarato è quello di generare impatti positivi non solo sull’ambiente e sulla filiera produttiva, ma anche sulle comunità locali, rafforzando una cultura d’impresa orientata alla responsabilità e allo sviluppo sostenibile.
Un piano strategico triennale per la sostenibilità di Var Group
Sulla base di questi obiettivi Var Group ha delineato un piano strategico triennale che integra la sostenibilità in modo strutturale nei suoi processi decisionali e operativi. La nuova roadmap, che prevede investimenti aggiuntivi per 210 mila euro nel primo anno, si sviluppa su cinque assi portanti e coinvolge 26 progetti distinti, di cui 15 già avviati.
Queste iniziative sono state pensate per generare impatti misurabili fino al 2028, con la pubblicazione di un bilancio di sostenibilità che si propone come strumento di accountability verso gli stakeholder. Il piano riflette l’evoluzione di Var Group verso un modello organizzativo orientato alla Open Platform Organization, puntando a una governance che considera la sostenibilità non solo come leva reputazionale, ma come componente integrata della strategia aziendale e della gestione del rischio. In questo scenario, il coinvolgimento trasversale delle funzioni interne rappresenta un elemento chiave: il percorso è frutto di una costruzione collettiva che mira a coniugare coerenza valoriale e risultati tangibili.
Innovazione e cultura ESG: nuove iniziative in azienda
L’approccio di Var Group alla cultura ESG si traduce nell’adozione di strumenti concreti che incentivano comportamenti responsabili attraverso la tecnologia. Tra le principali iniziative emergono programmi di gamification dedicati ai temi ESG, pensati non solo per sensibilizzare ma anche per monitorare il benessere percepito all’interno dell’organizzazione. Questi strumenti digitali consentono di rilevare metriche relative all’inclusione e alla qualità dell’ambiente lavorativo, premiando l’adozione spontanea di pratiche virtuose. Un altro tassello rilevante è rappresentato dagli Hackathon della Sostenibilità: eventi in cui team multidisciplinari vengono chiamati a progettare soluzioni operative alle sfide ESG specifiche del contesto aziendale. L’obiettivo è stimolare una cultura dell’innovazione che sia funzionale alle priorità ambientali e sociali, favorendo allo stesso tempo la presentazione di idee scalabili nate dal confronto tra competenze eterogenee.
Benessere, inclusione e valorizzazione delle persone
Il capitale umano viene posto al centro della strategia attraverso interventi mirati sul benessere organizzativo e l’inclusione. Un esempio concreto è il progetto sulla misurazione del benessere aziendale, che introduce nuovi KPI e metodologie per valutare in modo oggettivo l’impatto delle politiche HR sull’esperienza lavorativa dei dipendenti. L’offerta formativa si articola in oltre 73mila ore erogate, con una media significativa per ciascuna risorsa, mentre il welfare viene rafforzato da strumenti digitali per la promozione del wellbeing e dalla progressiva estensione dei programmi anche alle sedi estere. Sul fronte dell’inclusione lavorativa, Var Group intraprende azioni specifiche quali la nomina del Disability Manager, percorsi formativi dedicati alle categorie protette e lo sviluppo di piattaforme digitali volte a favorire l’accesso al lavoro e la mobilità interna. Iniziative minori ma concrete – come l’introduzione della doggy bag aziendale – testimoniano una volontà di incidere su abitudini quotidiane con ricadute immediate sulla qualità della vita in azienda.
Etica, ambiente e gestione responsabile della filiera
La dimensione etica si riflette nella volontà di presidiare tutti i segmenti della catena del valore, dalla selezione dei fornitori fino alla gestione degli spostamenti aziendali. Var Group richiede agli operatori della supply chain l’adesione a rigorosi standard ambientali e sociali certificati tramite un Codice di Condotta obbligatorio. La scelta dei partner non si limita ad aspetti commerciali: vengono valutati criteri come la riduzione degli impatti ambientali lungo tutto il ciclo di vita dei prodotti e il rispetto dei diritti umani. In parallelo, l’azienda accelera sulla transizione verso una mobilità più sostenibile sostituendo progressivamente le vetture endotermiche con veicoli meno impattanti e sviluppando piattaforme digitali per ottimizzare i trasporti interni attraverso sistemi di car pooling. Queste azioni non solo contribuiscono alla riduzione della carbon footprint complessiva, ma rappresentano un tentativo concreto di integrare scelte responsabili nei processi core dell’organizzazione.
Impatto sociale e sviluppo delle comunità locali
L’impegno sociale di Var Group si traduce in una rete articolata di collaborazioni con enti sanitari, associazioni educative e realtà impegnate nel contrasto alla vulnerabilità sociale nei territori in cui opera. Le iniziative attivate, per un valore superiore ai 450mila euro, spaziano dal supporto a organizzazioni mediche fino a progetti rivolti all’inclusione scolastica ed educativa.
Un focus specifico viene riservato allo sviluppo dei talenti nelle discipline STEM tramite il programma “Talent has no limits”, che punta ad abbattere le barriere d’ingresso per le donne nel settore tecnologico sia in Italia che all’estero. L’approccio prevede inoltre la promozione attiva del volontariato aziendale attraverso campagne interne di sensibilizzazione e lo sviluppo sinergico con istituzioni locali, con l’obiettivo dichiarato di rafforzare nel medio termine le partnership su tutto il territorio europeo dove l’azienda è presente.
Francesca Moriani, CEO di Var Group ha sottolineato che “Il piano strategico di sostenibilità rappresenta un impegno concreto, pluriennale e strategico per Var Group.Il nostro impegno in questo ambito è costruito in continuità con l’evoluzione organizzativa verso il modello di Open Platform Organization e ci permette di dare concretezza ai valori che ispirano l’azienda, in una logica di impatto olistico su persone, ambiente, società”
A sua volta Francesca Tomassetti, Sustainability Strategist Var Group ha osservato che “Il Piano Strategico Triennale rappresenta una scelta di governance consapevole: un modo di guidare l’azienda che mette al centro responsabilità, visione e coerenza. Il risultato è un percorso costruito insieme, grazie al contributo di gruppi di lavoro trasversali e all’ingaggio delle funzioni strategiche di Var Group, che hanno portato nel piano non solo competenze, ma valori, energia e senso di appartenenza. È da questa anima collettiva che nasce la nostra idea di sostenibilità come leva di innovazione, trasformazione e creazione di prosperità sostenibile nel tempo“.
L’approccio di Var Group alla sostenibilità mostra come la responsabilità d’impresa sia ormai intrecciata agli obiettivi di sviluppo e alle pratiche quotidiane delle aziende tecnologiche. Le scelte compiute evidenziano una progressiva integrazione tra strategia, cultura organizzativa e impatto sul territorio, in cui la dimensione etica non è più accessoria ma parte integrante della governance. In questo contesto, la gestione responsabile si traduce nella capacità di adattarsi a nuovi standard e aspettative, valorizzando le persone e instaurando rapporti solidi con la filiera e le comunità locali. Il percorso delineato da Var Group riflette anche da questo punto di vista una consapevolezza crescente sulle sfide ambientali e sociali che attendono il settore nei prossimi anni.






