Cosa si intende per scenari climatici: in relazione alle strategie ESG e al risk management?
Nel linguaggio della sostenibilità, il termine scenari climatici indica l’insieme di proiezioni e ipotesi su come il cambiamento climatico potrebbe evolvere nei prossimi decenni e su quali effetti potrebbe avere su economia, società e ambiente. Sono strumenti previsionali fondamentali per la pianificazione strategica delle imprese e per la valutazione e la gestione del rischio da parte di investitori e istituzioni finanziarie.
Quali sono le differenze tra previsioni e modelli probabilistici in relazione agli scenari climatici?
Questi scenari non sono previsioni nel senso stretto del termine, ma modelli probabilistici sviluppati da organismi internazionali come l’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) e utilizzati dall’ONU, dalla Commissione Europea e dalle banche centrali per stimare l’impatto delle politiche di mitigazione e adattamento. A seconda dell’intensità delle emissioni di gas serra, si delineano traiettorie diverse: dagli scenari più ottimistici, in cui la temperatura globale non supera 1,5°C, a quelli più critici, che portano a un aumento di 3-4°C entro fine secolo.
Qual è l’impatto degli scenari climatici in relazione all’ESG?
In ambito ESG, gli scenari climatici assumono un ruolo strategico. Servono per integrare la dimensione ambientale nella gestione dei rischi e delle opportunità: un’impresa che valuta i propri investimenti alla luce di uno scenario “net zero” ad esempio, può anticipare gli effetti delle future normative, degli shock energetici o della trasformazione tecnologica. Per gli investitori, questi scenari sono una bussola per comprendere la resilienza dei portafogli rispetto alle transizioni in corso.
Le direttive europee sulla rendicontazione di sostenibilità (CSRD) e gli standard dell’EFRAG chiedono alle aziende di esplicitare i propri scenari climatici: non solo i target di riduzione delle emissioni, ma anche le assunzioni su cui si basano. È un passaggio cruciale verso una governance più trasparente e orientata al lungo periodo.
Anche per questo gli scenari climatici rappresentano la dimensione analitica dell’ESG: ovvero uno strumento che permette di passare dalla sostenibilità dichiarata alla sostenibilità misurata, dove ogni decisione aziendale è messa alla prova del tempo e del clima.
Quale impatto stanno avendo gli scenari climatici sui processi di investimento?
“L’incertezza è intrinseca al cambiamento climatico. Mentre le realtà del fenomeno diventano sempre più evidenti con il passare delle stagioni, non è chiaro quanto velocemente o in che modo avvenga tale cambiamento. In mezzo a tale incertezza, c’è una crescente pressione sul settore finanziario globale, da un punto di vista regolamentare, fiduciario e sociale, per comprendere le sue implicazioni. Ciò spingerà sempre più le istituzioni finanziarie a gestire la propria esposizione a questi impatti a lungo termine integrando il cambiamento climatico nel processo di investimento“.
Lo afferma Andrew Flynn, Director Climate & ESG Solutions, Ortec Finance, in un’analisi che tenta di dare risposta a uno dei quesiti chiave del complesso scenario che vede interagire Finanza e strategie ESG: qual è il ruolo del climate change nei processi di investimento?
Come gestire l’esposizione finanziaria grazie a un focus sul climate change?
Le istituzioni finanziarie si stanno rivolgendo all’analisi degli scenari climatici per individuare i rischi e le opportunità legate al cambiamento climatico al fine di gestire la propria esposizione. L’analisi degli scenari climatici considera una serie di possibili percorsi climatici futuri, nonché lo sviluppo economico e di mercato ad essi associato. Ciò consente alle istituzioni finanziarie di concentrarsi sull’identificazione e valutazione dei rischi finanziari legati al clima che potrebbero derivare da un ambiente in evoluzione. Facilita una ricerca strutturata su come determinati rischi finanziari legati al clima potrebbero manifestarsi in futuro per le istituzioni finanziarie – tra cui fondi pensione, compagnie di assicurazione, fondi sovrani, gestori di asset e banche – e i loro portafogli di investimento.
Quali sono le possibilità concrete di analisi degli scenari climatici al servizio delle istituzioni finanziarie?
Le istituzioni finanziarie che considerano l’utilizzo dell’analisi degli scenari climatici hanno la possibilità di:
- fare riferimento a scenari disponibili pubblicamente sviluppati dalla Network of Central Banks and Supervisors for Greening the Financial System (NGFS);
- acquistare set di scenari alternativi sviluppati utilizzando diverse metodologie e ipotesi di modellizzazione;
- sviluppare i propri scenari personalizzati per riflettere le proprie specifiche opinioni e ipotesi.
Come si arriva a selezionare gli scenari climatici più appropriati?
La diversità degli scenari sta creando confusione sul mercato su come selezionare gli scenari più appropriati per raggiungere i propri obiettivi.
I più utilizzati di questi sono gli scenari disponibili pubblicamente. L’accessibilità gratuita di questa categoria ha fatto sì che abbiano avuto successo nel creare consapevolezza sulla necessità di gestire i rischi e le opportunità legate al clima e sull’efficacia di questo strumento nel supportare le decisioni di investimento a lungo termine. nellaprospettiva di creare un’economia sostenibile e un ambiente sostenibile.
Tuttavia, la natura “taglia unica” degli scenari disponibili pubblicamente presenta molte insidie, tra cui la mentalità del branco e una mancanza di diversità di opinioni. Se non viene messa in discussione, questo potrebbe diventare un fattore di rischio climatico sistematico.
Perché è importante disporre di una gamma diversifica di scanari climatici?
Ciò potrebbe essere evitato affidandosi a una gamma più diversificata di scenari climatici che siano più rappresentativi delle dinamiche e delle ipotesi del mondo reale. Le istituzioni finanziarie potrebbero guardare agli scenari personalizzati che offrono una maggiore flessibilità e dettaglio nell’incorporare opinioni specifiche e ipotesi dettagliate che siano rappresentative del contesto operativo di un’istituzione. Tuttavia, questi modelli richiedono molte risorse e possono essere complessi e richiedere molto tempo per essere sviluppati.
Come valutare l’importanza di disporre di scenari climatici alternativi?
“Gli scenari alternativi, in questo contesto, offrono l’opzione più fattibile per le istituzioni finanziarie, in particolare per quelle che hanno risorse limitate ma desiderano affrontare seriamente i rischi e le opportunità legati al clima nel loro processo di investimento – spiega Andrew Flynn –. Offerti da società specializzate in terza parte, gli scenari alternativi sono soluzioni preconfezionate che forniscono una gamma più completa di parametri che possono essere utilizzati per integrare i set di scenari disponibili pubblicamente. Ortec Finance è uno dei fornitori di scenari climatici alternativi e, infatti, ha introdotto per primo questa applicazione di modellazione degli scenari climatici più di cinque anni fa”.
“Un’ampia disponibilità di una vasta gamma di scenari climatici, purché plausibili, aiuta a guidare le istituzioni finanziarie lontano dal ‘pensiero di gruppo’ e a ridurre i rischi finanziari a lungo termine dovuti al cambiamento climatico”, conclude Flynn.
Articolo aggiornato il 7 ottobre 2025