Innovare, insieme, per disegnare un mondo migliore per le prossime generazioni. Con questo obiettivo Procter & Gamble chiama per la prima volta a raccolta le start-up italiane. Al suo fianco, LVenture Group, realtà di punta del venture capital in Italia, nonché uno dei più importanti acceleratori di start-up a livello europeo, e il Women’s Forum for the economy & society, piattaforma di influenza internazionale che promuove la voce e la visione delle donne non solo su tematiche di genere, ma anche sulle principali questioni sociali ed economiche di portata mondiale. L’iniziativa nasce nell’ambito della grande campagna di cittadinanza d’impresa “P&G per l’Italia”, con cui Procter & Gamble Italia, particolarmente attiva sul fronte ESG, sosterrà e realizzerà nel nostro Paese iniziative di innovazione, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale.
«Negli ultimi anni P&G sta dimostrando di saper lavorare con il cuore, la passione e l’entusiasmo di una start-up, ma con le spalle e le risorse di un player globale. A tenere insieme queste due anime è ancora una volta l’innovazione e la voglia di non smettere mai di cambiare per rispondere alle esigenze dei consumatori. Ed è proprio ad uno degli avamposti più avanzati dell’innovazione, l’ecosistema delle start-up, che abbiamo deciso di rivolgerci con questa call, che si prefigge di trovare soluzioni concrete in un ambito prioritario per noi, e per tutti: la sostenibilità ambientale. La partnership con il Women’s Forum for the Economy & Society, inoltre, ci permette di combinare innovazione e sostenibilità con un altro tema per noi fondamentale e su cui siamo impegnati su più fronti da tempo: quello dell’empowerment femminile e della parità di genere» commenta Paolo Grue, presidente e ad Procter & Gamble Italia.
Nasce così, in collaborazione con LVenture Group, la factory di innovazione “Green Start(up)” con cui P&G chiede alle start-up italiane di proporre delle soluzioni innovative per affrontare insieme alcune business challenges legate al tema della sostenibilità ambientale.
Un tema, quello della sostenibilità, che vede sempre più protagoniste le start-up per la loro capacità di sviluppare tecnologie ad alto impatto sociale ed ambientale. Secondo Dealroom, gli investimenti a livello globale in start-up d’impatto nel perseguire obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) hanno sfiorato i 20 miliardi di euro nel 2020 con un tasso di crescita negli ultimi 5 anni superiore al 45%. Anche in Italia, il recente studio realizzato da Dealroom e Progress tech transfer ha stimato investimenti per 40 milioni di euro, con un incremento di 3x negli ultimi quattro anni, mappando oltre 130 “impact start-up” attive.
In particolare, per questa call l’azienda ha individuato tre ambiti d’azione principali:
- Logistica e mobilità: per ridurre l’impatto ambientale dei processi logistici del trasporto dei prodotti e della mobilità dei dipendenti;
- Educazione e comunicazione al consumatore: per individuare strumenti che educhino i consumatori ad un uso responsabile dei prodotti;
- Fine ciclo vita prodotti: per ridurre l’impatto ambientale nella fase di fine vita dei prodotti e innovare i modelli e le tecnologie di riciclo.
Per partecipare, basterà compilare un breve modulo disponibile sul sito aziendale di Procter & Gamble Italia, spiegando qual è la soluzione sviluppata in risposta ad una delle challenge proposte dall’azienda.
Dal 10 maggio la selezione delle idee più innovative
La call sarà aperta fino al 10 maggio: le soluzioni migliori e più in linea con i problemi proposti saranno selezionate e potranno diventare partner della multinazionale per la realizzazione di progetti pilota. Un’opportunità rivolta a tutte le start-up senza limiti, purché offrano una soluzione coerente con il tema della sostenibilità ambientale e siano quindi in grado di proporre soluzioni innovative rispetto ai problemi presentati.
«Siamo felici di accompagnare P&G in questo percorso di innovazione aperta alle start-up, che supportiamo con grande entusiasmo. L’ecosistema italiano è in grande crescita ed ha al suo interno delle realtà ad alto potenziale che con la loro visione disruptive possono dare un contributo decisivo nella risoluzione di problemi aziendali complessi. L’ambito poi è di straordinario interesse, e mai come oggi rilevante per le nostre società. Sono convinta che l’innovazione debba andare di pari passo con la sostenibilità e per questo, crediamo molto nel percorso avviato con P&G: Green Start(up) mette a fattor comune, in maniera efficace e versatile, tutti questi elementi. Elementi che saranno la chiave della ripartenza anche nel post Covid-19» dichiara Antonella Zullo, Head of Open innovation di LVenture.
Al via un programma europeo di promozione delle aziende “rosa”
Alla call rivolta alle start-up, si aggiunge un ulteriore impegno di P&G, in questo caso in supporto delle donne imprenditrici, colpite con particolare durezza dalla crisi determinata dalla pandemia.
In partnership con il Women’s Forum for the economy & society, P&G annuncia oggi la creazione di WomenEntrepreneurs4Good, un programma europeo di promozione dell’imprenditoria femminile che tiene insieme l’attenzione per la sostenibilità e l’impegno verso le parità di opportunità e condizioni per uomini e donne.
Nelle intenzioni del piano c’è la selezione nei prossimi mesi di alcune tra le migliori realtà imprenditoriali al femminile di Italia, Francia e Germania attive nel campo della sostenibilità, cui sarà offerto di accedere a un percorso di consulenza e coaching esclusivo, offerto dall’Hec Idea center della Hec Business School di Parigi, in testa a tutti i ranking delle migliori business school del mondo.
«Da sempre, l’ambizione del Women’s forum for the economy & society è di creare un mondo più inclusivo e in cui le donne siano una forza trainante nell’economia e nella società, nella costruzione delle politiche pubbliche e nel decision-making, nell’innovazione, nella scienza, nella ricerca. Oggi il contributo dei migliori talenti femminili è più urgente che mai e può rappresentare un importantissimo valore aggiunto. Per questo, siamo molto felici che P&G Italia abbia risposto alla nostra iniziativa per dare alle migliori donne imprenditrici d’Europa l’occasione di crescere guidate da una delle migliori Università al mondo. È davvero un segno concreto dell’attenzione dell’azienda al tema dell’inclusione e una importante opportunità per le startupper italiane» commenta Chiara Corazza, Managing director del Women’s forum for the economy & society.