Green energy

La decarbonizzazione passa dalla maggiore flessibilità del sistema elettrico

Secondo un’analisi di Wärtsilä Energy per non vanificare gli investimenti miliardari nelle rinnovabili occorre aumentare drasticamente il tasso di flessibilità del settore

Pubblicato il 02 Nov 2023

Con il Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale presentato dal Ministero della Transizione Ecologica la "manopola" dell'energia torna insistere sull'utilizzo dei combustibili fossili

La flessibilità delle reti elettriche è fondamentale per raggiungere gli ambiziosi obiettivi sul clima e in termini di decarbonizzazione. Lo evidenzia un’analisi di Wärtsilä Energy, che prende le mosse dalla situazione attuale sul fronte del contenimento del climate change: su scala globale occorre investire fino a 5,7 trilioni di dollari all’anno entro il 2030 per metterci in rotta verso lo scenario dell’Accordo di Parigi di 1,5°C. A livello europeo, gli Stati membri devono aumentare la quota di consumo complessivo di energia rinnovabile al 42,5% entro il 2030, in accordo alla nuova direttiva sulle energie rinnovabili.

I limiti delle rinnovabili intermittenti

Tuttavia, secondo Wärtsilä Energy investire milioni di dollari nell’eolico e nel solare comporterà uno spreco di energia e di denaro se questi impianti resteranno inseriti all’interno di sistemi energetici poco flessibili. In effetti dal momento che l’energia eolica e solare è intermittente, il loro funzionamento accanto a centrali elettriche di base poco flessibili, che non possono aumentare e diminuire rapidamente la loro generazione per adattarsi ai livelli variabili di energia rinnovabile, può creare problemi significativi, come l’instabilità o l’inaffidabilità delle nostre reti elettriche.

In altre parole, occorre impegnarsi per un aumento sostanziale della capacità flessibile, come i motori di bilanciamento della rete e lo stoccaggio dell’energia, che possono aumentare e diminuire rapidamente per supportare l’energia eolica e solare e contribuire a mantenere la stabilità e l’affidabilità. Nel primo semestre di quest’anno si è registrato un aumento del 72% dei progetti di accumulo in Italia, un inizio che può consentire di creare condizioni ottimali per i sistemi di energia rinnovabile nel Paese e per la sostenibilità.

“Il percorso verso la “net zero emission” non è lineare e gli ultimi anni hanno dimostrato che non possiamo vedere esattamente cosa c’è dietro l’angolo. Pertanto, la politica deve stabilire condizioni di mercato ed un quadro legislativo che ci consentano di creare flessibilità nei sistemi energetici di oggi e di assicurarne l’adattabilità per il domani”  ha sottolineato Marco Golinelli, Senior Business Development Manager Wärtsilä Energy.

I tre principi chiave della sostenibilità

Secondo Wärtsilä Energy la flessibilità futura del nostro sistema elettrico potrà essere assicurata da Tre principi chiave

· L’incremento dell’energia eolica e solare deve essere abbinato ai motori flessibili per il bilanciamento della rete e all’accumulo di energia per garantire un mix energetico ottimale e a basso costo.

· In secondo luogo, occorre progettare i nostri mercati dell’energia in modo da supportare la flessibilità, ad esempio creando mercati della capacità per garantire che gli sviluppatori ricevano un adeguato ritorno del loro investimento, anche se un impianto funziona solo in modo intermittente per bilanciare la domanda.

· Infine, occorre introdurre intervalli di tempo più brevi, ad esempio utilizzando una risoluzione temporale di 15 o addirittura 5 minuti nelle contrattazioni del mercato dell’energia elettrica invece di un’ora, per ridurre lo squilibrio all’interno dell’ora e migliorare la pianificazione generale della rete elettrica, rendendola più accurata e richiedendo meno riserve.

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