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StemintheCity dedica alla sostenibilità l’edizione 2021

Giunta alla quinta edizione, la manifestazione promossa dal Comune di Milano, con il patrocinio dell’ONU, come forma di collaborazione virtuosa tra pubblico e privato verso le generazioni più giovani, punta quest’anno sul binomio tra sostenibilità e digitale

Pubblicato il 02 Mar 2021

stem in the city 2021

Giunge quest’anno alla quinta edizione STEMinTheCity, l’iniziativa del Comune di Milano nata con l’obiettivo di promuovere tra le giovani generazioni e in particolare tra le ragazze l’accesso a percorsi e studi tecnico scientifici, orientati dunque alle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), alle quali dallo scorso anno si è aggiunta anche la A, collocata a mo’ di apice nel logo, delle Arti. Un’iniziativa che quest’anno più che mai punta a promuovere le tecnologie digitali come fattori positivi per il futuro della società e per una cultura inclusiva senza stereotipi di genere.
Dopo il passaggio obbligato e in un certo senso “emergenziale” dello scorso anno, anche quella 2021 sarà un’edizione convintamente, ma soprattutto nativamente digitale, tutta su un tema di strettissima attualità: la sostenibilità.
La manifestazione, che anche in questo 2021 si conferma essere, con le parole di Roberta Cocco, assessora alla Trasformazione digitale e ai Servici civici del Comune di Milano, “il frutto di un ecosistema al quale partecipano fianco a fianco pubblico e privato”, ha scelto infatti come titolo “Naturalmente STEM. Per un futuro sostenibile e digitale”.

Una manifestazione pensata sulle linee dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU

Una scelta quasi obbligata, soprattutto in un momento – qual è quello che stiamo vivendo – in cui proprio la scienza e la tecnologia sono chiamate a fornire risposte alle nuove tematiche globali.
STEMintheCity, per la quale è confermato anche il supporto delle Nazioni Unite, si orienterà infatti lungo le linee tracciate dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU: la sostenibilità ambientale è dunque tema centrale e l’innovazione digitale è la leva che offre il contributo essenziale per rispondere alle urgenze del Pianeta.
Come già accennato, STEMintheCity deve essere considerata una iniziativa di ecosistema alla quale partecipano le istituzioni italiane e internazionali, le università, le scuole, gli enti di formazioni, le NGO e le associazioni, organizzazioni private, oltre a network di innovazione e partner di contenuti.

Stem in the City

Virata in modalità digitale in ragione dell’emergenza pandemica, l’edizione 2020 permise di raggiungere un numero decisamente più ampio di persone, andando oltre i confini della città e facendo di STEMintheCity un esempio dell’impegno delle pubbliche amministrazioni verso la tematica.
Per questo, anche nel 2021 la piattaforma online STEMintheCity.eu resta il “luogo” nel quale si raccoglierà l’intero palinsesto di iniziative, eventi, webinar, tutorial indirizzati a un pubblico che parte dalle scuole dell’infanzia fino all’università.

Il percorso di avvicinamento a STEMintheCity

“Per arrivare al mese di aprile, che è il mese delle STEM – spiega Roberta Cocco – siamo partiti da settembre, riempiendo un calendario di eventi preparatori. Il tutto culminerà il 21, 22 e 23 aprile prossimi, con la maratona delle STEM, con un evento di apertura in stile TED, 3 Training Days, eventi studiati in ambito Job&Careers, conferenze e interviste”.
In particolare poi, il 22 aprile, giornata dedicata all’evento internazionale Girls in ICT Day 2021 promosso dall’ITU, sarà organizzato un “celebration day” dal palco del Teatro alla Scala di Milano, con la presenza e la partecipazione di speaker di rilievo internazionale, influencer, ospiti dal mondo imprenditoriale, istituzionale e accademico.

I temi del palinsesto di STEMintheCity

Se sostenibilità è il tema portante di questa edizione, tematiche come contaminazione, inclusione (“contrapposta a digital gap o digital divide di cui tanto si è parlato in questi mesi”, precisa Roberta Cocco), formazione e cultura digitale fanno da corollario.
Non a caso, i percorsi formativi seguono tre filoni specifici: Stem&Digital, con approfondimenti su IoT, AI, Robotica, Data Science, Cyber Security…; Sostenibilità, con approfondimenti in linea con i Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite; People, con focus sui soft skill, sul personal branding e sulle opportunità professionali.

Stem in the city

Segni concreti: il Bosco delle STEM, ForestaMI, WeTree

E poi ci sono i gesti concreti, anch’essi in logica green e sostenibile.
Si conferma la partnership avviata nel 2020 con l’Università Milano-Bicocca con ‘Il Bosco delle STEM’. In questo caso si tratta di uno spazio di 8.000 metri quadrati progettato per esaltare la biodiversità, trasformato in un laboratorio formativo. E a ogni classe che prenderà parte a un evento della manifestazione verrà simbolicamente donato un albero, che sarà piantato per favorire lo sviluppo dell’area verde del Bosco stesso.

STEMintheCity è poi partner e ambassador di Forestami – il progetto promosso da Città Metropolitana di Milano, Comune di Milano, Parco Nord Milano, Parco Agricolo Sud Milano, ERSAF e Fondazione di Comunità Milano, che prevede la messa a dimora di 3 milioni di alberi entro il 2030, e di WeTree, progetto internazionale per stimolare una consapevolezza ambientale in prospettiva circolare, puntando a realizzare aree verdi intitolate a donne che si sono distinte con le loro attività per una società migliore.

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Maria Teresa Della Mura
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