Pathway to COP28

Allarme Onu: siamo davanti a “un’Era dell’ebollizione globale”, urgente accelerare sull’adattamento

L’appello del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ad agire contro i cambiamenti climatici è partito dalla considerazione che stiamo passando da una situazione di riscaldamento globale a un’”era di ebollizione globale”

Pubblicato il 28 Lug 2023

Fonte: United Nations, UN Photo - Secretary-General António Guterres briefs the press on new data from the World Meteorological Organization (WMO) and the European Commission’s Copernicus Climate Change Service (C3S) confirming that this July will be the hottest month ever in recorded history.He stated, “The air is unbreathable. The heat is unbearable. And the level of fossil fuel profits and climate inaction is unacceptable. Leaders must lead. No more hesitancy. No more excuses. No more waiting for others to move first.”

“Non si deve perdere più nemmeno un minuto per attuare qualsiasi azione possa contribuire a ottenere effetti a livello di mitigazione dei cambiamenti climatici”. Se si deve interpretare uno dei messaggi dell’intervento del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres in merito ai rischi della crisi climatica si deve focalizzare l’attenzione sul fatto che l’invito è quello di alzare il più possibile l’attenzione sulle misure di adattamento a un cambiamento che è già ampiamente consolidato e che sta a sua volta cambiando pesantemente le nostre vite. Parlando a New York ha usato un’espressione molto forte sottolineando che le temperature che stanno caratterizzando questo mese di luglio sono  il segnale di un passaggio da una fase di riscaldamento globale a un’Era di ebollizione globale.

In questo intervento non mancano altre espressioni molto forti nelle quali si fa riferimento a una estate crudele che si concretizza in eventi metereologici sempre più intensi e pericolosi che preannunciano purtroppo ulteriori disastri per il pianeta.

Fiducia nella scienza e coesione per agire

Il grande tema della fiducia verso il lavoro degli scienziati e verso le previsioni che continuano a mostrare segnali di peggioramento della situazione climatica è anche un messaggio in preparazione del prossimo COP28. Guterres menziona la responsabilità delle attività dell’uomo nell’accelerazione dei cambiamenti climatici e purtroppo, i fenomeni che si stanno vivendo e osservando in queste settimane in tante parti del mondo sono state oggetto di previsioni da tempo da parte degli scienziati. La differenza che colpisce rispetto all’esito di molte previsioni, come nota il segretario generale delle Nazioni Unite, è nella rapidità e nelle dinamiche di questi cambiamenti.

Il grande tema che sarà discusso a COP28 riguarda le misure, le progettualità per la mitigazione e per l’adattamento e, come è stato osservato recentemente anche nel Summit sui sistemi alimentari, servono misure eccezionali per finanziare queste trasformazioni. Trasformazioni che sono evidentemente sempre più interconnesse. Rimanendo alla grande questione dei sistemi alimentari al summit di Roma si è espressa la necessità di investimenti per 400 miliardi di dollari, per una trasformazione che permetta di non perdere la capacità produttiva in molte aree del pianeta e di recuperarla in aree in cui la biodiversità è stata da tempo compromessa. Un tema questo che è anche al centro del Nature Restauration Law o legge sul ripristino della natura da poco approvato dal Parlamento Europeo.

Una trasformazione che non ha confini e che amplifica i rischi

Gli effetti di amplificazione dei rischi e degli impatti legati all’interconnessione dei sistemi energetici, industriali, alimentari e sociali appare sempre più evidente. Le difficoltà legate alle attività produttive che sono costrette a forme di adattamento i cui tempi sono spesso dettati dall’urgenza e dalle conseguenze di fenomeni metereologici estrem si “salda” con l’impossibilità di continuare pratiche agricole consolidate perché il rapporto tra territorio e condizioni climatiche non permette la crescita delle stesse coltivazioni che si sono effettuate per decenni e va a impattare sull’abitabilità stessa di interi territori che è compromessa e in larghissima misura a danno della qualità della vita. Per l’adattamento occorrono misure imponenti perché se il cambiamento climatico si muove con dinamiche più veloci rispetto a quelle rappresentate in molte previsioni, le forme di adattamento a queste condizioni devono essere studiate e implementate in tempi drammaticamente sempre più veloci. E un fattore determinante perché questa prospettiva si possa concretizzare è rappresentata dalla fiducia nella scienza, dalla capacità di unire tutte le forze nella ricerca e nell’innovazione, mai così importante come in questo periodo.

Per questa trasformazione serve un forte impegno politico

Le conseguenze sono sempre più evidenti e sempre più vaste e davanti a questa realtà il segretario generale delle Nazioni Unite ha riportato l’attenzione sulla necessità di agire in modo particolare sull’utilizzo dei combustibili fossili. Un impegno inderogabile per impedire che la situazione possa continuare a peggiorare e come forma primaria di mitigazione per una riduzione strutturale nelle emissioni, per la quale serve oggi più che mai un fortissimo impegno a livello politico.

In questo senso è arrivato anche il richiamo al prossimo Climate Ambition Summit di New York (QUI per maggiori informazioni n.d.r.) previsto a settembre, al quale occorre arrivare con un impegno forte da parte dei Paesi sviluppati a un maggior impegno per raggiungere la carbon neutrality il più vicino possibile al 2040.

Il messaggio anche politico del segretario generale delle Nazioni Unite è di rispondere in modo sempre più chiaro e convincente a quelle forme di negazionismo che frenano e rallentano l’azione verso il clima. Il lavoro degli scienziati ci dice che esiste una relazione diretta tra cambiamento climatico e tante attività umane sulle quali si può agire, che possono essere oggetto di una trasformazione certamente non facile ma non impossibile. Una trasformazione che prevede sacrifici che possono essere ripagati nel tempo, sia in termini di riduzione dei rischi, sia per predisporre condizioni per nuove forme di sviluppo. E il richiamo forte, come è arrivato dal Summt sui sistemi alimentari, è al ruolo sempre più importante dell’innovazione.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 3