Mobilità sostenibile, nasce Eni Sustainable Mobility

Claudio Descalzi: “Questa nuova società rappresenta la seconda leva strategica, da affiancare a Plenitude, nell’ambito del nostro percorso di transizione energetica per l’abbattimento delle emissioni Scope 3″

Pubblicato il 10 Gen 2023

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Nasce Eni Sustainable Mobility, la nuova società di Eni dedicata alla mobilità sostenibile: si tratta di un’azienda integrata verticalmente lungo tutta la catena del valore, che ha l’obiettivo – spiega il gruppo in una nota – di fornire servizi e prodotti progressivamente decarbonizzati per la transizione energetica, accelerando il percorso verso l’azzeramento delle emissioni lungo il loro intero ciclo di vita.

Amministratore Delegato di Eni Sustainable Mobility, società direttamente controllata da Eni, che ne detiene il 100% del capitale sociale, è Stefano Ballista, già direttore Sustainable Mobility di Energy Evolution di Eni.

Gli impianti e le attività coinvolti

Eni Sustainable Mobility svilupperà la bioraffinazione, il biometano e la vendita di prodotti, servizi e soluzioni per la mobilità, in Italia e all’estero, in un percorso che la vedrà evolvere verso una società multi-service e multi-energy, spiega Eni.

Nella società confluiscono gli asset della bioraffinazione e del biometano, che includono le bioraffinerie di Venezia e di Gela e lo sviluppo di nuovi progetti quali Livorno e Pengerang, in Malesia.

Del perimetro di Eni Sustainable mobility fanno parte anche il marketing e la commercializzazione, attraverso una rete di oltre 5mila punti vendita in Europa, di tutti i vettori energetici tra cui l’idrogeno e l’elettrico, i carburanti anche di natura biologica come l’Hvo (Hydrogenated Vegetable Oil) e il biometano, nonché gli altri prodotti per la mobilità come i bitumi, i lubrificanti e i combustibili e tutti i servizi connessi alla mobilità, come il car sharing Enjoy, la ristorazione e i negozi di prossimità nei punti vendita sul territorio.

Una leva strategica per la transizione energetica

“Questa nuova società rappresenta la seconda leva strategica, da affiancare a Plenitude, nell’ambito del nostro percorso di transizione energetica per l’abbattimento delle emissioni Scope 3, le più significative e difficili da eliminare poiché generate dai clienti attraverso l’utilizzo dei prodotti – afferma Claudio Descalzi, Ad di Eni – Attraverso questa operazione integriamo e liberiamo nuovo valore dalle nostre iniziative industriali, prodotti e servizi basati su tecnologie innovative e che andranno a costituire un’offerta unica e decarbonizzata per la mobilità”.

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