PNRR

Torna ICity Club di FPA: 21 città fanno rete per cogliere la sfida del PNRR

Ripartono gli incontri dell’Osservatorio della trasformazione digitale urbana della società del Gruppo Digital360 che, tramite strumenti di analisi e di confronto, incontro, comunicazione e apprendimento, intende sostenere e valorizzare il protagonismo delle istituzioni locali come player nodali del cambiamento. Per la seconda edizione, un nuovo strumento di engagement civico: un questionario per misurare l’effettivo utilizzo dei servizi digitali comunali e trovare insieme strategie di miglioramento.

Pubblicato il 03 Mar 2022

ICity Club

Dopo aver affrontato in prima linea gli impatti dell’emergenza Covid-19, oggi le città oggi chiamate ad assumere visioni e prospettive di lungo periodo, rispondendo con prontezza, competenza, capacità programmatica e soluzioni pertinenti alla spinta verso gli ambiziosi obiettivi previsti dagli imponenti investimenti che riguardano il Paese: sviluppo sostenibile e transizione ecologica; innovazione e trasformazione digitale; inclusione e coesione sociale.

Fare rete per condividere buone pratiche, soluzioni a problemi comuni e per non farsi scappare le opportunità legate al PNRR. È questa la mission con cui è nato ICity Club, l’Osservatorio della trasformazione digitale urbana di FPA, società di servizi e consulenza del Gruppo Digital360, che al suo secondo anno di attività vede coinvolti 21 Comuni capoluogo: Bergamo, Brescia, Cremona, Modena, Novara, Trento, Verona (si uniranno a breve anche Parma e Pescara) e, grazie alla collaborazione con il PON Metro, le città metropolitane di Roma, Firenze, Palermo, Torino, Genova, Milano, Messina, Cagliari, Bologna, Catania, Bari e Napoli.

Gianni Dominici, Direttore generale di FPA
Foto di Stefano Corso

Un progetto che quest’anno si arricchisce di un nuovo strumento di engagement civico: un questionario sui servizi digitali che le città caricheranno per 8 settimane sui propri siti istituzionali, con l’obiettivo di misurare le percezioni e l’effettivo utilizzo dei servizi da parte di imprese e cittadini e, sulla base delle risposte, migliorarne il livello. 13 le città che lo hanno già attivato, le altre lo faranno nelle prossime settimane.

“L’esperienza del questionario sui servizi digitali mette in luce il valore per le città di lavorare insieme – spiega Gianni Dominici, Direttore generale di FPA – È una delle prime iniziative concrete per la creazione di valore comune, con l’obiettivo di generare informazioni che vadano oltre l’esperienza virtuosa della singola città. Partecipare insieme a questa indagine può essere la strada per capire quali sono le politiche e le azioni da mettere in campo per migliorare”.

ICity Club, un laboratorio per accompagnare e orientare le città nella realizzazione degli obiettivi del PNRR

Quello dei servizi digitali è un tema di grande attualità: la pandemia ha reso ancora più evidente l’importanza che rivestono nel garantire la continuità dei servizi pubblici e il dialogo con cittadini e imprese.
Nel 2021 sono state attivate quasi 12 milioni di nuove identità digitali SPID, per un totale di 27,4 milioni di utenze rilasciate, sono cresciute le transazioni tramite pagoPA (quasi 182 milioni quelle registrate nell’anno, in crescita dell’80% sul 2020), l’App IO è stata scaricata 15,3 milioni di volte con un incremento del 67% rispetto al 2020 (9,2 mln), per 24,5 milioni di download.
Eppure, il nostro paese rimane agli ultimi posti negli indici che misurano il livello di avanzamento tecnologico: nell’indice Desi 2021, l’Italia si posiziona al 24° posto su 27 in Europa, per utenti di e-government, un risultato che mette in luce la necessita di un continuo miglioramento e adattamento dei servizi digitali alle modalità di governo del territorio.

In questo senso, ICity Club rappresenta, per città e capoluoghi “innovatori”, un momento di condivisione e trasferimento di buone pratiche e modelli operativi, grazie a iniziative e strumenti di analisi, confronto, informazione e apprendimento, per orientare e accompagnare le città verso le opportunità della trasformazione digitale e della transizione ecologica in accordo con gli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza di cui le istituzioni locali saranno beneficiarie.

Già dalla prima edizione dell’Osservatorio, si è creato un vero e proprio laboratorio che aiuta ad analizzare nel dettaglio i trend della trasformazione digitale urbana, grazie al servizio di benchmarking che consente alle città di ricalibrare gli obiettivi di innovazione per l’anno successivo, seguendo indicazioni concrete e basate sui dati; ma anche a potenziare le competenze dei dipendenti grazie alla formazione offerta da FPA Digital School.

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