PATHWAY TO COP28

Affrontare la crisi climatica unendo acqua, energia e cibo con le climate tech

La conferenza dell’UNFCCC a Bonn ha messo in luce il ruolo delle climate tech nel gestire in modo olistico acqua, energia e cibo promuovendo l’azione di mitigazione e adattamento al climate change. Il meccanismo tecnologico dell’UNFCCC (TEC) guiderà gli sforzi futuri in questa direzione

Pubblicato il 18 Ago 2023

Il ruolo della tecnologia per la rendicontazione di sostenibilità

In un mondo sempre più interconnesso, è tempo di adottare soluzioni interconnesse. La conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Bonn di quest’anno ha svelato che il percorso per combattere la crisi climatica non è una strada solitaria, ma una triade dinamica in cui acqua, energia e cibo si intersecano. E le climate tech giocano un ruolo chiave nell’affrontare questa relazione poiché sono in grado di contribuire in modo significativo alla gestione sostenibile delle risorse e alla mitigazione degli impatti del cambiamento climatico, temi che rientrano nell’agenda della COP28.

Basti considerare come i sistemi agroalimentari esercitano un’influenza piuttosto potente sui nostri appetiti energetici globali. Circa un terzo del nostro consumo di energia proviene da questi sistemi, mentre portano via cica due terzi dell’acqua dolce della Terra. E visto che l’80% del cibo nel mondo è prodotto da agricoltori soprattutto di medie e piccole dimensioni, è imperativo consentire a questi attori di implementare e padroneggiare soluzioni climatiche, anziché concentrarsi solo sulla produzione alimentare industriale. Ed è qui che intervengono innovazione e tecnologia.

Le imprese agricole dotate di tecnologie innovative, possono non solo contribuire a ridurre i consumi di energia, ma anche dare un contributo molto importante a livello di capacità produttiva. Per altri versi, pensando al grande problema dell’acqua, queste aziende dotate di tecnologie adeguate possono contribuire a un miglior controllo della risorsa idrica, azzerando gli sprechi ma anche gestendo e distribuendo meglio l’acqua disponibile.

Si tratta di una delle evidenze chiave emerse in un simposio organizzato dall’UNFCCC Technology Executive Committee (TEC) con la Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO), e il contributo della United Nations Industrial Development Organization (UNIDO) di cui si è parlato QUI.

Innovazione tecnologica per la sfida climatica e alimentare: le iniziative della FAO

Durante l’evento si è sottolineata l’urgente necessità di un approccio globale che integri perfettamente queste due forze motrici: innovazione e tecnologia. Esempi di iniziative di successo includono il programma Energy Smart Food (ESF) della FAO, che mira ad aumentare l’accesso all’energia sostenibile nei sistemi alimentari attraverso soluzioni energetiche innovative e verdi che comprendano una migliore efficienza energetica, l’uso di energia rinnovabile, una maggiore circolarità attraverso la termovalorizzazione lungo le filiere agroalimentari e un approccio al nesso acqua-energia-cibo.

La FAO Hand-in-Hand Initiative e la FAO Digital Village Initiative dimostrano il ruolo chiave delle tecnologie digitali nel migliorare l’efficienza, la produzione e nel coadiuvare gli agricoltori a gestire le risorse naturali in modo sostenibile Mentre l’iniziativa Hand-in-Hand (HIH) mira, ad esempio, a introdurre sistemi di gestione dell’acqua più efficienti e l’agricoltura di precisione con l’aiuto di modelli e analisi geospaziali avanzati per aumentare i redditi, migliorare lo stato nutrizionale e il benessere dei poveri e popolazioni vulnerabili e rafforzare la resilienza ai cambiamenti climatici; la Digital Village Initiative (DVI) utilizza servizi e soluzioni digitali a sostegno di uno sviluppo rurale inclusivo e sensibile al genere e per responsabilizzare le donne rurali, sfruttando l’uso di smartphone, Internet e droni per rilevare i campi.

In questo modo, la FAO accelera il processo di trasformazione dei sistemi agroalimentari per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu (SDGs) relativi alla riduzione della povertà, alla sicurezza alimentare, all’energia sostenibile, alla riduzione delle disuguaglianze, all’azione per il clima e alla vita sulla terra ai fini della realizzazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e dell’accordo di Parigi. Zitouni Ould-dada, Deputy Director, Office of Climate Change, Biodiversity and Environment ha aggiunto che le due strategie che guideranno il lavoro della FAO nel prossimo decennio saranno quella dedicata al cambiamento climatico, e quella per la scienza e l’innovazione, entrambi fondamentali per scalare soluzioni innovative sul campo.

Infatti, e lo ha sottolineato il Summit sui Sistemi Alimentari ONU – UNFSS+2, la trasformazione dei sistemi alimentari è cruciale per ridurre le emissioni di CO2, in linea con l’obiettivo di 1,5 °C dell’Accordo di Parigi, e l’innovazione tecnologia permette di ridurre i rischi legati ai cambiamenti climatici e attuare forme di adattamento agli impatti negativi sull’agricoltura e sui piccoli agricoltori.

Mitigazione e adattamento al climate change passano dall’innovazione tecnologica

L’innovazione e la tecnologia sono emerse anche come strumenti cruciali al servizio dei paesi per l’attuazione dei loro contributi determinati a livello nazionale (NDC) e dei piani nazionali di adattamento (PAN) in risposta all’urgenza di ridurre le emissioni di gas serra e di affrontare gli effetti del cambiamento climatico.

I Nationally determined contributions (NDCs) sono al centro dell’accordo di Parigi e del raggiungimento dei suoi obiettivi a lungo termine e incarnano gli sforzi di ciascun paese per ridurre le emissioni nazionali e adattarsi agli impatti dei cambiamenti climatici.

La COP 16 ha istituito il processo di formulazione e attuazione dei National Adaptation Plans (NAPs) per consentire alle parti dei paesi meno sviluppati di formulare e attuare i PAN al fine di individuare le esigenze di adattamento a medio e lungo termine e di sviluppare e attuare strategie e programmi per rispondere a tali esigenze; e ha invitato le altre parti che sono paesi in via di sviluppo ad utilizzare le modalità formulate per sostenere i PAN.

L’innovazione e la tecnologia giocano un ruolo fondamentale in questo processo di mitigazione e adattamento. Possono essere utilizzate per sviluppare nuove soluzioni, tecniche e pratiche che accelerano l’attuazione di queste misure. Ad esempio, l’uso di tecnologie avanzate può aiutare i paesi a raggiungere gli obiettivi dei loro NDC e NAP in modo più efficiente ed efficace.

Per questo, il coordinamento tra diverse istituzioni e settori a livello nazionale e internazionale è un passo fondamentale per il cambiamento sistemico nella gestione delle risorse idriche, energetiche e alimentari. Questo è cruciale perché il rapporto tra acqua, energia e cibo è complesso e interconnesso, e richiede una visione olistica e collaborativa per affrontare le sfide legate al cambiamento climatico.

Ad esempio, l’uso dell’energia solare è spesso collegato a più obiettivi NDC e NAP in molti paesi. L’installazione di pompe ad energia solare e bacini di ritenzione idrica può aiutare le comunità locali a ottenere risparmi sui costi, riduzione delle emissioni di CO2 e un aumento della produzione agricola.

I benefici di coniugare innovazione e tradizione dando spazio ai giovani

I giovani e i rappresentanti delle popolazioni indigene hanno presentato argomentazioni convincenti a favore di un cambiamento trasformativo inclusivo. I giovani hanno il potenziale per catalizzare le azioni per il clima utilizzando soluzioni innovative che creano anche opportunità di lavoro per loro. Ciò include l’implementazione di droni e semi allevati per un valore nutrizionale più elevato, insieme alla digitalizzazione dei sistemi di raccolta dati. Ma le tecnologie agricole avanzate non sono l’unica strada da percorrere.

Le conoscenze tradizionali e locali sono elementi chiave delle tecnologie innovative. Per esempio le Terrazze di riso Ifugao nelle Filippine dimostrano come le tecnologie indigene possano sostenere ecosistemi armoniosi mantenendo la sicurezza idrica, energetica e alimentare. Non solo producono cibo nutriente per la comunità, ma filtrano e purificano anche l’acqua piovana dalle montagne delle specie indigene tropicali ai villaggi ai piedi delle montagne. Costruite 2000 anni fa e tramandate di generazione in generazione, le terrazze di riso di Ifugao rappresentano un’illustrazione duratura di un’antica civiltà che ha superato varie sfide e battute d’arresto poste dalla modernizzazione.

Il ruolo dell’UNFCCC Technology Mechanism (TEC)

Latecnologia climatica e l’innovazione nei sistemi acqua-energia-cibo saranno un obiettivo chiave per l’UNFCCC’s Technology Mechanism (TEC) nei prossimi anni. Il meccanismo tecnologico dell’UNFCCC è un quadro istituito per facilitare lo sviluppo e il trasferimento di tecnologie rispettose del clima. Mira a migliorare la condivisione delle conoscenze e la cooperazione tra i paesi per sostenere l’attuazione di azioni di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.

Il meccanismo è composto da due organi, il Technology Executive Committee (TEC) e il Climate Technology Center and Network (CTCN). Il TEC fornisce consulenza politica e orientamento su questioni tecnologiche, mentre il CTCN funge da hub di conoscenza, fornendo assistenza tecnica e supporto allo sviluppo di capacità ai paesi in via di sviluppo. Insieme, questi enti aiutano a promuovere la diffusione di soluzioni tecnologiche innovative e sostenibili per affrontare le sfide del cambiamento climatico.

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