L’obiettivo 12 dell’Agenda 2030 mira a promuovere un modello di consumo e produzione responsabile. La produzione sostenibile è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, in quanto contribuisce alla riduzione della povertà, alla tutela dell’ambiente e alla promozione della crescita economica. Per raggiungere questo obiettivo, è necessario che le imprese adottino pratiche di produzione responsabile, che tutelino l’ambiente e puntino alla crescita economica. I benefici della produzione sostenibile sono numerosi: dalla riduzione dell’inquinamento alla tutela delle risorse naturali, dalla promozione dello sviluppo economico alla creazione di posti di lavoro dignitosi.
Indice degli argomenti
Che cos’è l’agenda 2030 delle Nazioni Unite
L’Agenda 2030 è un piano d’azione per la pace e lo sviluppo sostenibile, elaborato dalle Nazioni Unite nel 2015. Gli obiettivi riguardano la lotta alla povertà, alla fame e all’inquinamento, la promozione della giustizia sociale e dei diritti umani, nonché la tutela del pianeta e delle sue risorse. Gli obiettivi sono stati concepiti come un piano d’azione per tutti i Paesi, al fine di affrontare le sfide globali del nostro tempo. Tra il 2020 e il 2030, si punta a realizzare un modello di sviluppo che non metta a rischio le risorse naturali e ambientali del pianeta e che garantisca un miglioramento effettivo delle condizioni di vita delle persone.
I 17 obiettivi dell’Agenza 2030
Ecco, in sintesi, i 17 obiettivi fissati dall’agenda 2030 delle nazioni Unite:
- Eliminare la povertà estrema in tutto il mondo
- Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione, promuovere un’agricoltura sostenibile
- Assicurare la salute e il benessere per tutti e tutte le età
- Fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva, promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti
- Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment di tutte le donne e le ragazze
- Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie
- Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni
- Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva, un lavoro dignitoso per tutti
- Costruire una infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile
- Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni
- Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
- Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
- Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze
- Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile
- Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, contrastare la desertificazione, arrestare il degrado del terreno, fermare la perdita della diversità biologica
- Promuovere società pacifiche e più inclusive; offrire l’accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficienti, responsabili e inclusivi a tutti i livelli
- Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile
Che cos’è l’obiettivo 12 (per la produzione e il consumo responsabile) dell’agenda 2030?
Nel 2015 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs). L’ obiettivo 12 si concentra sul consumo e la produzione responsabili, puntando a ridurre gli sprechi e ad aumentare l’efficienza energetica. A livello mondiale, soltanto per fare un esempio, oltre il 30 per cento dei rifiuti alimentari viene gettato via ogni anno, mentre circa 815 milioni di persone soffrono la fame. Ciò significa che c’è un enorme potenziale per ridurre gli sprechi alimentari e aumentare l’efficienza della catena di approvvigionamento. La produzione sostenibile è altrettanto importante: si tratta in definitiva di raggiungere un equilibrio tra le esigenze delle persone e quelle del pianeta.
L’obiettivo 12 delle Nazioni Unite sui consumi e produzioni sostenibili richiede agli stati membri ed agli attori interessati – dai governi alle imprese, alle organizzazioni della società civile – di lavorare insieme per promuovere modelli di consumo e produzione più sostenibili. Ciò significa incoraggiare un uso più efficiente delle risorse, ridurre gli sprechi e le emissioni inquinanti, nonché tutelare l’ambiente. L’obiettivo 12 si basa sulla convinzione che un cambiamento nei modelli di consumo e produzione sia indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
I target e gli strumenti di attuazione dell’obiettivo 12
12.1 Dare attuazione al quadro decennale di programmi sul consumo e la produzione sostenibile, con la collaborazione di tutti i paesi e con l’iniziativa dei paesi sviluppati, tenendo conto del grado di sviluppo e delle capacità dei paesi in via di sviluppo
12.2 Entro il 2030, raggiungere la gestione sostenibile e l’uso efficiente delle risorse naturali
12.3 Entro il 2030, dimezzare lo spreco pro capite globale di rifiuti alimentari nella vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo lungo le filiere di produzione e fornitura, comprese le perdite post-raccolto
12.4 Entro il 2020, ottenere la gestione ecocompatibile di sostanze chimiche e di tutti i rifiuti in tutto il loro ciclo di vita, in accordo con i quadri internazionali concordati, e ridurre significativamente il loro rilascio in aria, acqua e suolo, al fine di minimizzare i loro effetti negativi sulla salute umana e l’ambiente
12.5 Entro il 2030, ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclaggio e il riutilizzo
12.6 Incoraggiare le imprese, soprattutto le aziende di grandi dimensioni e transnazionali, ad adottare pratiche sostenibili e integrare le informazioni sulla sostenibilità nelle loro relazioni periodiche
12.7 Promuovere pratiche in materia di appalti pubblici che siano sostenibili, in accordo con le politiche e le priorità nazionali
12.8 Entro il 2030, fare in modo che le persone abbiano in tutto il mondo le informazioni rilevanti e la consapevolezza in tema di sviluppo sostenibile e stili di vita in armonia con la natura
12.a Sostenere i paesi in via di sviluppo a rafforzare la loro capacità scientifica e tecnologica in modo da andare verso modelli più sostenibili di consumo e di produzione
12.b Sviluppare e applicare strumenti per monitorare gli impatti di sviluppo sostenibile per il turismo sostenibile, che crei posti di lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali
12.c Razionalizzare i sussidi ai combustibili fossili inefficienti che incoraggiano lo spreco, eliminando le distorsioni del mercato, a seconda delle circostanze nazionali, anche attraverso la ristrutturazione fiscale e la graduale eliminazione di quelle sovvenzioni dannose, ove esistenti, in modo da riflettere il loro impatto ambientale, tenendo pienamente conto delle esigenze specifiche e delle condizioni dei paesi in via di sviluppo e riducendo al minimo i possibili effetti negativi sul loro sviluppo in un modo che protegga le comunità povere e quelle colpite
Perchè è importante l’obiettivo 12?
L’ obiettivo 12 del Sustainable Development Goals è quello di assicurare modelli di consumo e produzione sostenibili. Ciò significa che dobbiamo ridurre il nostro impatto sull’ambiente, dalle emissioni di CO2 alla gestione dei rifiuti. Un modo per farlo è scegliere prodotti eco-compatibili, come quelli realizzati con materiali riciclati o naturali. Comprare prodotti locali può anche aiutare, riducendo le emissioni dovute ai trasporti e sostenendo le piccole imprese. Ma l’obiettivo 12 non riguarda solo ciò che compriamo; è altrettanto importante considerare come smaltiamo i nostri rifiuti. I rifiuti non biodegradabili, come le plastiche, possono inquinare l’ambiente per molto tempo, mentre i rifiuti organici possono essere convertiti in compost per fertilizzare i nostri giardini.
Cos’è la produzione sostenibile?
La produzione sostenibile, che è uno degli elementi centrali dell’obiettivo 12, è un modello di produzione che mira a ridurre l’impatto ambientale negativo dell’attività industriale, migliorare le condizioni di lavoro e garantire un reddito equo per i lavoratori. Esistono molti modelli di produzione sostenibile, ma tutti condividono gli stessi tre obiettivi. La produzione sostenibile si basa su un triplice principio: efficienza, responsabilità sociale e sviluppo sostenibile. L’efficienza mira a ridurre il consumo di risorse naturali e la produzione di rifiuti; la responsabilità sociale si concentra sull’adozione di pratiche che garantiscano il benessere dei lavoratori; lo sviluppo sostenibile punta a imparare a vivere nei limiti di un solo Pianeta: in maniera equa e dignitosa per tutti, senza sfruttare – fino a depauperare – i sistemi naturali da cui traiamo risorse
Vantaggi e benefici della produzione sostenibile
La produzione sostenibile è un approccio alla produzione che tiene conto dell’impatto ambientale, sociale ed economico dei prodotti e dei processi. L’obiettivo è quello di ridurre gli impatti negativi e aumentare i benefici per le persone e per l’ambiente. Ci sono molti vantaggi alla produzione sostenibile. Per esempio, può ridurre i costi operativi, migliorare la qualità dei prodotti e aumentare la produttività. Inoltre, può generare posti di lavoro verdi e migliorare la vita delle persone nei paesi in via di sviluppo. La produzione sostenibile è un approccio win-win che può avere un impatto positivo sull’ambiente, sulla società e sull’economia.
Cosa significa produrre in produzione responsabile?
Produrre in produzione responsabile significa produrre considerando l’impatto che la nostra produzione ha sull’ambiente. Questo include prevenire l’inquinamento e l’immissione di Co2 in atmosfera, ridurre il consumo di energia, e produrre prodotti che sono sostenibili e non dannosi per l’ambiente. Ma vuol dire anche assicurarsi che i prodotti vengano realizzati considerando il benessere dei lavoratori, quindi in modo etico ed ecologico
Modelli di consumo e produzione responsabile
Troppo spesso, la produzione di massa ha un impatto negativo sull’ambiente. Le aziende producono grandi quantità di prodotti in modo da poterne vendere il maggior numero possibile, senza considerare l’impatto che questo può avere sull’ecosistema. Questo approccio insostenibile alla produzione sta portando alla rapida diminuzione delle risorse naturali e all’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo. Inoltre, questo tipo di produzione crea rifiuti che possono inquinare ulteriormente l’ambiente. È importante che le aziende inizino a produrre in modo responsabile, considerando sia l’impatto ambientale che le ricadute sociali della produzione.
Un modello di produzione responsabile è quello che tiene in considerazione soluzioni produttive che incentivino il cosiddetto Product Environmental Footprint (PEF), che indica le prestazioni ambientali di un prodotto o servizio nel loro ciclo di vita. E’ un approccio utile per ridurre l’impatto ambientale dei prodotti e servizi tenendo conto dell’intera supply chain, dall’estrazione di materie prime alle varie fasi di produzione, fino alla gestione del prodotto divenuto rifiuto. Qui entra in gioco l’economia circolare, che pone l’accento sulla dimensione “rigenerativa”, prendendo a esempio i cicli di vita biologici presenti in natura. Nelle esperienze più virtuose il principio di circolarità viene attuato attraverso obiettivi ex post, ad esempio stabilendo un obiettivo sul riciclaggio dei rifiuti, ma anche con la prevenzione, partendo dalla progettazione dei prodotti con l’obiettivo di renderli compatibili con un completo disassemblaggio e quindi per il recupero dei materiali.
Esempi di produzione responsabile
Possono essere considerati esempi di produzione responsabile le attività che contribuiscono a portare sul mercato beni o servizi che non danneggino l’ambiente, utilizzando materiali riciclabili e sostenibili, riducendo il consumo di energia e minimizzando le emissioni di CO2.
Allargando lo sguardo, possono essere considerati esempi di produzione sostenibile quelli delle aziende che adottano pratiche edilizie sostenibili, come l’utilizzo di materiali riciclati e la riduzione dell’inquinamento acustico, o delle aziende agricole che adottano l’irrigazione a goccia o il compostaggio. Anche investire in energia da fonti rinnovabili, come il solare o l’energia eolica, contribuisce a centrare gli stessi obiettivi, o scegliere la riduzione dello spreco di materie prime e l’utilizzo di energia pulita, ma anche un’azione più diretta verso i dipendenti, incoraggiandoli ad adottare stili di vita sostenibili, come il consumo consapevole e la mobilità dolce.
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