Città sostenibili

Modena: la città smart e il suo festival

Modena Smart Life si svolge dal 23 al 26 settembre 2021 e propone oltre 50 eventi dedicati all’innovazione che si svolgeranno sia in presenza che in diretta streaming

Pubblicato il 21 Set 2021

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Il festival della cultura digitale

Modena Smart Life è il festival della cultura digitale che si svolge a Modena ogni anno, l’ultimo weekend di settembre. Quest’anno la manifestazione è giunta alla sesta edizione e il tema è “Ambienti: digitali, ecologici, sociali”: l’obiettivo è evidenziare come sia ormai necessario parlare ambienti al plurale, in cui le componenti sociali ambientali e digitali si intersecano in maniera profonda ed efficace. Modena ospita e organizza questo festival in quanto contesto ideale per mostrare come la trasformazione digitale abbia effetti importanti sul tessuto sociale e ambientale, in un rapporto biunivoco e virtuoso.

Perché a Modena

Già approvando il Piano digitale 2020, Modena ha accettato la sfida dell’evoluzione tecnologica per guidare la propria trasformazione digitale in modo favorevole per i cittadini, ricercando un’innovazione che tenga sempre le persone al centro per accompagnare la città nel futuro. Nel contesto Modenese, infatti, la trasformazione digitale agisce a 360° sulla città in una logica di forte connessione con gli obiettivi dell’agenda dello sviluppo sostenibile 2030.

Sebbene l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite non dedichi alla trasformazione digitale un obiettivo specifico, il tema si rileva per l’SDG9 (imprese, innovazione e infrastrutture), l’SDG16 (pace, giustizia e istituzioni solide), in particolare nei target 16.6, 16.7 e 16.10, relativi alla qualità dei servizi pubblici, alla trasparenza dei processi decisionali e al diritto di accesso alle informazioni, rispettivamente) e l’SDG5 (parità di genere), in particolare nel target 5.b sull’uso delle tecnologie abilitanti per promuovere l’emancipazione femminile.

Numerosi contributi che guardano agli SDGs secondo una visione integrata e trasformativa hanno evidenziato che lo sviluppo digitale si ripercuote favorevolmente anche su altri vettori di sostenibilità, favorendo in particolare la circolarità dei processi produttivi e il “disaccoppiamento” della crescita dalle emissioni nocive (Sachs et al., 2019, ma anche Giovannini, 2018).

Tutte queste connessioni sono evidenti nelle progettualità messe in campo a Modena.

Inclusione, tempi e orari della città

Infatti, in maniera diretta o indiretta, la trasformazione digitale agisce sulle logiche di inclusione e di eguaglianza. Il Piano digitale 2020 ha l’obiettivo di governare l’innovazione tecnologica in modo che le misure previste siano utili a tutti e prevengano iniquità, in un’ottica di estesa inclusione.

Il piano consente un forte investimento su infrastrutture telematiche d’eccellenza che collegano, con tecnologie ad alta velocità, diversi punti della città, come sedi pubbliche, plessi scolastici, aree produttive e frazioni. Le infrastrutture sono necessarie per permettere a tutti i cittadini di usufruire delle potenzialità del digitale con equità. In particolare, la scuola deve essere dotata di reti adeguate a sostenere il lavoro quotidiano della didattica: la connessione per le scuole e per ogni studente, insieme alle competenze digitali, serve a ridurre le disuguaglianze.

Con l’edizione 2021 di Modena Smart Life, si inaugura una nuova sezione di eventi e laboratori raggruppati sotto il brand “Modena Smart School” che ha lo scopo di presentare le eccellenze dell’innovazione digitale nel mondo della scuola a Modena, mettendo insieme le energie degli Istituti Comprensivi, delle Scuole Superiori, del Multicentro educativo MEMO, della Palestra Digitale Make it Modena e di FEM – Future Education Modena.

Oltre al miglioramento continuo delle Reti, anche l’apertura del Datacenter pubblico, il cuore tecnologico della città, permette di consolidare e rendere più efficiente la rete locale dell’Ict, migliorandone qualità e sicurezza.

L’efficientamento della Rete ha enormi ripercussioni sul mondo del lavoro, sia per le aziende private che per quelle pubbliche, permettendo, tra le altre cose, l’implementazione dello Smart working: tutto ciò ha un evidente impatto sui tempi e gli orari della città e, conseguentemente, sulla qualità della vita dei cittadini. Lo smart working implica una completa riorganizzazione dei tempi e dei luoghi di lavoro, non solo per le donne, ma per tutti i lavoratori, che possono scegliere, in accordo con il datore di lavoro e per una parte della settimana lavorativa, gli orari e il luogo in cui svolgere le loro attività, grazie alle nuove tecnologie.

Sull’organizzazione della vita dei singoli cittadini ha un ruolo importante anche l’implementazione dei servizi on-line offerti, ormai in modo pervasivo, dalla pubblica amministrazione. Le piattaforme nazionali abilitanti a cui aderisce il Comune di Modena, il completamento della transizione al digitale delle funzioni amministrative e dei rapporti con i cittadini, la diffusione degli open data: sono tutti fattori che rendono possibile uno snellimento e una semplificazione delle procedure amministrative con un evidente risparmio di tempo da parte dei cittadini, mantenendo allo stesso tempo elevati i parametri di sicurezza ed efficienza.

Nella logica di questi interventi è chiaro che le tecnologie sono un potente fattore di sviluppo sociale e che sono in grado di rendere lo stesso tessuto urbano un luogo di apprendimento continuo.

Sostenibilità e transizione ecologica

Sono diverse anche le progettualità che rivelano lo sforzo da parte della Città di Modena di coniugare transizione ecologica e transizione digitale.

Negli ultimi anni Modena è stata partner del progetto europeo “Trafair: Comprendere i flussi di traffico per migliorare la qualità dell’aria” co-finanziato dal programma europeo Connecting Europe Facility: Telecom – CEF-TC-2017-3 – Public Open Data. L’analisi dei dati relativi al traffico e alla qualità dell’aria raccolti da novembre 2018 ad aprile 2021 nelle 6 città coinvolte ha portato alla realizzazione di due strumenti online: Trafair Traffic Flow (trafair.eu/trafficflow/) e Trafair Air Quality (trafair.eu/airquality). Si tratta di due dashboard che monitorano i dati delle città di Modena, Saragozza e Santiago de Compostela e, insieme a due applicazioni per dispositivi mobili, sono state sviluppate per contribuire a colmare la carenza di informazioni sul livello dell’inquinamento urbano. Nell’ambito delle attività di progetto, il Comune di Modena ha provveduto all’installazione di una rete di sensori di ultima generazione che, opportunamente monitorati, hanno fornito in tempo reale informazioni dettagliate circa la qualità dell’aria e i flussi di traffico. I risultati finali del progetto sono stati presentati durante l’edizione 2020 del festival Modena Smart Life.

Nell’edizione del festival di quest’anno sarà invece presentata la nuova piattaforma per la gestione del verde cittadino del Comune che consentirà ai cittadini di inviare segnalazioni real time, ai manutentori di rilasciare certificazioni in modalità blockchain, e ai decisori di fare analisi predittive. Si tratta di una modalità innovativa per rendere smart anche il verde cittadino, grazie al grande patrimonio informativo dei dati a disposizione, generati dal servizio pubblico di manutenzione del verde, dai manutentori esterni, attraverso il censimento sul campo, da strumenti di sensoristica ambientale e di smart mobility cittadina.

Su questi temi di frontiera fra digitale, ecologia e sostenibilità, anche FEM – Future Education Modena, darà il suo contributo in questa edizione del festival, presentando la “Urban Green Challenge” un percorso sperimentale a livello nazionale di mappatura collaborativa e digitale del verde urbano, proponendo un prototipo unico di cittadinanza digitale.

Quartieri digitali e partecipazione attiva

La trasformazione digitale è uno strumento molto utile anche per favorire i processi di partecipazione dei cittadini e di diffusione dei servizi nella città.

Tra i progetti in cantiere in città, c’è “Modena face to face” che ha lo scopo di rendere la presenza del Comune pervasiva ed efficiente in tutta la città, attraverso gli strumenti della tecnologia digitale. Si tratta di una serie di postazioni sperimentali installate in diversi quartieri della città attraverso cui accedere in video contatto diretto con gli operatori dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, per chiedere informazioni sulla città e i servizi dell’amministrazione comunale e per fare segnalazioni.

Modena ha anche una grande tradizione sul tema della cittadinanza attiva, un modo per partecipare alla vita della città svolgendo, in forma volontaria, attività di pubblico interesse e utilità come il prendersi cura di aree verdi, fare piccoli lavori di manutenzione, fornire supporto a iniziative. È stato istituito un albo dei cittadini attivi, a cui è possibile richiedere on line l’iscrizione, entrando così nel progetto “Io partecipo”. Nel prossimo futuro, si sta ragionando per implementare il progetto attraverso una app che metta insieme le esigenze di manutenzione della città, con le disponibilità dei singoli cittadini, per rendere ancora più efficace e immediato partecipare e rendere la città un luogo migliore.

Per informazioni sul programma e sulle iscrizioni vari QUI

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