La novità

I temi Esg in un algoritmo: nasce il Sustainability impact rating

La soluzione, completamente made in Italy e ideata da Ada Rosa Balzan, è la prima al mondo a integrare in maniera automatizzata criteri riconosciuti su scala internazionale per misurare la sostenibilità delle aziende

Pubblicato il 24 Mag 2021

Sustainability index

Misurare la sostenibilità del proprio business, a tutti i livelli, grazie a strumenti di nuova generazione e soprattutto utilizzando un approccio scientifico. E’ questa la domanda a cui si propone di dare risposta il Sustainability Impact Rating, primo algoritmo al mondo pensato per misurare il livello di sostenibilità di un’azienda, sul piano ambientale, di governance e sociale, prendendo in considerazione strumenti riconosciuti su scala internazionale. A creare questa soluzione è ARBalzan, la startup innovativa fondata nel 2016 a Roma da Ada Rosa Balzan.

Una delle caratteristiche principali dell’SI Rating è quella di poter essere adattato in modo flessibile ai diversi settori di business e alle diverse tipologie di aziende, grazie a un algoritmo che è in grado di sviluppare più di 80miliardi di combinazioni, con l’obiettivo di produrre un report di sostenibilità dettagliato e puntuale. Un risultato che sarà la base per monitorare i modelli di business, ma anche per mettere a punto strategie e poter contare su un’analisi dei rischi che possa essere utilizzata, ad esempio, anche nei contesti finanziari di accesso al credito.

Ada Rosa Balzan

“L’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro Paese e il mondo intero ha portato a un’accelerazione del tessuto imprenditoriale italiano verso modelli di business più sostenibili – afferma Ada Rosa Balzan, Ceo e Founder di ARBalzan  – Le aziende italiane corrono dei rischi se parlano solo di green: oggi la sostenibilità non è più un’opzione, è una scelta imprenditoriale ben precisa, che deve garantire il proprio valore nel presente e soprattutto nel futuro, e deve abbracciare tutte le tematiche Esg – non solo l’ambiente. Le nostre realtà avrebbero degli esempi di eccellenza da comunicare, spesso fanno sostenibilità in modo inconsapevole con le loro scelte sui temi anche sociali e di governance”.

SI Rating è basato su standard Iso, Regolamenti Europei, Linee guida, ed è validato dall’ente di certificazione internazionale Rina e realizzato in collaborazione con Sasb, il Sustainability Accounting Standards Board. Grazie a SI Rating le aziende possono misurare e monitorare la propria sostenibilità, e oltre che comunicare in maniera oggettiva i propri obiettivi senza rischiare di cadere in casi di greenwashing e social washing, rispettando i criteri Esg e Sdgs, potendo contare su un punteggio complessivo finale ma anche una descrizione più analitica di come vengono gestiti i singoli temi ambientale, sociale e di governance e ognuno dei 17 obiettivi delle Nazioni Unite.

“Questo contesto storico ha portato le aziende a modificare il proprio business in ottica sostenibile, ma la cultura della sostenibilità presenta ancora importanti lacune da colmare necessariamente – conclude Balzan – Per esempio, attraverso SI Rating un’azienda del settore Ict ha registrato un valore complessivo ESG ed Sdgs del 55% e, misurandosi l’anno successivo, ha raggiunto il 71% grazie alle indicazioni contenute nel report. È importante, ci sia una presa di consapevolezza che il green è solo una parte, la sostenibilità è il tutto: se il focus è solo l’ambiente non integrato con le altre tematiche sociali, di governance ed economiche, si corre il rischio di perdere la giusta direzione a livello imprenditoriale”.

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