Innovazione

Enea dà alla luce Scena, il software che calcola le emissioni di ammoniaca in agricoltura e negli allevamenti

Nasce lo strumento che consente di valutare l’efficacia dei programmi attivati o da attivare allo scopo di rispettare l’obiettivo di riduzione nazionale. Nel 2019 in Italia il 94,3% delle emissioni di ammoniaca ha avuto origine dalle attività del settore zootecnico e dall’uso dei fertilizzanti azotati: entro il 2030 il Paese dovrà abbattere il dato del 16% rispetto ai valori del 2005

Pubblicato il 20 Gen 2022

mucche

Scena, ovvero Strumento di Calcolo delle Emissioni di ammoNiaca nel settore Agricolo. E’ questo il nome del nuovo software sviluppato da Enea nell’ambito del progetto ES-PA: il suo scopo è calcolare le emissioni di ammoniaca in agricoltura e negli allevamenti.

“La principale fonte di ammoniaca in Italia è rappresentata dalle emissioni che derivano dalla zootecnia e dalla fertilizzazione dei terreni agricoli. Con questo software intendiamo offrire alle amministrazioni pubbliche regionali e provinciali uno strumento di facile utilizzo, grazie al quale saranno in grado di pianificare azioni mirate di riduzione delle emissioni di ammoniaca in atmosfera”, spiega Ilaria D’Elia, ricercatrice Enea del Laboratorio di Inquinamento Atmosferico.

Stime per diverse categorie di animali e per i fertilizzanti azotati

In dettaglio, il software Scena elabora stime sulle emissioni di ammoniaca per le diverse categorie di animali allevati e per l’uso agricolo di fertilizzanti ad elevato contenuto di azoto. Nell’elaborazione vengono utilizzati dati che comprendono:

  • il numero di animali e la quantità di fertilizzante;
  • fattori di emissione per numero di capi delle principali categorie del settore zootecnico nelle diverse fasi (pascolo, ricovero, stoccaggio e spandimento), allineati con l’inventario nazionale elaborato da Ispra e con i metodi di riduzione delle emissioni presenti nel Codice di Buone Pratiche Agricole allegato al Piano Nazionale di Controllo dell’Inquinamento Atmosferico; la quantità di azoto emessa per i diversi fertilizzanti azotati;
  • le tecniche di abbattimento definite come percentuale di applicazione per ciascuna categoria animale e fase per il settore zootecnico e per tipo di tecnica di distribuzione e per tipo di terreno per il settore agricolo.

Valutare i programmi di riduzione

Come evidenziato dagli inventari nazionali delle emissioni in atmosfera prodotti annualmente da Ispra, in Italia, solo nel 2019 il 94,3% delle emissioni di ammoniaca ha avuto origine dalle attività del settore zootecnico e dall’uso dei fertilizzanti azotati, con un contributo, in termini percentuali, dei due settori rimasto sostanzialmente stabile dagli anni ’90 ad oggi.

Al 2030, secondo quanto fissato dalla direttiva europea Nec, l’Italia dovrà ridurre le emissioni di ammoniaca del 16% rispetto ai valori del 2005. Notevole attenzione è posta sull’ammoniaca in quanto precursore del particolato fine, nocivo per la salute umana. Con il software Scena, vogliamo offrire uno strumento innovativo che permetta di valutare l’efficacia dei programmi attivati o da attivare allo scopo di rispettare l’obiettivo di riduzione nazionale”, conclude Chiara Nobili, ricercatrice Enea del Laboratorio Sostenibilità, Qualità e Sicurezza delle produzioni agroalimentari di Enea, responsabile della linea di attività in ES-PA.

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