La cura del verde per restituire qualità e salubrità alle città
Gli ingenti finanziamenti che il Recovery Fund mette in campo e le priorità che il PNRR attribuisce al tema “Transizione ecologica e Rivoluzione Verde” costituiscono opportunità irripetibili in cui il Settore del Verde può e deve avere un ruolo strategico, a partire dal contrastare le emergenze sanitarie, climatiche ed ambientali, oltre che restituire qualità e salubrità alle nostre città. Di qui la necessità di un cambio di passo nelle metodiche di cura del verde, che spesso risultano obsolete o di scarsa qualità rispetto agli standard imposti dalle nuove conoscenze e sensibilità.
Il Libro Bianco, iniziato un anno e mezzo fa, ha comportato un imponente impegno editoriale ed è articolato in 3 volumi: il primo “per un neo rinascimento della cura e della gestione del verde” è dedicato all’ambito urbano; il secondo analizza l’attuale tema della “emergenza pini in Italia”; ed, infine, il “Quaderno tecnico” raccoglie le specificità delle aziende e dei professionisti che hanno sostenuto l’iniziativa. Essere presenti nel Quaderno tecnico vuol dire aderire ad un percorso innovativo volto al cambiamento e alla valorizzazione del settore del verde; raccordandosi con i principali operatori, pubblici e privati, del settore; essere presente nelle diverse iniziative che si collegano al Libro Bianco.
Convinto del ruolo da protagonisti che devono avere boschi, foreste e aree verdi nel nostro futuro, Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura è orgoglioso perché pensa che siano riusciti a dare delle risposte esaurienti alle tante attese che “oggi ruotano attorno ai temi della sostenibilità, a partire dal ruolo strategico del verde urbano, dell’abbattimento della CO2, degli effetti che il verde pubblico e privato hanno sul benessere e sulla salute di tutti noi”.