Con Spesa Sospesa, donazioni alimentari tracciabili e sostenibili

Un progetto di solidarietà circolare che sostiene aziende e cittadini in difficoltà tramite una piattaforma digitale basata su Blockchain che gestisce le donazioni di denaro e cibo garantendo trasparenza e tracciabilità

Pubblicato il 08 Mag 2020

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Durante il lockdown imposto dal Coronavirus, il 59% delle aziende alimentari ha subito un calo della produzione con punte fino al 30% in meno rispetto alla norma. E circa il 60% delle imprese del settore stima una diminuzione del fatturato che potrebbe attestarsi a oltre il 20% (Ricerca per Unione Italiana Food del Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università Roma Tre, aprile 2020). Oltre 40.000 le famiglie a rischio indigenza, il 105% in più rispetto a pochi mesi fa (Dati Caritas, maggio 2020).

Per aiutare l’economia a ripartire, durante una serie di videoconferenze su Zoomè nato SpesaSospesa,org: un progetto di solidarietà circolare che digitalizza l’acquisto, la vendita e la donazione di generi alimentari di prima necessità, coinvolgendo cittadini, Comuni, enti no-profit del territorio ed imprese alimentari. A beneficiarne sono i cittadini più bisognosi che ricevono gratuitamente cestini di spesa direttamente a casa tramite enti non-profit del territorio, ma anche le piccole imprese agro-alimentari in difficoltà attraverso l’acquisto dei loro prodotti.

A promuoverla, il Comitato Lab00 Onlus, fondato da Francesco Lasaponara, consulente di startup a vocazione sociale, l’attore e volto noto della Tv Davide Devenuto, l’AD di Regusto Marco RaspatiFlavio Barcaccia, CEO di Nexma e Felice Di Luca, Business Developer di Synesthesia. Primi in Italia a sposare il progetto i Comuni di Napoli, Perugia, Alessandria, Catanzaro e Afragola che hanno già dato il patrocinio all’iniziativa, inserita dal Comune di Torino nel portale Torino City Love tra le azioni di solidarietà e innovazione per il territorio.

Nutrire e sostenere la comunità garantendo sostenibilità e tracciabilità

Il carattere di sostenibilità è dato dalla possibilità per imprese del settore, catene di distribuzione e produttori locali di donare i prodotti in eccedenza o in scadenza, oppure vendere i propri prodotti a prezzi scontati contribuendo così alla lotta allo spreco alimentare.

I privati potranno contribuire con donazioni libere in denaro attraverso la piattaforma di raccolta fondi CharityStars che verranno consegnate ai Comuni o alle associazioni presenti sul territorio per comprare gli alimenti dalle imprese alimentari aderenti. Sarà poi il network di associazioni no-profit accreditate a distribuirli a chi ne ha bisogno.

I flussi di donazioni saranno registrati e gestiti attraverso l’innovativa piattaforma di food sharing Regusto (brand di Recuperiamo srl) che è stata integrata e potenziata con la tecnologia Blockchain, per garantire la tracciabilità di tutte le transazioni, i movimenti e le destinazioni degli alimenti in totale trasparenza.

Il progetto è supportato anche dalla Digital Energy Company Sorgenia che ha coinvolto i dipendenti e la community dei propri clienti per trasformare in donazione l’energia consumata. Ai dipendenti e ai clienti residenziali della community è stato chiesto di condividere con un piccolo contributo, a fronte del quale Sorgenia donerà all’iniziativa l’equivalente del valore della loro ultima bolletta.

“Abbiamo creduto in questo progetto inclusivo perché porta beni essenziali a chi ne ha bisogno, utilizzando la velocità e la trasparenza del digitale, in un perfetto esempio di tecnologia al servizio delle persone” ha commentato Gianfilippo Mancini, AD di Sorgenia.

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