La consultazione

Aiuti di Stato per l’agricoltura: la Commissione Ue avvia la consultazione

I portatori d’interesse sono invitati a formulare le proprie osservazioni sulle proposte di revisione che allineeranno le norme alle priorità strategiche comunitarie. Tempo per partecipare fino al 13 marzo 2022

Pubblicato il 13 Gen 2022

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I “portatori di interesse” del campo dei settori agricolo, forestale e della pesca avranno tempo fino al 13 marzo 2022 per presentare le proprie osservazioni rispetto alle proposte di revisione avanzate dalla Commissione europea  sulle norme comunitarie che regolano la materia degli aiuti di Stato nel settore. “La revisione proposta – si legge in una nota della Commissione Ue – mira ad allineare le norme in vigore alle attuali priorità strategiche dell’UE, in particolare alla politica agricola comune (PAC), alla futura politica comune della pesca (PCP) e al Green Deal europeo”. Oltre alla consultazione, i testi delle modifiche saranno discussi in due separate riunioni della Commissione Ue con gli stati membri.

“Le proposte odierne – spiega Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza – mirano a garantire che le nostre norme in materia di aiuti di Stato per i settori agricolo, forestale e della pesca siano adatte alla transizione verde. Le nuove norme renderanno più facile e rapido per gli Stati membri fornire i finanziamenti, senza causare indebite distorsioni della concorrenza nel mercato unico. Invitiamo ora tutti i portatori di interessi a condividere le loro opinioni”.

In particolare, la consultazione riguarda le proposte di revisione degli orientamenti del 2014 in materia di aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali, del regolamento di esenzione per categoria nel settore agricolo (Aber), degli orientamenti per l’esame degli aiuti di Stato nel settore della pesca e dell’acquacoltura, del regolamento di esenzione per categoria nel settore della pesca (Fiber) e del regolamento de minimis per il settore della pesca.

Nel percorso di valutazione delle norme in vigore applicabili ai settori agricolo e forestale e della pesca la Commissione è arrivata alla conclusione che le norme esaminate “funzionano bene e sono nel complesso adatte allo scopo”, per avendo bisogno di qualche modifica mirata: si tratta di chiarimenti su alcuni concetti, ulteriori interventi di razionalizzazione e semplificazione e adeguamenti per integrare gli sviluppi tecnologici e di mercato e le attuali priorità strategiche dell’Europa, dal Green Deal europeo alla strategia “Dal produttore al consumatore” fino alla strategia sulla biodiversità. “Inoltre – spiega la Commissione Ue in una nota – le norme devono essere adattate per consentire agli Stati membri di attuare rapidamente la riforma della politica agricola comune (PAC) e il nuovo Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (Feampa)”.

Tra le principali modifiche proposte dalla Commissione compaiono quelle sugli orientamenti per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali, per fare in modo che la procedura di approvazione degli aiuti si Stato possa essere svolta rapidamente, il regolamento di esenzione per categoria nel settore agricolo, che tra l’altro inserisce nuove categorie di misure di aiuto tra quelle che beneficiano dell’esenzione per categoria, e gli orientamenti per l’esame degli aiuti di Stato nel settore della pesca e dell’acquacoltura, in particolare nuove categorie di aiuti per la prevenzione, il controllo e l’eradicazione delle infestazioni da specie esotiche invasive e di malattie emergenti, e quelli destinati a compensare i danni causati da specie animali protette. Sempre per la pesca la Commissione pensa a modifiche per il regolamento di esenzione per categoria e per il regolamento de minimis.

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