Smart Agrifood

Agricoltori e digitalizzazione: servono nuovi strumenti, sostegno economico e formazione

Alla luce delle nuove sfide ambientali ed economiche che l’industria agricola europea e africana devono affrontare, aumenta la consapevolezza sul ruolo delle tecnologie digitali in campo, ma non basta

Pubblicato il 11 Nov 2022

shutterstock_1589136652

Oggi come oggi in Italia l’88% degli agricoltori ammette che i cambiamenti climatici hanno un impatto sulla redditività finanziaria delle loro aziende. Tra le altre minacce più sentite ci sono anche i costi del carburante e dell’energia, aumentati anche a causa della guerra in Ucraina, i prezzi bassi di mercato per i raccolti e il bestiame e la mancanza di sostegno da parte del settore pubblico. Ma è incoraggiante sapere che il 90% di questi agricoltori ritiene che le tecnologie digitali possano aiutare concretamente l’agricoltura ad affrontare le problematiche legate al contesto economico e ambientale e ad avere successo in futuro. E’ la fotografia scattata dall‘indagine “Farmers and Digitalisation“, commissionata dal Gruppo Vodafone e condotta da Savanta ComRes, e che svela che gli agricoltori stanno già utilizzando strumenti digitali per ridurre l’uso di fertilizzanti e di acqua e per migliorare la salute del suolo. La ricerca ha coinvolto oltre 600 agricoltori di 13 Paesi europei e africani, tra cui l’Italia, sulla loro propensione attuale a digitalizzare le loro aziende agricole, sulle sfide ambientali affrontate e sulle pressioni geopolitiche e sociali che incidono sulle catene di approvvigionamento e sull’aumento dei costi di attrezzature e materiali.

“Lavorando con gli agricoltori in Europa e in Africa negli ultimi otto anni, abbiamo compreso la dura realtà di come le sfide emerse dal report minaccino il futuro non solo delle loro aziende agricole, ma dell’intero settore – ha dichiarato Vinod Kumar, CEO di Vodafone Business – Sebbene sia positivo vedere che questa comunità stia già abbracciando le soluzioni digitali, è necessario fare di più per garantire che l’Europa e l’Africa adottino pienamente l’agricoltura di precisione. Aiutando gli agricoltori a digitalizzare le loro operazioni, stiamo contribuendo a ridurre le barriere che impediscono una più rapida diffusione della connettività, che a sua volta aiuta gli agricoltori a ridurre i costi e ad aumentare i rendimenti per garantire un futuro più solido e sostenibile per l’industria agricola.”

Puoi consultare il rapporto completo “Farmers and Digitalisation” direttamente QUI.

Smart agrifood tra consapevolezze e ostacoli: la richiesta di aiuto

Secondo i risultati dell’indagine, l’uso delle tecnologie digitali per l’agricoltura è destinato ad aumentare: gli agricoltori sono disposti a investire di più nel digitale per contribuire a combattere i problemi connessi ai cambiamenti climatici. In Italia, il 96% degli agricoltori prevede di investire maggiormente in strumenti digitali nei prossimi 12 mesiInfatti, gli strumenti tecnologici possono aiutare gli agricoltori a fronteggiare i costi elevati e a ridurre l’uso di energia, fertilizzanti e acqua, un aspetto critico in questo momento. Le tecnologie includono droni, localizzatori di veicoli e veicoli autonomi, oltre a intelligenza artificiale, tecnologia blockchain e applicazioni per smartphone che consentono di monitorare le condizioni meteorologiche e del suolo, nonché i costi e i prezzi di mercato. Anche le soluzioni intelligenti per l’irrigazione e l’alimentazione delle colture contribuiscono a migliorare l’efficienza. 

Esistono però chiari ostacoli per un’adozione diffusa e continua degli strumenti di agricoltura digitale. Il 96% degli agricoltori italiani intervistati auspica un maggiore sostegno da parte del governo per favorire la risoluzione di problemi come il costo dei dispositivi, citato come un ostacolo dal 45% degli agricoltori in Italia. I risultati mostrano che non c’è solo il tema del sostegno finanziario: il 35% degli agricoltori italiani vorrebbe accedere ad una formazione su come utilizzare le soluzioni digitali. Anche la connettività è una richiesta fondamentale: il 31% degli intervistati in Italia afferma che il governo può agire per garantire una migliore connettività a Internet mobile per incoraggiare gli agricoltori a usare più strumenti digitali nella loro azienda.

“Questo report dovrebbe essere letto come una richiesta di aiuto da parte degli agricoltori che stanno affrontando sfide senza precedenti – ha sottolineato Joakim Reiter, Chief External e Corporate Affairs Officer del Gruppo Vodafone – È fondamentale che il settore pubblico e quello privato collaborino per fornire a questa comunità l’accesso alle tecnologie digitali, alle informazioni e alla formazione necessarie per sviluppare le loro attività. Dobbiamo trasformare le politiche e le pratiche normative restrittive in materia di servizi digitali, cloud e dati e creare un ambiente favorevole alle innovazioni come il cloud computing. In questo modo, gli agricoltori avranno l’opportunità di accedere alle informazioni necessarie di cui hanno bisogno per svolgere il proprio lavoro in modo più efficace.”

Piattaforme cloud, marketplace digitali e servizi di consulenza al servizio dell’agricoltura

Per gli agricoltori, i dati sono al centro di questa rivoluzione digitale. MYFARMWEB, la piattaforma interattiva di Vodafone basata su cloud, consente agli agricoltori di visualizzare i dati raccolti dai sensori IoT agricoli nei loro terreni agricoli e attualmente è utilizzata da oltre 8.500 aziende agricole commerciali di grandi dimensioni in tutto il mondo. All’inizio di quest’anno, Vodafone ha annunciato il lancio di un progetto pilota di MYFARMWEB in cinque aziende agricole in Europa, a cui si sono aggiunti clienti in Sudafrica, Africa sub-sahariana, Australia, Nuova Zelanda e nella costa occidentale degli Stati Uniti.

La piattaforma digitale Connected Farmer di Vodafone aiuta a migliorare la produttività, i ricavi e la resilienza dei piccoli agricoltori mettendoli in contatto con informazioni, fattori di produzione, credito e acquirenti, sostenendo altri 2,3 milioni di piccoli agricoltori nell’Africa subsahariana. La piattaforma offre anche l’accesso a informazioni, contenuti sulle buone pratiche e appezzamenti di terreno su cui effettuare formazione e la gestione pratica del cambiamento. Durante la pandemia di COVID-19, Connected Farmer ha sostenuto più di 200.000 agricoltori nell’Africa orientale e meridionale, aiutandoli a richiedere e ottenere sussidi per le sementi, i fertilizzanti e la protezione delle colture dai governi locali, svolgendo un ruolo importante nel miglioramento della sicurezza alimentare rurale.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4