Startup

A Bari Confagricoltura e Politecnico rilanciano la produzione con un incubatore per startup

Confagricoltura e Politecnico di Bari si alleano per favorire la nascita di startup e società spin off per rilanciare le filiere tipiche della Puglia

Pubblicato il 29 Lug 2022

Luca Lazzàro, Presidente Confagricoltura Puglia e Francesco Cupertino, Rettore del Politecnico di Bari

Confagricoltura Puglia e Politecnico di Bari firmano un accordo di collaborazione per attività di ricerca e consulenza con l’obiettivo di favorire la nascita di startup e società spin off ad alto contenuto tecnologico nel settore dell’agricoltura, aiutando così giovani talenti e imprenditori locali a rilanciare le produzioni e le filiere tipiche della Puglia. 

L’associazione di categoria selezionerà imprese nascenti con idee di business interessanti o aziende già avviate, che cercano di riposizionarsi sul mercato, le quali accederanno ad un percorso di innovazione e di sviluppo nel nuovo incubatore universitario BIP (Boosting Innovation in Poliba), costituito di recente da Politecnico, Confindustria e Ance delle province di Bari e Bat.  

Un percorso di innovazione a sostegno delle PMI

“L’agricoltura è un settore fondamentale per la Puglia che merita per questo la massima attenzione e il supporto necessario allo sviluppo delle nostre imprese sui nuovi mercati – dichiara il Rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino – Come Politecnico del Sud Italia, sentiamo il dovere di valorizzare il patrimonio di antiche competenze con le opportunità delle nuove tecnologie e dei nuovi modelli produttivi”. 

Come spiega il Rettore, attraverso l’incubatore si intende supportare soprattutto le piccole e medie imprese, che spesso hanno grandi potenzialità di innovazione, ma non riescono a sostenere i necessari investimenti in ricerca e sviluppo. “Insieme a Confagricoltura avviamo un modello di collaborazione che possa essere di riferimento per tutti i settori strategici della nostra economia”.  

Un modello collaborativo per l’agricoltura sostenibile di precisione 

L’accordo prevede una collaborazione sui temi dell’agricoltura sostenibile e di precisione; le tecnologie 4.0 nei contesti produttivi, di trasformazione, di conservazione e di commercializzazione dei prodotti agroalimentari; la sperimentazione di criteri di economia circolare; le soluzioni avanzate di robotica, sensoristica, comunicazione e intelligenza artificiale che riducano i rischi per la salute dei lavoratori e per l’ambiente; i sistemi di diagnostica in grado di individuare precocemente o di prevedere lo sviluppo di fitopatie come la Xylella; metodi di tracciabilità analitica delle produzioni agroalimentari e per l’identificazione dell’origine dei prodotti agroalimentari.    

“L’innovazione e la digitalizzazione sono due processi oggi alla base dello sviluppo delle aziende agricole che vogliono piazzarsi negli scenari globali e del territorio – commenta Luca Lazzàro, presidente di Confagricoltura Puglia – Con la convenzione che stipuliamo oggi, agevoleremo il processo di evoluzione verso l’agricoltura di precisione 4.0 e stimoleremo una maggiore presenza di giovani in agricoltura, fondamentale per la competitività del settore agricolo e per il contrasto allo spopolamento delle aree rurali e montane.” 

Confagricoltura e Politecnico puntano sui giovani

Del resto, i giovani mostrano una maggiore propensione all’innovazione e alla costituzione di aziende di dimensioni maggiori rispetto alla media regionale, processi in linea con quanto Confagricoltura auspica da sempre. 

Per realizzare gli obiettivi dell’accordo, oltre alle attività dell’incubatore, si potranno organizzare percorsi di formazione per gli associati di Confagricoltura e corsi specialistici post lauream aperti al pubblico sui temi di interesse comune; programmi congiunti di studio e ricerca, partecipazione congiunta a programmi di ricerca nazionali e internazionali; borse di studio e tesi di laurea, tirocini e stage per gli studenti del Politecnico, iniziative di sperimentazione e casi pilota, incluse commesse di ricerca; consulenze tecnico-scientifiche, assegni e dottorati di ricerca.   

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 5