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Good Food Makers 2025: al via la call for innovation per la food value chain Barilla



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Aprono le candidature per la settima edizione del programma di open innovation rivolto a startup, spin-off e realtà innovative che Barilla invita a proporre soluzioni concrete per un sistema alimentare più sostenibile, digitale e connesso

Pubblicato il 30 giu 2025



Good Food Makers

Barilla, multinazionale italiana del settore alimentare, torna a scommettere sull’innovazione nel settore agroalimentare con Good Food Makers 2025, la settima edizione del programma internazionale di open innovation rivolto a startup, spin-off e realtà tecnologiche. Si tratta di una iniziativa che punta a creare un sistema alimentare più sostenibile, digitale e connesso, attraverso l’identificazione di tecnologie e soluzioni innovative e che quest’anno assegna una importanza particolare al confronto e alla collaborazione con partner strategici della filiera per identificare insieme soluzioni tecnologiche, dinamiche e visionarie da integrare nell’ecosistema Barilla, migliorando sia i processi che l’intera catena del valore.

Un nuovo modello di filiera: sostenibile, digitale, rigenerativa

In un momento in cui la transizione ecologica è una sfida imprescindibile a livello globale, Good Food Makers si pone come motore di innovazione per ripensare l’intero sistema agroalimentare. Il programma punta a favorire l’adozione di pratiche di agricoltura sostenibile e agricoltura rigenerativa, integrando le potenzialità dell’agricoltura 4.0 e promuovendo un modello di economia sostenibile. Grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate, soluzioni a basso impatto ambientale e collaborazioni tra imprese e startup, l’obiettivo è costruire una filiera più efficiente, resiliente e orientata al futuro.

Il programma Good Food Makers nasce nel 2019 con l’obiettivo di stimolare e accelerare soluzioni innovative “dal campo alla tavola”. In soli sei anni ha già raccolto oltre 900 candidature da 25 Paesi e avviato 26 collaborazioni concrete con startup emergenti e altamente tecnologiche che ha accompagnato in un percorso di crescita e sperimentazione sul campo.

Good Food Makers diventa un ecosistema di innovazione aperto

L’edizione 2025 promossa da Barilla in collaborazione con Almacube – l’innovation hub e incubatore dell’Università di Bologna e Confindustria Emilia Area Centro che, certificato dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal 1999 supporta l’innovazione e lo sviluppo economico del territorio, agendo come ponte tra ricerca accademica e industria -, assume la forma speciale di Good Food Makers – ECOSYSTEM.

Il nuovo format – come suggerisce il nome – mira a costruire una rete di innovazione aperta, coinvolgendo stakeholder, partner della catena del valore Barilla e startup visionarie, per facilitare e accelerare lo sviluppo e l’implementazione di tecnologie emergenti per soluzioni concrete.

Il percorso di co-innovazione offerto agli Innovation Solvers

Le tre realtà vincitrici parteciperanno a un percorso di innovazione collaborativo di quattro settimane che si svolgerà a stretto contatto con figure professionali di Barilla e delle aziende partner. Sarà l’occasione ideale per accedere a una rete di valore e progettare insieme soluzioni capaci di generare impatto reale lungo tutta la filiera dal campo alla tavola, fianco a fianco con i manager Barilla.

Le candidature sono aperte fino a fine luglio e il programma entrerà nel vivo da settembre con un percorso strutturato che si concluderà durante l’Innovation Day a gennaio 2026.

Tra i vantaggi di prendere parte a Good Food Makers figurano:

  • Espansione dell’ecosistema
    Le realtà selezionate avranno l’occasione di connettersi con attori chiave del settore agroalimentare, creando nuove opportunità di sviluppo e partnership strategiche.
  • Feedback qualificato
    Le soluzioni proposte verranno presentate a professionisti esperti, che offriranno indicazioni concrete per migliorarne l’efficacia e il posizionamento sul mercato.
  • Co-design con Barilla e i partner
    Durante la fase di co-progettazione, le startup lavoreranno a stretto contatto con i team Barilla per sviluppare soluzioni su misura e ad alto impatto. Ogni team selezionato riceverà un contributo di €5.000 a copertura delle spese di viaggio per le attività in presenza (fase di co-design e innovation day) e predisposizione di un Proof Of Concept dettagliato.
  • Maggiore visibilità
    Il programma garantisce visibilità attraverso i propri canali di comunicazione, aumentando la notorietà e la credibilità delle startup nell’ecosistema dell’innovazione e del food tech.

Tre le sfide per innovare il sistema alimentare

La Call for Innovation di Good Food Makers 2025 si articola attorno a tre challenge strategiche, messe a punto insieme a tre partner industriali di primo piano (Open Fields, Bizerba e Conad Nord Ovest) al fine di individuare tecnologie e soluzioni all’avanguardia per la loro Food Value Chain:

  1. AgTech for Climate Resilience (con Open Fields): punta a individuare tecnologie innovative per migliorare la coltivazione del basilico e la gestione delle erbe spontanee, con un’attenzione particolare all’adattamento climatico e alla sostenibilità delle buone pratiche agricole.
  2. New Frontiers in Detection (con Bizerba): si cercano soluzioni all’avanguardia per potenziare l’affidabilità e la precisione dei sistemi di rilevamento negli impianti produttivi, contribuendo a rafforzare qualità, efficienza e controllo nei processi industriali.
  3. Best on Shelf (con Conad Nord Ovest): si rivolge a chi può offrire strumenti innovativi per monitorare la presenza e la visibilità dei prodotti sugli scaffali, migliorando al tempo stesso la gestione del punto vendita e l’esperienza d’acquisto dei consumatori.

Gli Innovation Solvers selezionati collaboreranno a stretto contatto con Barilla e i suoi partner per affrontare queste sfide e riceveranno un contributo di 5.000 euro se invitati a partecipare alla fase di co-progettazione.

Storie di successo di Good Food Makers

Good Food Makers

Good Food Makers non è solo un programma, ma un catalizzatore di cambiamento. Tra i casi di successo più rilevanti:

  • Connecting Food ha digitalizzato l’intera filiera del basilico fresco destinato al pesto Barilla, rendendola completamente tracciabile grazie alla tecnologia blockchain e accessibile ai consumatori tramite QR Code. Un progetto pionieristico che ha coinvolto oltre 50 unità operative, tra aziende agricole, fornitori e lo stabilimento di Rubbiano (PR).
  • Nosh Biofoods, selezionata nel 2023, continua oggi la sua collaborazione con Barilla grazie a innovazioni basate sulla fermentazione, che consentono la creazione di ingredienti sostenibili, ad alto valore nutrizionale e a basso impatto ambientale.
  • Manual.to, che ha partecipato all’ultima edizione del programma, ha già visto la propria tecnologia applicata in modo concreto: la piattaforma, che semplifica la formazione e le procedure aziendali, è in fase di implementazione presso lo stabilimento di Cremona.
  • Voxpopme ha sviluppato un sistema avanzato di intelligenza artificiale che è entrato a far parte degli strumenti impiegati da Barilla per le ricerche con i consumatori.

Barilla: un modello d’impresa basato sull’innovazione

Il programma Good Food Makers si inserisce in una strategia più ampia: nel 2024 Barilla ha investito circa 50 milioni di euro in Ricerca e Sviluppo. Il nuovo headquarter R&D a Parma, in fase di riqualificazione e potenziamento, centralizzerà le competenze tecniche e accelererà la capacità del gruppo di sviluppare soluzioni sostenibili in collaborazione con startup e centri di ricerca.

Claudia Berti, Barilla Head of Open Innovation ha dichiarato:

Con Good Food Makers vogliamo consolidare il nostro impegno verso un’innovazione aperta, capace di generare valore concreto lungo tutta la filiera. In un contesto in rapida evoluzione, crediamo che la collaborazione con realtà innovative sia fondamentale per affrontare sfide complesse come la sostenibilità e la digitalizzazione dei sistemi agroalimentari, per migliorare ulteriormente il nostro modo di operare. La speciale edizione Ecosystem di quest’anno ci permette di lavorare fianco a fianco con partner strategici, in un percorso strutturato che punta a trasformare le idee in soluzioni pronte per essere implementate. È un’opportunità concreta per innovare insieme e con impatto reale.


Per concludere, Good Food Makers 2025 rappresenta un’occasione unica per tutte le realtà che desiderano contribuire alla trasformazione del food system, collaborando con una delle aziende più riconosciute a livello globale. Startup e innovatori possono inviare la propria candidatura entro luglio 2025, accedendo a un ecosistema capace di trasformare le idee in soluzioni reali.

👉 Per maggiori informazioni e per candidarsi: visita il sito ufficiale di Good Food Makers

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