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Gruppo Marzotto, il made in Italy che punta al tessile sostenibile



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L’azienda pubblica il secondo bilancio di sostenibilità: indicatori tutti in miglioramento rispetto all’anno precedente. Il ceo Davide Favrin: “Il nostro percorso non si arresta: affronteremo le richieste dell’Ue con proattività e determinazione”

Pubblicato il 1 ott 2024



direttiva CSR

Il Gruppo Marzotto rinnova il proprio impegno nel promuovere la sostenibilità ambientale, sociale e di governance, e pubblica il proprio secondo bilancio di sostenibilità, riferito all’anno 2023: un’occasione per illustrare i progressi in ambito ESG compiuti nell’ultimo anno e per ribadire “la propria dedizione costante per la tutela del pianeta e il benessere delle comunità”.

I progressi rispetto al 2022

La nuova edizione del bilancio di sostenibilità del Gruppo Marzotto può contare anche sul confronto tra gli esercizi 2022 e 2023, e mette in luce i continui miglioramenti nella direzione del rispetto delle risorse, della riduzione degli sprechi, del riutilizzo delle materie prime e dell’economia circolare. Valori, spiega l’azienda, “ormai ampiamente condivisi e fondamentali per la competitività del Gruppo”.

Guidare l’industria tessile verso pratiche sostenibili

Il Bilancio di Sostenibilità 2023 rappresenta non solo un resoconto delle nostre attività, ma una testimonianza del nostro continuo impegno nel guidare l’industria tessile verso pratiche più sostenibili – afferma Davide Favrin, Ceo del Gruppo Marzotto – Il nostro percorso non si arresta: siamo consapevoli delle sfide che ci attendono, ma il nostro vantaggio è che i concetti di sostenibilità e rispetto per il pianeta sono profondamente radicati nella nostra cultura aziendale. Questo ci permette di affrontare le richieste stringenti dell’Unione Europea con proattività e determinazione”.

Un’eccellenza italiana nel settore tessile

Con una storia secolare alle spalle, l’azienda ha saputo coniugare la tradizione artigianale con l’innovazione, dando vita a filati e tessuti di altissima qualità. Dalle origini nel 1836 a Valdagno, quando Luigi Marzotto fondò la piccola tessitura laniera, il Gruppo si è evoluto in una realtà globale con stabilimenti in Italia, Repubblica Ceca, Lituania e Tunisia. Oggi conta 12 brand riconosciuti in tutto il mondo, un flagship store a Milano e quasi 3.000 dipendenti, di cui il 63% donne. L’impegno nella formazione è testimoniato dalle oltre 21.000 ore di training erogate nel 2023, mentre oltre l’80% dei dipendenti gode di un contratto a tempo indeterminato, garanzia di stabilità lavorativa.

La tradizione artigianale incontra l’innovazione

Il Gruppo Marzotto vanta una vasta gamma di prodotti tessili che spazia dai filati ai tessuti per abbigliamento e arredamento. Il marchio Marzotto Fabrics, specializzato nel mercato delle lane pregiate, offre tessuti per moda maschile e femminile realizzati con un costante impegno nella ricerca di soluzioni innovative. Guabello, con un archivio di oltre 200 anni, propone collezioni di lusso in lana merino e altre fibre nobili. Estethia – G.B. Conte, invece, si distingue per l’eleganza dei suoi tessuti femminili in pettinato e cardato. Nel segmento del tailoring maschile, spiccano Fratelli Tallia di Delfino e Opera Piemontese, specializzate nella drapperia fine. Il Gruppo non trascura il settore dell’arredamento con Marzotto Interiors, specializzato in velluti lisci e jacquard. Un’attenzione particolare è rivolta alla sostenibilità con linee come “Herbarium Tincturae“, realizzata con coloranti naturali estratti da piante e fiori.

Sostenibilità ambientale e sociale lungo tutta la filiera

Il Gruppo Marzotto, spiega il bilancio di sostenibilità, opera con un approccio responsabile lungo tutta la filiera produttiva. L’impegno si concretizza nell’installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia rinnovabile, nell’efficientamento energetico degli stabilimenti e nell’adozione di pratiche virtuose per il risparmio idrico. Sul fronte sociale, il Gruppo seleziona fornitori che garantiscono il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali degli animali. La certificazione SA8000, ottenuta dalla maggior parte delle società, assicura l’implementazione di un sistema di gestione orientato al benessere dei lavoratori. Inoltre, il Gruppo promuove l’inclusione e la parità di trattamento, riconoscendo il valore di ogni individuo.

Il valore delle persone: formazione e benessere dei dipendenti

Per il Gruppo Marzotto, spiega il bilancio di sostenibilità, i dipendenti rappresentano il cuore pulsante dell’azienda e il motore della sua eccellenza. L’attenzione verso il capitale umano si traduce in iniziative concrete volte a valorizzare le competenze, favorire la crescita professionale e garantire il benessere dei lavoratori. Ogni anno viene definito un piano formativo che, nel 2023, ha permesso di erogare oltre 21.000 ore di training. Particolare rilievo assume la formazione sulla salute e sicurezza, con l’obiettivo di creare una cultura aziendale improntata alla prevenzione degli incidenti e alla tutela dei lavoratori. Il Gruppo, inoltre, promuove il benessere dei dipendenti attraverso misure di welfare, come l’asilo nido gratuito per i dipendenti di Valdagno, la mensa aziendale e l’accesso agevolato al Villaggio Marzotto a Jesolo.

Certificazioni e partnership per garantire standard elevati

Il Gruppo Marzotto ha intrapreso un percorso virtuoso per ottenere certificazioni che attestano l’adesione a rigorosi standard di qualità, etica e sostenibilità. Tra questi, si legge sul bilancio di sostenibilità, spiccano l’Oeko-Tex Standard 100, che certifica l’assenza di sostanze nocive nei tessuti, e il Global Organic Textile Standard (Gots), lo standard più rigoroso per la filiera eco-sostenibile. Inoltre, il Gruppo aderisce a iniziative come Zero Discharge of Hazardous Chemicals (Zdhc) per l’eliminazione delle sostanze chimiche pericolose dai processi produttivi. Inoltre il Linificio e Canapificio Nazionale è la prima filatura liniera e canapiera ad aver ottenuto la certificazione B Corp, riconoscimento per la gestione sostenibile delle attività aziendali.

L’economia circolare come driver di sviluppo

L’impegno del Gruppo Marzotto per la sostenibilità si concretizza nell’adozione di un modello di economia circolare – spiega il bilancio di sostenibilità – volto a massimizzare il valore delle risorse naturali e minimizzare gli sprechi. Tra le iniziative in questo campo c’è il riutilizzo degli scarti di produzione come materie prime secondarie e il recupero delle polveri di filatura per la produzione di bottoni. Tessuti di Sondrio, ad esempio, collabora con un’azienda artigianale per creare oggetti d’arredamento con gli scarti tessili, mentre il Linificio e Canapificio Nazionale ha installato una nuova linea di cardatura per riutilizzare gli scarti di tutte le sedi del Gruppo. Marzotto Wool Manufacturing, infine, sta studiando forme di recupero nel processo della lana pettinata per creare un ciclo chiuso.

Iniziative e progetti per il territorio e le comunità locali

Il Gruppo Marzotto, riporta il bilancio di sostenibilità, è profondamente radicato nei territori in cui opera e promuove iniziative a sostegno delle comunità locali. Tra queste, spicca l’evento “Open Factory“, che permette alle famiglie dei dipendenti e ai cittadini di visitare gli stabilimenti produttivi. Il Gruppo collabora con scuole e università, accogliendo studenti per progetti di alternanza scuola-lavoro e donando tessuti per le sfilate di moda. Inoltre, sostiene associazioni di volontariato e parrocchie attraverso la donazione di tessuti di scarto destinati alla creazione di oggetti artigianali. Tra i progetti ambientali la piantumazione di 1.000 alberi nella riserva biogenetica della Sila e la rimozione di reti da pesca abbandonate lungo i fondali marini.

Uno sguardo al futuro

Tra i principi che guidano l’azienda, si legge sul bilancio di sostenibilità, c’è l’impegno a coniugare la tradizione manifatturiera italiana con l’innovazione e la responsabilità sociale e ambientale. In ambito ricerca e sviluppo, ad esempio, il Gruppo continua a proporre soluzioni all’avanguardia, come i tessuti compostabili realizzati con filati di fibre naturali o le linee di prodotti rigenerati a partire dagli scarti tessili. Allo stesso tempo, l’adozione di pratiche di economia circolare e l’attenzione alla tutela delle risorse naturali e della biodiversità rappresentano una priorità – spiega l’azienda – per garantire uno sviluppo durevole e rispettoso dell’ambiente.

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