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Procurement: sostenibilità e innovazione come priorità



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Innovazione e intelligenza artificiale tra i fattori che fanno crescere il ruolo e l’importanza del procurement per il raggiungimento di obiettivi di business e di sostenibilità. Le principali evidenze di uno studio promosso da SAP

Pubblicato il 26 lug 2024



Il ruolo chiave del procurement nella gestione delle risorse e della sostenibilità

Nei processi di trasformazione di qualsiasi organizzazione il Procurement svolge un ruolo fondamentale. La funzione acquisti è determinante per stimolare processi trasformativi e soprattutto, per sostenerli e misurarne i risultati. Si può dire che in quest’ultimo periodo si è ulteriormente rafforzato il ruolo strategico dell’area acquisti in azienda, ma soprattutto è migliorato il modello interfunzionale per la collaborazione con le altre divisioni. E in un contesto di maggiore rilevanza per questa funzione la sostenibilità è diventata una priorità assoluta per gli uomini e le donne del procurement, con una crescita del 7% rispetto all’anno precedente.

Un procurement tra sostenibilità e Intelligenza artificiale

Un altro fattore che sta contribuendo ad accelerare questa trasformazione è rappresentato dall’Intelligenza artificiale con il 44% degli intervistati che vede l’AI determinante per l’automazione dei processi di approvvigionamento e per migliorare guidance e ottimizzazione.

Queste prime evidenze arrivano da uno studio promosso da SAP e condotto da Economist Impact nel quale viene ben rappresentato come diverse forme di pressione stiano spingendo verso una maggior collaborazione tra i team procurement e altre divisioni allo scopo di generare nuovo valore per il business.

Il risultato di questo processo si misura in un miglioramento nel rapporto interfunzionale, nel posizionamento del procurement come un’area strategica nella definizione e nell’esecuzione delle strategie dell’impresa.

Un procurement sempre più vicino al processo decisionale delle imprese

Se si osserva il passato il mondo procurement raramente poteva avere accesso al processo decisionale strategico delle imprese come invece era per altre funzioni. La ricerca, che ha coinvolto oltre 2.300 responsabili acquisti in diversi Paesi e settori fra gennaio e marzo 2024, mostra come la situazione sia in evoluzione e come i responsabili dell’area acquisti stiano vedendo crescere le possibilità di partecipare alla strategia e alla pianificazione aziendale a lungo termine.

Questa evoluzione è anche determinata da una serie di condizioni macroeconomiche in continua evoluzione dove i team di procurement fanno sempre più capo ai direttori operativi (COO) piuttosto che ai direttori finanziari (CFO), in un processo che riflette anche una evoluzione delle priorità dell’area acquisti che non si limita alla riduzione dei costi e alla gestione dei rischi operativi. A questo proposito l’indagine mostra che il 75% degli intervistati si trova d’accordo con la visione di un procurement chiamato a collaborare sempre di più con il resto dell’organizzazione allo scopo di concretizzare la visione dell’azienda. C’è tuttavia spazio per migliorare la collaborazione e la creazione di valore da parte de team procurement anche considerando il dato della ricerca che mostra come i responsabili del procurement si stiano concentrando sempre più sulla generazione di insight che si allineano con le esigenze dei diversi stakeholder per migliorare i risultati in tutta l’organizzazione.

La spinta dell’AI

Un ruolo chiave in questa evoluzione è svolto dall’Intelligenza artificiale e dalla generative AI che nell’ambito del procurement contribuiscono a ottimizzare la spesa, a migliorare la gestione delle catene di fornitura, ma anche nella individuazione di nuove opportunità di risparmio e mettono a disposizione strumenti per i professionisti del procurement per aumentare il loro impatto sul business.

Più nello specifico dai dati di Economist Impact si nota come la digitalizzazione sia considerata la principale priorità per il procurement nei prossimi 12-18 mesi, con il 44% del campione che identifica l’AI come una tecnologia cruciale.

Paolo Brida, Head of Intelligent Spend and Business Network, SAP Italia ha osservato come “i risultati dell’indagine 2024 indichino una espansione per il procurement nelle aziende e una migliore percezione della funzione come generatore di valore. Gli investimenti in tecnologie innovative, rappresentano un contributo concreto per risolvere le priorità e migliorare l’efficienza dei processi di approvvigionamento. Per realizzare il valore dell’AI, – prosegue Brida – i responsabili degli acquisti sono chiamati a creare una roadmap per la gestione del cambiamento, adottare nuove modalità di lavoro e investire nello sviluppo di nuove competenze per le proprie persone”.

I temi chiave della sostenibilità per il procurement

I fattori che concorrono a unire i temi procurement e green sono diversi e vedono in particolare un aumento della pressione da parte degli stakeholder interni e delle autorità di regolamentazione affinché le aziende intervengano sulle questioni ambientali per dare vita a una produzione sostenibile. Dalla ricerca emerge che il 70% dei manager sia convinto che la non conformità legale e normativa rappresenti un rischio esterno fondamentale. Nel 32% degli intervistati la sostenibilità rappresenta una priorità assoluta, con un aumento del 7% rispetto al 2023 e una focalizzazione elevata verso i temi di conformità.

Nello stesso tempo la crescente attenzione per l’ambiente, il sociale e la governance ESG sta mostrando i propri frutti con il 68% dei dirigenti (21% in più rispetto al 2023) che si dichiara fiducioso sul fatto che i propri approvvigionamenti rispettino costantemente gli obiettivi ESG.

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