Il Bilancio di Sostenibilità 2024/25 di Epson Europa rappresenta un passaggio significativo nel percorso dell’azienda verso l’obiettivo del net zero entro il 2050, un traguardo supportato da una visione strutturata e da investimenti continui in tecnologie e processi sostenibili.
La convalida da parte della Science Based Targets initiative (SBTi) offre un sigillo di credibilità esterno, attestando che gli obiettivi di riduzione delle emissioni – pari al 90% entro il 2050 lungo gli Scope 1, 2 e 3 – sono coerenti con quanto richiesto dalla comunità scientifica internazionale.
A rafforzare ulteriormente la reputazione dell’azienda arrivano lo status EcoVadis Platinum e il posizionamento di leader nel Sustainability Vendor Landscape 2024 di Quocirca, riconoscimenti che premiano un approccio maturo e trasparente alla sostenibilità.
“La sostenibilità non è semplicemente un obiettivo – afferma Boris Manev, CSR Director di Epson Europa – è un percorso continuo che richiede innovazione, lungimiranza strategica e collaborazione lungo l’intera catena del valore”.
Ridisegnare la catena di fornitura per abbattere le emissioni
Un capitolo centrale del Bilancio riguarda la trasformazione della logistica. Epson intensifica la partnership con Maersk tramite il programma ECO Delivery Ocean, incrementando il numero di container trasportati con combustibili a basse emissioni, come biodiesel e metanolo verde.
Questo approccio consente di ridurre le emissioni fino all’82%, con un taglio stimato di 230 tonnellate di CO₂ equivalente solo nel primo anno, dimostrando come la logistica possa diventare una leva strategica per la decarbonizzazione.
Parallelamente, il modello Asia Direct consente la consegna dei prodotti direttamente dagli stabilimenti asiatici ai clienti finali, eliminando passaggi intermedi e ottimizzando la distribuzione. Le spedizioni dirette sono più che raddoppiate rispetto al 2023, contribuendo a un’ulteriore riduzione dell’impatto ambientale.
Economia circolare e innovazione: la strategia di Epson
L’innovazione rappresenta il cuore della strategia sostenibile dell’azienda. Con l’espansione europea di Epson Atmix, società specializzata nel riciclo di metalli e nella produzione di polveri metalliche, Epson rafforza la propria capacità di chiudere il ciclo delle risorse e ridurre la dipendenza da materiali vergini.
Il nuovo impianto di riciclaggio in Giappone alimenta questo modello, trasformando metalli provenienti sia dalle attività Epson sia dalla comunità locale in materie prime per applicazioni industriali avanzate. Si tratta di un esempio concreto di produzione circolare, sempre più strategica per la manifattura europea.
Una rivoluzione nella moda sostenibile con “Monna Lisa”
Tra le innovazioni più rilevanti emerge la tecnologia di stampa digitale Monna Lisa, in grado di ridurre del 97% il consumo di acqua nella tintura dei tessuti. Un risultato determinante in un settore, quello della moda, noto per l’elevato impatto idrico e ambientale.
La possibilità di produrre solo ciò che serve, grazie alla stampa on-demand, contribuisce a limitare scorte e sovrapproduzione, affrontando alla radice uno dei problemi più urgenti dell’industria fashion. Monna Lisa rappresenta così un ponte fra creatività e responsabilità, dimostrando come la tecnologia possa essere un abilitatore chiave della moda sostenibile.
Una visione olistica per la transizione ecologica
Il Bilancio di Sostenibilità 2024/25 evidenzia un approccio integrato che combina innovazione tecnologica, processi operativi rivisti e un uso efficiente delle risorse. È un modello che anticipa e interpreta le esigenze della transizione ecologica, mostrando come crescita economica e tutela ambientale non siano dimensioni in conflitto, ma elementi complementari.
“Epson contribuisce attivamente a plasmare un futuro in cui crescita aziendale e tutela dell’ambiente vanno di pari passo – conclude Manev – guidando il cambiamento sistemico verso un’economia a emissioni di carbonio negative entro il 2050”.
