Ambiente

Arte & Green: ad Amsterdam arriva il murales mangia-smog

Yourban2030, la no profit italiana nata per coniugare i punti dell’Agenda 2030 con l’espressione artistica, lancia un progetto che porta in Europa l’imprenditoria italiana “verde” e le buone pratiche a tutela dell’ambiente. L’opera sarà realizzata con “Airlite Sunlight”, nuova tecnologia che purifica l’aria e combatte l’inquinamento atmosferico

Pubblicato il 21 Mar 2021

Amsterdam Yourban2030 Veronica De Angelis_JDL at work

Arriva in Olanda, ad Amsterdam, Diversity in Bureaucracy, il primo murales mangia-smog dei Paesi scandinavi. E’ il nuovo step del percorso in Europa dell’imprenditoria italiana green, che questa volta, sotto l’egida di Yourban2030, la no-profit guidata da Veronica De Angelis, propone un atto artistico per riflettere sul tema della disuguaglianza.
Affidato alla street artist olandese JDL, il murales consiste in “100mq di arte per neutralizzare ogni giorno le emissioni di 20 auto a benzina”: un esempio virtuoso di scambio internazionale ed eccellenze, che vede l’esportazione delle buone pratiche italiane e di un inedito Made in Italy eco-friendly dall’Italia verso l’Europa, con il sostegno di Prince Bernard culture fund e dell’Amsterdam fund for the Arts.

Capofila del progetto è Yourban2030, la no profit nata in Italia con l’obiettivo di coniugare i punti dell’Agenda 2030 con l’Arte, la valorizzazione del territorio, nuove tecnologie e nuove visioni di imprenditoria, basata sulla responsabilità sociale.
Diversity in Bureaucracy apparirà su Leidseplein, in Amsterdam-Centrum: Judith de Leeuw alias JDL ha iniziato a dipingerlo lunedì 15 marzo, sopra un muro di un edificio dell’associazione per l’edilizia abitativa De Alliantie. Già autrice del murales mangia-smog LGBT+ di Roma, Outside In, anche in quest’occasione JDL userà la pittura italiana “Airlite Sunlight”: una nuova tecnologia che purifica l’aria e combatte l’inquinamento atmosferico.

Una reazione chimica simile alla fotosintesi clorofilliana

Quando la luce del sole si riflette sulla pittura, si verifica una reazione chimica che è simile a quella della fotosintesi clorofilliana: alcuni degli agenti più inquinanti del traffico veicolare (NOx) vengono neutralizzati e trasformati in sali inermi, che vengono poi dilavati dalle piogge. “Cento metri quadrati dipinti con Airlite equivalgono a 100 metri quadrati di foresta con alberi ad alto fusto, e la sua efficacia è garantita per almeno 10 anni”, conclude Maura Crudeli, Project manager e Vice president di Yourban2030.

Ogni anno, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 7 milioni di persone muoiono a causa degli effetti dell’inquinamento atmosferico. La pluripremiata artista Judith de Leeuw, che ha realizzato diversi imponenti murales in tutto il mondo, dal Kosovo a Kuala Lumpur, considera la sostenibilità un aspetto molto importante del suo lavoro: “Questo è uno dei primi murales nei Paesi Bassi realizzato con questa pittura speciale, e sono orgogliosa di poterla utilizzare”.

Fondata nel 2018 da Veronica De Angelis, in collaborazione con la vice presidente e project manager Maura Crudeli e un team composto da Emanuela Conti, Giuseppe Molinari, esperto di politiche legate alla sostenibilità, Daniele Bernardi, la no profit Yourban2030 si ispira ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030, con cui crea connessioni virtuose tra arte e innovazioni tecnologiche per dar vita a progetti artistici in grado di parlare di ambiente e sostenibilità. L’arte al servizio della Terra, l’arte generatrice dell’immagine del futuro verso cui dovrebbe tendere l’umanità, l’arte messaggera ed educatrice.

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