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Eolico offshore: la corsa dell’Europa



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Secondo le previsioni di S&P Global Ratings l’Europa si appresta a vivere una importante espansione dell’eolico offshore, con l’installazione di oltre 16.000 MW di nuova capacità entro il 2030 e un investimento complessivo di circa 270 miliardi di dollari

Pubblicato il 13 set 2024



Eolico
Fonte: S&P Rating – report Power Sector Update: European Offshore Wind Is Racing Ahead

Secondo le previsioni di S&P Global Ratings nel Sustainability Insights:
“Sustainability Insights: Power Sector Update: European Offshore Wind Is Racing Ahead” l’Europa si appresta a vivere un’espansione senza precedenti dell’eolico offshore, con l’installazione di oltre 16.000 MW di nuova capacità entro il 2030 e un investimento complessivo di circa 270 miliardi di dollari. Questa corsa è alimentata da ambiziosi obiettivi politici di riduzione delle emissioni e dalla neutralità carbonica dell’UE entro il 2050, nonché da fattori favorevoli come l’esperienza consolidata del continente in questo settore e le condizioni meteorologiche e oceanografiche ideali. Tuttavia, l’espansione deve affrontare sfide crescenti come l’aumento dei costi di costruzione, l’adeguamento delle infrastrutture di trasmissione e le complesse procedure di autorizzazione. Aziende di riferimento specializzate anche nell’eolico offshore e compagnie petrolifere stanno cogliendo le opportunità di investimento, seppur con un’esposizione finanziaria considerevole per i progetti di grandi dimensioni superiori a 1 GW. (Per chi volesse consultare il report può trovarlo in forma integrale qui n.d.r.)

Eolico offshore: un grande contributo allo sviluppo delle rinnovabili

La crescita dell’eolico offshore è cme sottolineato alimentata da importanti obiettivi, come il pacchetto Fit for 55 dell’Unione Europea, che mira a ridurre le emissioni di CO2 del 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030 e a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. (Fonte: European Commission)

L’eolico offshore rappresenta una componente cruciale per il raggiungimento di questi traguardi, grazie a una serie di fattori favorevoli. L’Europa vanta un’esperienza consolidata nel settore, avendo investito precocemente in questa tecnologia e acquisito le competenze necessarie per lo sviluppo di progetti complessi. Inoltre, le condizioni meteorologiche e oceanografiche del continente, come la profondità e la conformazione dei fondali marini, si prestano particolarmente bene alla realizzazione di parchi eolici offshore. Si prevede che i nuovi impianti raggiungeranno fattori di capacità compresi tra il 40% e il 50%, un livello di efficienza notevole. (Fonte: S&P Global Ratings Insights)

I fattori che alimentano la crescita dell’eolico offshore in Europa

Oltre agli obiettivi politici e alle favorevoli condizioni ambientali, numerosi altri fattori contribuiscono all’espansione dell’eolico offshore in Europa. Innanzitutto, questa tecnologia rappresenta una valida alternativa per espandere o sostituire la capacità di generazione esistente, rispetto ad altre energie rinnovabili come l’idroelettrico, il cui potenziale di crescita è limitato. Inoltre, la costruzione di parchi eolici offshore richiede tempi più brevi rispetto, ad esempio, alle centrali nucleari.

Un altro fattore chiave è la vicinanza dei siti offshore alle grandi città e ai centri industriali, che tendono a concentrarsi lungo le coste. Tuttavia, questa prossimità comporta anche una sfida significativa: la necessità di realizzare costose connessioni sottomarine per il trasporto dell’energia prodotta. Si stima che una singola stazione di conversione da 1-2 GW possa costare tra 500 milioni e 1 miliardo di euro.

Gli ostacoli da superare per l’eolico offshore

Nonostante le prospettive incoraggianti, l’espansione dell’eolico offshore in Europa deve affrontare numerose sfide. Una delle principali è rappresentata dai costi di costruzione e finanziamento dei progetti, legati all’aumento dei prezzi delle materie prime e alle carenze nelle catene di fornitura.

Un altro ostacolo significativo riguarda l’adeguamento delle infrastrutture di trasmissione dell’energia. L’espansione dell’eolico offshore richiede infatti un potenziamento delle reti elettriche, con investimenti ingenti da parte dei gestori dei sistemi di trasmissione.

Infine, le procedure di autorizzazione e concessione dei permessi per i nuovi progetti rappresentano un ulteriore sfida. Alcuni paesi, come il Regno Unito, hanno dovuto rivedere al rialzo i prezzi massimi garantiti per l’energia eolica offshore, a causa dell’elevata inflazione dei costi. Inoltre, la complessità tecnica dei progetti e il loro crescente dimensionamento aumentano il rischio di ritardi e costi aggiuntivi.

Le prospettive di investimento

Nonostante le sfide, le prospettive di investimento nel settore dell’eolico offshore europeo rimangono promettenti. Secondo le stime del report la maggior parte dei nuovi progetti riguarderà parchi eolici di grandi dimensioni, con una capacità installata superiore a 1 GW. Questo implica investimenti significativi, anche superiori a 10 miliardi di euro per singolo progetto, e un’esposizione finanziaria considerevole per le aziende coinvolte. Investimenti importantissimi che possono portare un contributo fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi climatici dell’Unione Europea.

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