Spreco Alimentare

Partire dalla riduzione degli sprechi alimentari per arrestare il climate change

In occasione della II Giornata Internazionale contro gli Sprechi Alimentari, l’app danese Too Good To Go ha sensibilizzato i consumatori sull’impatto che anche le piccole azioni, come quella di “salvare” e non sprecare un piatto, possono avere per il nostro pianeta. Lo ha fatto grazie ai grandi Chef, tra cui Carlo Cracco e Cristina Bowerman, ma anche con una campagna di affissioni a Milano e la creazione di un murales che eliminerà lo smog di circa 4,7 auto benzina euro 6 al giorno così come farebbe l’equivalente area di una foresta

Pubblicato il 27 Set 2021

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Il 29 settembre si è celebrata la seconda Giornata Internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari e il giorno successivo, a Milano, è partita la Pre-COP26 (30 settembre-2 ottobre), in cui i leader del pianeta si sono riuniti per affrontare le prossime sfide climatiche e ambientali. Per l’occasione Too Good To Go, l’app contro lo spreco alimentare, ha puntato i riflettori su una verità: la produzione e il consumo di cibo, e a maggior ragione il suo spreco, sono tra le maggiori cause di emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Di conseguenza, come ha individuato Project Drawdown, il centro di ricerca che ha l’obiettivo di portare il pianeta al punto in cui le emissioni di gas serra si stabilizzeranno e inizieranno a scendere invece che a salire, contrastare gli sprechi alimentari è la soluzione n.1 contro il cambiamento climatico. Infatti, se lo spreco alimentare venisse ridotto del 50% entro il 2100, si potrebbe rimanere nel target di un aumento di 2°C, evitando ulteriori danni e problematiche legate all’innalzamento delle temperature.

E per spiegarlo nel modo più chiaro e immediato possibile, entrano in gioco dieci grandi Chef della cucina italiana, che il 29 settembre hanno reso disponibili delle “Chef Box”, che contemevano un vero e proprio piatto anti-spreco, accompagnato dalla ricetta e dal conteggio delle emissioni di CO2 dei vari alimenti. La mission era quella di sensibilizzare il consumatore sull’impatto che anche le piccole azioni, come quella di “salvare” e non sprecare un piatto, possono avere per il nostro pianeta. Ed è proprio nelle cucine di casa che in Europa viene prodotto il 53% dello spreco alimentare: è curioso notare come in una survey promossa da Too Good To Go e YouGov è la maggioranza (77%) degli stessi intervistati ad indicare nei consumatori i primi a dover responsabilizzarsi e agire per contrastare gli sprechi.

Il valore del cibo si quantifica nella sua carbon footprint

Attraverso un video ironico – realizzato presso il Ristorante Cracco ai Navigli di Milano – è lo Chef Carlo Cracco a sottolineare che il vero valore del ciboè quantificabile – anche e soprattutto – nel suo impatto ambientale. Mostrando ai propri clienti il conto delle CO2e degli alimenti rende chiaro agli ospiti e agli spettatori l’importanza di consapevolizzarsi su quello che comporta, in termini di risorse ed emissioni, ciò che ogni giorno viene portato in tavola e, di conseguenza, quanto sia fondamentale eliminare quell’8% di emissioni di gas a effetto serra dovute proprio allo spreco alimentare.

Oltre che presso il ristorante di Carlo Cracco, a Milano le Chef Box saranno disponibili grazie all’impegno contro lo spreco alimentare di Claudio Sadler (Ristorante Sadler), Eugenio Boer (Ristorante Bu:r) e Marco Ambrosino (28 Posti). A Roma sarà invece possibile prenotare le Magic Box anti-spreco di Cristina Bowerman (Glass Hostaria) e Niko Romito e Gaia Giordano (Spazio Bar e Cucina), mentre a Cernobbio sarà attivo Davide Caranchini (Ristorante Materia) e a Catania Alessandro Ingiulla (Sapio Restaurant). Anche Philippe Léveillé (Ristorante Miramonti l’altro) e Caterina Ceraudo (Ristorante Dattilo) parteciperanno fornendo la loro ricetta contro lo spreco.

Tutti devono partecipare alla riduzione degli sprechi

“Il mondo ci guarda e non è più possibile ignorare gli impatti ambientali, sociali ed economici degli sprechi alimentari. Come Too Good To Go, la nostra mission va da sempre oltre il semplice utilizzo dell’app, con l’obiettivo di informare, sensibilizzare e fornire gli strumenti a tutti per contrastare gli sprechi. Non possiamo farlo da soli: tutti i consumatori e le istituzioni devono rendersi partecipi e responsabili”, sottolinea Eugenio Sapora, Country Manager Italia di Too Good To Go.

Con questo focus di riferimento, Too Good To Go si impegna in una serie di iniziative nella città di Milano: una campagna di affissioni all’interno della città e la creazione di un murales, realizzato con una speciale pittura depurativa dall’artista emergente Elena Zecchin, su una superficie messa a disposizione da Rob de Matt. Il locale e associazione di promozione sociale, sarà anche destinatario di donazioni di generi alimentari, che verranno riutilizzati nei progetti a favore delle fasce di popolazione più in difficoltà. Il murales di 22 mq eliminerà lo smog di circa 4,7 auto benzina euro 6 al giorno, così come farebbe l’equivalente area di una foresta. Inoltre, nel primo mese di vita, assorbirà anche 951,2 g di CO2 dall’atmosfera.

Immagine fornita da Shutterstock

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