L'evento

La tecnologia per combattere il climate change: la vision di Everbridge

Aiutare i governi e le imprese ad eliminare i rischi e adattarsi agli eventi climatici estremi sfruttando le potenzialità del digitale: sarà questo il tema dell’intervento al World Climate Summit COP26 di John Maeda e Jessica Deckinger, Chief experience officer e Cco dell’azienda

Pubblicato il 21 Ott 2021

John Maeda Everbridge

Presentare i vantaggi delle soluzioni nazionali di allerta pubblica e della tecnologia di gestione degli eventi critici per lo sviluppo della resilienza come misura di adattamento climatico. Sarà questo l’obiettivo della partnership siglata da Everbridge, società specializzata nella gestione degli eventi critici, e la conferenza mondiale sul clima COP26. A presentare alcuni esempi globali dei principali vantaggi della tecnologia per ridurre al minimo le perdite e i danni durante gli eventi climatici estremi, e su come questi software aiutino le organizzazioni ad adattarsi per minimizzarne le perdite, saranno in un workshop il Chief experience officer di Everbridge, John Maeda (nella foto), e la Coo Jessica Deckinger. L’appuntamento è in programma per l’8 novembre dalle 11:30 alle 12:30 in occasione del World Climate Summit – The Investment COP, forum al quale verranno presentate le possibili soluzioni al cambiamento climatico guidate dal business e dagli investimenti.

“La tecnologia di Everbridge – si legge in una nota dell’azienda – contribuisce all’avanzamento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite 13 e 17 attraverso la copertura dell’ultimo segmento della catena Hydrometeorologica e a migliorare il funzionamento delle organizzazioni di sicurezza pubblica, sostenendo gli sforzi delle organizzazioni internazionali per assicurare ‘la capacità di avvisare delle emergenze in modo efficace e affidabile in tutti i paesi entro il 2025’”. In questo contesto Everbridge ha appoggiato gli sforzi collettivi della Federazione Internazionale della Croce Rossa  (IFRC), dell’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU) e dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) in relazione alla Call to Action sull’allerta di emergenza.

Il workshop sarà l’occasione per approfondire come gli indicatori quantitativi e i software di automazione della comunicazione possono aumentare la resilienza a livello organizzativo, aiutando a identificare il rischio a livello iper-locale, avvertendo le persone delle minacce climatiche estreme e riducendo le perdite e i danni per i governi e le imprese.

Nello specifico John Maeda condividerà alcuni dati relativi al supporto tecnico fornito da Everbridge ai governi, contribuendo a garantire la sicurezza pubblica dei cittadini, così come alle aziende leader di assicurazioni, grande distribuzione, sanità e altri che pianificano proattivamente la resilienza aziendale.

Maeda, all’undicesimo posto nella classifica “Top Voices” di LinkedIn, è considerato da Esquire come una delle “75 persone più influenti del ventunesimo secolo”: è stato ingegnere e ricercatore del MIT, partner di venture capital della Silicon Valley e presentatore di TED-talk. Con i suoi interventi per TED che hanno ricevuto milioni di visualizzazioni.

Le soluzioni di allerta pubblica di Everbridge, utilizzate in tutto il mondo da governi locali, statali e nazionali, offrono la possibilità di raggiungere oltre due miliardi di residenti e turisti in più di 200 paesi in caso di minacce digitali, come ransomware, cyberattacchi e interruzioni IT, minacce artificiali, come attacchi geopolitici e terroristici o incidenti industriali, e disastri naturali, come inondazioni, forti tempeste, eruzioni vulcaniche, terremoti e incendi.

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