Fonti rinnovabili

Innovazione in crescita nell’eolico offshore

Una ricerca Irena mette in evidenza come il numero di brevetti su scala globale sia in costante aumento negli ultimi20 anni

Aggiornato il 20 Nov 2023

Floaing-Offshore-Wind

A pochi giorni dalla ormai imminente COP28 (qui lo speciale di ES360.it), si stanno moltiplicando gli appelli per triplicare la capacità globale di produzione di energia rinnovabile entro il 2030 per raggiungere l’obiettivo di 1,5°C dell’Accordo di Parigi. In questo contesto c’è una tecnologia emergente che, accanto a quelle più consolidate (fotovoltaico ed eolico su tutte) è chiamata a giocare un ruolo chiave: parliamo dell’eolico offshore che, secondo gli scenari più avanzati, dovrà raggiungere quasi 500 GW nel 2030, rappresentando un aumento quattordici volte superiore rispetto al 2020. L’alta resa energetica della tecnologia offshore e la sua capacità di essere rapidamente sviluppata su scala multi gigawatt la rendono infatti un’opzione preziosa ed economica per fornire elettricità a tutte le aree costiere densamente popolate.

Il trend dei brevetti

Allo stesso tempo, però, l’innovazione in questa tecnologia è cruciale per sviluppare nuove fondamenta per le turbine al largo della costa. La situazione su questo fronte appare positiva: uno studio congiunto pubblicato dall’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA) e l’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) ha analizzato le statistiche dei brevetti per rivelare le tendenze tecnologiche più recenti che si stanno verificando nell’industria dell’energia eolica offshore. Il risultato è che tra il 2002 e il 2022, le richieste di brevetto per le tecnologie eoliche offshore sono cresciute in media del 18% annuo. Questa crescita ha osservato una stagnazione tra il 2014 e il 2017, ma negli ultimi anni si è assistito a un netto aumento delle richieste di brevetto.

Innovazione ancora necessaria

Il report evidenzia poi come l’’innovazione nel settore dell’energia eolica offshore sia in gran parte guidata da attori in Europa e Asia, con gli Stati Uniti emergenti come un mercato futuro. Lungo la catena di approvvigionamento dell’energia eolica offshore, l’attività di inventiva più ampia si è verificata nelle fondazioni galleggianti (il cosiddetto eolico galleggiante su cui l’Italia pare avere ottime prospettive), nelle capacità logistiche e nel potenziale di supporto alla produzione di idrogeno verde. Non solo: i sistemi eolici offshore stanno esplorando sempre più vie per potenziare la loro capacità di stoccaggio dell’energia e/o la produzione di idrogeno per bilanciare i sistemi energetici e creare valore aggiunto. Il report sottolinea che, nonostante l’aumento delle richieste di brevetto per le tecnologie eoliche offshore, saranno necessarie innovazioni significative e sostenute, insieme a un quadro normativo complementare, per aumentare le capacità globali e garantire un contributo efficace di questa tecnologia nel limitare il riscaldamento globale a 1,5°C.

Articolo originariamente pubblicato il 20 Nov 2023

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Social
Analisi
Video
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4