Sviluppo sostenibile

SDGs e Robot: il potere dell’automazione intelligente per lo sviluppo sostenibile

L’International Federation of Robotics (IFR) ha identificato 13 SDGs, a cui i robot concorrono aiutando a creare un pianeta migliore. Energia pulita, innovazione industriale e agricoltura sostenibile sono solo tre esempi che mostrano come l’uso dei robot contribuisca al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite

Pubblicato il 19 Mag 2022

SDGs Robotics

Secondo l’IFR (International Federation of Robotics), gli investimenti intelligenti effettuati nella tecnologia robotica risulteranno fondamentali per l’adesione sempre più crescente delle aziende all’impegno di ridurre il loro impatto ambientale. Grazie infatti alla loro efficienza, i robot consentono di ridurre il consumo di energia durante il ciclo di produzione; inoltre, forniti di una estrema precisione, sono in grado di ridurre la quantità di scarti, esercitando un’azione positiva nella proporzione tra input e output delle risorse. 

“L’uso di robot risponde all’appello delle Nazioni Unite all’azione – afferma Milton Guerry, presidente della IFR – La nostra fondazione sostiene gli obiettivi di sviluppo sostenibile perché tanti sono i modi in cui i robot offrono la possibilità di risparmiare risorse e produrre tecnologie verdi del futuro”. 

Nello specifico, l’IFR ha identificato 13 SDGs (Sustainable Development Goals), a cui i robot tendono concorrendo a creare un pianeta migliore. Energia pulita, innovazione industriale e agricoltura sostenibile sono solo tre esempi che mostrano come l’uso dei robot contribuisca al raggiungimento di questi obiettivi. 

Energia pulita – SDG 7 delle Nazioni Unite

Visto che l’utilizzo di calore rappresenta la metà del consumo energetico mondiale e che i pannelli solari soddisferanno circa un terzo della domanda totale di elettricità del mondo entro il 2050 secondo l’Agenzia internazionale per l’energia, tenere il passo con questa domanda in forte espansione significa essere in grado di produrre unità in quantità maggiori.

La società svedese di energia solare Absolicon ha sviluppato quello che vede come un punto di svolta per l’adozione diffusa del calore solare come fonte di energia: un riflettore parabolico focalizza l’irraggiamento solare su un ricevitore e lo trasforma in vapore con una temperatura fino a 160 gradi per l’uso nella produzione industriale. Il potenziale risparmio delle emissioni del collettore solare è presto detto: ogni metro quadrato di un collettore solare termico può produrre l’energia equivalente di 100 litri di olio.

Nello stabilimento Absolicon di Härnösand, grazie a due robot ABB, si è riscontrato un aumento drastico della produzione. Mentre in precedenza l’azienda produceva tre collettori solari al giorno con metodi di produzione manuali, la linea di produzione robotica appena installata ha ora la capacità di produrre un collettore finito ogni sei minuti. 

 

Innovazione industriale – SDG 9 delle Nazioni Unite

“Prepare to repair” è una strategia di successo per i produttori di robot e i loro clienti per risparmiare costi e risorse. Ciò tiene conto del fatto che un robot ha una durata media di trent’anni. L’utilizzo di meno parti si traduce in un minor rischio di guasti futuri. Per offrire riparazioni a lungo termine ai clienti, lo stoccaggio delle parti è una sfida.

Al fine di mantenere il gran numero di pezzi di ricambio in magazzino, il produttore giapponese di robot Fanuc, ad esempio, gestisce un magazzino centrale per l’Europa. Si trova in Lussemburgo e ha le dimensioni di un campo da calcio con 600.000 pezzi di ricambio in magazzino.

Siccome ogni ora di fermo macchina costa denaro al cliente, è spesso più efficiente in termini di risorse trasportare i pezzi di ricambio al cliente e riparare la macchina in loco, piuttosto che produrre e spedire nuove macchine. Produttori come ABB, Fanuc, KUKA o Yaskawa gestiscono centri di riparazione dedicati in cui migliaia di robot industriali vengono rinnovati e aggiornati per una seconda vita. 

 

Agricoltura intelligente – SDG 2 delle Nazioni Unite

In agricoltura, i nuovi robot da campo eliminano l’uso di agenti chimici. Dotati di telecamere e software di intelligenza artificiale, viaggiando su e giù per le file di colture, sono in grado di localizzare le erbacce e bruciarle selettivamente con un colpo laser. La nuova tecnologia non solo elimina completamente l’uso di erbicidi, ma mette a disposizione degli agricoltori biologici un’alternativa a un processo correlato chiamato “flaming” che si serviva di torce a propano per uccidere le erbacce e poteva funzionare solo prima che le colture venissero piantate, pena la loro morte.

Il centro di ricerca Fraunhofer EZRT e i suoi partner hanno equipaggiato un robot agricolo con tecnologia di navigazione per il controllo meccanico delle infestazioni nelle barbabietole da zucchero. Il BlueBob 2.0 svolge anche il lavoro in modo autonomo, di modo che gli agricoltori possano dedicare il loro tempo a compiti con un valore aggiunto più elevato rispetto al diserbo manuale o chimico. Poiché il diserbo manuale è un compito molto noioso per gli esseri umani, la nuova tecnologia aiuta anche a migliorare le condizioni del lavoro agricolo: assumere compiti sporchi, noiosi e pericolosi è qualcosa in cui i robot eccellono. 

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4