Startup verdi

Ricerca e impresa fanno rete per la sostenibilità ambientale: nasce Tech4Planet

Il secondo Polo di Trasferimento Tecnologico di CDP Venture Capital. metterà a sistema il mondo accademico e quello industriale, per accelerare la crescita e favorire l’accesso al mercato a nuove imprese dedicate alla sostenibilità ambientale, in particolare nei settori energytech, circular economy, sustainable manufacturing, smart mobility e water management

Pubblicato il 17 Nov 2021

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La sostenibilità ambientale rientra nella classifica delle sfide più pressanti del nostro secolo ed è l’ambito chiave su cui verte l’impegno del Green Deal europeo di arrivare ad una progressiva e completa decarbonizzazione del sistema entro il 2050. In tutto il mondo, il Venture Capital si sta decisamente orientando verso gli investimenti in questo settore, che fra il 2014 e il 2019 sono aumentati di oltre 8 volte, raggiungendo quota 16,2 miliardi di dollari, con un tasso di crescita 5 volte superiore a quello degli investimenti generici in Venture Capital.

In Italia, gli investimenti VC nel settore rappresentano soltanto lo 0,8% di quelli europei, anche a causa della carenza di fondi specializzati. Ciò nonostante, il nostro Paese esprime un grande potenziale in termini di pubblicazioni in ambito “Energie rinnovabili, sostenibilità e ambiente”(2021 Elsevier B.V.), in cui è il quinto Paese al mondo e terzo in Europa. Le imprese italiane si classificano prime in Europa in termini di eco-efficienza (Symbla 2020 Green Italy report) e il nostro Paese è risultato il migliore nel rapporto emissioni di CO2 per capita e nella percentuale di energia proveniente da fonti rinnovabili. Un ecosistema fortemente ramificato di ricerca e innovazione che gode anche del vantaggio della presenza di abbondanti risorse rinnovabili.

Il trasferimento tecnologico come leva per la sostenibilità ambientale

Ed è proprio per favorire una cultura del Venture Capital specializzato in tecnologie di frontiera capaci di trovare soluzioni nuove e innovative ai problemi del nostro tempo, come di aumentare la maturità tecnologica e di business delle invenzioni prodotte dalla Ricerca, che nasce il secondo Polo di Trasferimento Tecnologico di CDP Venture Capital, una SGR (70% di CDP Equity e 30% di Invitalia) che punta sul Venture Capital come asse portante dello sviluppo economico e dell’innovazione del Paese.

Enrico Resmini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP Venture Capital Sgr

Tech4Planet prevede un investimento complessivo fino a 55 milioni di euro stanziato dal Fondo di Technology Transfer e si propone di facilitare l’accesso al mercato e la crescita di nuove imprese concepite all’interno dei laboratori di ricerca dedicate alla sostenibilità ambientale, in particolare nei settori energytech, circular economy, sustainable manufacturing, smart mobility e water management. Parte dell’investimento complessivo sarà inoltre dedicato a supportare il lancio di nuovi Fondi di Venture Capital specializzati nei settori della sostenibilità ambientale, che avranno il compito di continuare a finanziare le startup più promettenti.

“Il Trasferimento Tecnologico è un processo fondamentale per colmare il divario ancora ampio in Italia fra ricerca e mercato. Una distanza che un Paese a forte vocazione industriale e con una Ricerca fra le migliori al mondo non può più permettersi” dichiara Enrico Resmini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP Venture Capital Sgr “La costituzione del Polo Tech4Planet segna un altro passo importante nel cammino che stiamo percorrendo con il Fondo di Technology Transfer per creare una serie di Poli di Trasferimento Tecnologico nazionali.”

Accademia e industria collaborano per la transizione digitale e sostenibile del Paese

Il Polo coinvolgerà importanti attori industriali che operano nel settore e sarà distribuito sul territorio attraverso i laboratori dei Politecnici di Milano, Torino e Bari, che contribuiranno alla ricerca di progetti ad alto impatto di mercato anche con un effetto catalizzatore per le Regioni del Sud Italia. I ricercatori coinvolti beneficeranno di risorse economiche e competenze specialistiche per la realizzazione di studi di fattibilità tecnica e di business, grazie al coinvolgimento dei rispettivi incubatori. La fase di accelerazione imprenditoriale per il trasferimento delle invenzioni sul mercato sarà poi svolta presso il Distretto di Innovazione del Gasometri del Politecnico di Milano in collaborazione con PoliHub e partner internazionali specializzati.

Francesco Cupertino, Rettore del Politecnico di Bari Fonte: Polibachronicle.poliba.it

“La collaborazione tra i tre politecnici italiani sul tema dell’innovazione e della sostenibilità, è una grande opportunità per il Paese e, soprattutto, per il Sud Italia che si candida a diventare punto di riferimento per un nuovo modello di sviluppo fondato sulla ricerca d’avanguardia, il trasferimento tecnologico e il sostegno alle imprese innovative – commenta il Rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino – Vogliamo sostenere la transizione ecologica, energetica e digitale dell’Italia attraverso un ecosistema dell’innovazione in cui il mondo della ricerca condivida con le migliori realtà imprenditoriali un bagaglio di conoscenze e competenze nei settori più avanzati e promettenti dell’economia. Questa alleanza tra pubblico e privato, sostenuta da investitori qualificati, farà crescere l’attrattività dei territori e la competitività internazionale delle aziende”.

Immagine fornita da Shutterstock

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