Lucart spinge sulla sostenibilità e investe 80 milioni per crescere in Europa

La società, che costruirà un nuovo centro logistico da 25mila mq a Laval sur Vologne, adotta un programma di riduzione delle emissioni di CO2 di più di 12.000 tonnellate/anno grazie all’istallazione di una centrale a biomasse nello stabilimento francese

Pubblicato il 12 Ott 2021

Lucart

Un piano di investimenti da 80 milioni di euro nel triennio 2021-2024 per lo stabilimento francese di Laval Sur Vologne, per consolidare la presenza internazionale del gruppo, con particolare riferimento al mercato dell’Europa Centro-Settentrionale, e contribuire al processo di decarbonizzazione del settore attraverso il raggiungimento di nuovi e ambizioni target ambientali. Ad annunciarlo è Lucart, società specializzata in soluzioni per l’igiene in carta tissue, airlaid e carta monolucide, secondo player europeo nel campo dei prodotti in carta per l’igiene destinati a utilizzo professionale, che opera sul mercato con i brand Tenderly, Lucart Professional, Tutto Pannocarta e Grazie Natural.

“Siamo soddisfatti di annunciare un piano di investimenti di questa portata, che per noi rappresenta un’importante tappa strategica per consolidare e rafforzare la crescita del nostro business fuori dai confini nazionali – afferma Massimo Pasquini, amministratore delegato di Lucart – Grazie ai nuovi investimenti, lo stabilimento di Laval sur Vologne giocherà un ruolo ancora più centrale nel guidare l’espansione verso i mercati europei. Inoltre, siamo orgogliosi di poter esportare un modello di crescita responsabile e sostenibile, che valorizza i traguardi ambientali tanto quanto le performance economiche”.

Il nuovo programma di investimenti prevede anche la copertura delle necessità energetiche legate alla realizzazione del centro manifatturiero. Lucart ha infatti previsto l’installazione di una centrale a biomasse in grado di produrre calore sfruttando il cippato proveniente dalla silvicoltura delle zone limitrofe allo stabilimento di Laval, con una riduzione delle emissioni di CO2 stimata in più di 12.000 tonnellate all’anno.

Tra i principali obiettivi di Lucart c’è quello di avviare entro il 2024 una nuova macchina da carta e l’installazione di tre nuove linee di trasformazione presso lo stabilimento francese di Laval sur Vologne, che consentiranno di aumentare la capacità produttiva di carte tissue riciclate e di differenziare le linee di prodotto finito. La nuova macchina da carta, che si chiamerà PM15, consentirà di produrre fino a 40.000 tonnellate annue di carta tissue di alta qualità e sarà servita da un impianto tecnologicamente avanzato per la preparazione degli impasti, in grado di lavorare carta da riciclare sia pre sia post consumo. Il sito di Laval, spiega l’azienda in una nota –  raggiungerà in questo modo una potenzialità produttiva di circa 100.000 tonnellate di carta tissue all’anno e sarà in grado di servire, oltre al converting dello stesso stabilimento, altri impianti del Gruppo.

Il piano, spiega ancora l’azienda,  prevede anche la costruzione sempre nel dipartimento dei Vosgi, nella Francia nord-orientale di un nuovo centro logistico, altamente automatizzato e servito da navette a basso impatto ambientale, sul modello già sperimentato con successo in Italia fra lo stabilimento di Diecimo e quello di Altopascio, in provincia di Lucca. L’impianto si svilupperà su una superficie di circa 100.000 mq, di cui 25.000 mq coperti, che potranno essere portati a 45.000 mq al crescere delle esigenze di stoccaggio.

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