Packaging circolare: di cosa si tratta e quali sono i punti di riferimento
Il packaging circolare è un approccio innovativo alla progettazione e gestione degli imballaggi, finalizzato alla riduzione dell’impatto ambientale e alla promozione della sostenibilità. Contrariamente al modello lineare tradizionale di “produzione-uso-smaltimento“, il packaging circolare si ispira ai principi dell’economia circolare, che enfatizzano il riutilizzo, il riciclo e la riduzione dei rifiuti.
Un nuovo rapporto tra packaging e sostenibilità
Il packaging circolare apre nuove prospettive nell’ambito del rapporto tra packaging e sostenibilità. In particolare, un elemento chiave che caratterizza questo approccio è costituito dalla progettazione di imballaggi che possano essere facilmente riciclati o riutilizzati. Questo implica l’uso di materiali sostenibili e biodegradabili, nonché la riduzione dell’uso di materiali compositi difficili da separare e riciclare. Inoltre, il packaging circolare promuove la minimizzazione degli imballaggi, riducendo la quantità di materiale necessaria senza compromettere la funzionalità.
Puntare alla riduzione di risorse naturali
L’importanza del packaging circolare risiede nella sua capacità di ridurre l’impatto ambientale associato alla produzione e allo smaltimento degli imballaggi. Adottare pratiche di packaging circolare può ridurre significativamente la quantità di rifiuti che finisce in discarica e diminuire l’uso di risorse naturali vergini. Questo non solo aiuta a conservare l’ambiente, ma contribuisce anche a ridurre le emissioni di gas serra legate alla produzione di nuovi materiali.
Vantaggi per l’ambiente e vantaggi economici
Inoltre, il packaging circolare nasce per portare vantaggi ambientali ma rappresenta un percorso che può portare importanti vantaggi economici. Le aziende che adottano imballaggi sostenibili possono ridurre i costi di produzione e smaltimento, migliorare la loro reputazione e rispondere alle crescenti aspettative dei consumatori riguardo alla responsabilità ambientale. Un impegno verso il packaging circolare può differenziare un’azienda nel mercato competitivo, attirando clienti sempre più attenti alla sostenibilità.
Un contributo e una esperienza per conoscere e approfondire le opportunità del packaging circolare
Per analizzare le prospettive legate al packaging circolare e per condividere una visione e una strategia concreta ESG360 ha scelto di ospitare il contributo di Scott Byrne, Global Sustainability Vicepresident di Sonoco.
Con la recente integrazione di Sonoco Metal Packaging EMEA (ex Eviosys), Sonoco ha consolidato il proprio impegno per l’innovazione sostenibile e la circolarità. In particolare questa integrazione all’interno della più ampia struttura di Sonoco ha permesso di integrare decenni di esperienza nella produzione di imballaggi in metallo e in fibra, due settori fortemente basati su principi circolari.
PPWR: il nuovo quadro normativo europeo
Il nuovo Regolamento UE sugli Imballaggi e i Rifiuti da Imballaggio (PPWR) rappresenta un cambiamento epocale per l’industria del packaging. A differenza della precedente Direttiva, il PPWR è direttamente applicabile in tutti gli Stati membri, con obiettivi chiari: il 65% di tutti i rifiuti da imballaggio dovrà essere riciclato entro il 2025, e il 70% entro il 2030.
Alcune note sul Packaging and Packaging Waste Regulation
Ricordiamo che il PPWR o Packaging and Packaging Waste Regulation, ovvero il Regolamento (UE) 2025/40 sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio è stato adottato dal Parlamento e dal Consiglio dell’Unione Europea nel dicembre 2024, è entrato in vigore l’11 febbraio 2025 e diventerà pienamente applicativo dal 12 agosto 2026.
Il PPWR sostituisce la precedente Direttiva 94/62/CE, introducendo un quadro giuridico vincolante e armonizzato per tutti gli Stati membri con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi, promuovendo la sostenibilità e l’economia circolare
Packaging circolare: il ruolo strategico del metallo
Tra i materiali più virtuosi, il metallo ha già superato gli obiettivi 2030, dimostrando che la circolarità è una realtà. In questo ambito, Sonoco, con una gamma che include imballaggi in metallo e cartoncino, opera come partner strategico per le aziende che vogliono anticipare l’evoluzione normativa.
“Che si tratti di aiutare un marchio a eliminare la plastica superflua, aumentare i tassi di riciclo o valutare la circolarità dei prodotti, il ruolo dei produttori di imballaggi è di semplificare la complessità e offrire soluzioni circolari ad alte prestazioni”, spiega Byrne.
CSRD: trasparenza e circolarità al centro del business
Con l’entrata in vigore della Direttiva sulla Rendicontazione della Sostenibilità Aziendale (CSRD), la sostenibilità diventa un obbligo giuridico per un numero molto importante di aziende in Europa (si suggerisce la lettura nello specifico i servizi sugli scenari legati al Pacchetto Omnibus UE e alla normativa ESG n.d.r.). La nuova normativa richiederà dati dettagliati sull’impatto ambientale, spingendo le imprese a ripensare i propri modelli produttivi.
“L’innovazione negli imballaggi sostenibili gioca un ruolo centrale. Ad esempio, Ecopeel™, la nuova generazione di lattine in metallo di Sonoco, riduce l’uso di materie prime e taglia le emissioni di CO2 del 20% rispetto a una tradizionale lattina a tre pezzi, offrendo un vantaggio concreto agli early adopters nel momento in cui devono rendicontare le proprie prestazioni in termini di emissioni di carbonio.”
Il passaggio dalla trasparenza volontaria all’obbligo normativo
Il passaggio dalla trasparenza volontaria all’obbligo normativo comporta una trasformazione profonda per l’industria.
“La sostenibilità non sarà più solo un obiettivo auspicabile, ma diventerà un tema giuridico”, afferma Byrne. “Questo cambiamento alza notevolmente il livello delle aspettative, spingendo le aziende a integrare i principi dell’economia circolare fin dalle fasi iniziali delle proprie operazioni.”
Mentre la proposta di posticipare al 2027 gli obblighi per alcune aziende è ancora in discussione, la direzione è chiara. Le aziende devono prepararsi ora.
La CSRD contribuisce quindi a trasformare la circolarità da ambizione in azione concreta e incoraggia le aziende ad adottare soluzioni che riducano le emissioni, conservino le risorse e minimizzino i rifiuti lungo l’intero ciclo di vita.
La progettazione circolare nel contesto PPWR-CSRD
Nel contesto PPWR-CSRD, la progettazione circolare diventa cruciale. Sonoco in questo senso ha scelto di portare sul mercato prodotti come Horizon™, un’alternativa concreta ai tappi in plastica per le lattine.
“Prevediamo inoltre un deciso allontanamento dalle plastiche convenzionali verso materiali più facilmente riciclabili, come il metallo, che può essere riciclato all’infinito”, continua Byrne.
Il packaging circolare verso una circolarità sistemica
Il passaggio a una circolarità sistemica avrà benefici ambientali ma anche ricadute economiche concrete: riduzione dei costi, indipendenza dalle materie prime vergini e creazione di posti di lavoro green.
“Si tratta di una massa critica. Se queste imprese integrano pratiche circolari nelle proprie strategie, assisteremo a progressi ambientali concreti. A questi si affiancheranno benefici economici: sistemi di riciclo più efficienti, riduzione della dipendenza da materie prime vergini e investimenti nelle tecnologie verdi porteranno a risparmi sui costi e alla creazione di posti di lavoro in settori orientati al futuro. I decisori politici possono sostenere questa transizione mantenendo una normativa chiara e stabile, evitando cambiamenti continui e facilitando gli investimenti nelle infrastrutture per la raccolta e il riciclo. Quando settore pubblico e privato si muovono insieme, la circolarità non solo diventa possibile, diventa inevitabile” ha concluso Byrne.
