Data Center sostenibili: che cos’è l’OPC Open Compute Project
Nella ricerca di soluzioni per la realizzazione di Data Center sostenibili l’Open Compute Project (OCP) rappresenta un’iniziativa collaborativa avviata nel 2011, che si è posta l’obiettivo di ridefinire l’hardware dell’infrastruttura di data center attraverso un approccio aperto e condiviso. L’idea centrale dell’OCP è quella di rendere l’hardware informatico più efficiente, flessibile e scalabile, promuovendo la condivisione delle specifiche tecniche tra aziende e comunità.
I membri dell’OCP comprendono alcuni dei principali attori dell’industria tecnologica oltre a numerose altre aziende e istituzioni. Questi partner collaborano per progettare hardware che sia ottimizzato per le esigenze specifiche dei data center moderni, affrontando sfide come l’efficienza energetica, il raffreddamento, e la scalabilità.
Trasparenza e apertura per creare tecnologia adatta a data center sostenibili
Uno dei pilastri dell’OCP è la trasparenza e l’apertura. Le specifiche e i progetti sviluppati nell’ambito dell’OCP sono resi disponibili alla comunità globale, permettendo a qualsiasi organizzazione di modificarli e implementarli secondo i propri bisogni. Questo approccio aperto favorisce l’innovazione e la riduzione dei costi, poiché le aziende non devono reinventare la ruota per ogni componente hardware.
L’OCP si concentra su vari aspetti dell’hardware dei data center, inclusi server, storage, networking e gestione dell’alimentazione. Un esempio significativo di innovazione dell’OCP è lo sviluppo di server che utilizzano meno energia e generano meno calore, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale dei data center.
La tecnologia non basta occorre lavorare a un ecosistema più sostenibile
Oltre a migliorare l’efficienza operativa, l’OCP mira a creare un ecosistema più sostenibile per l’industria IT. L’apertura delle specifiche hardware consente alle aziende di personalizzare e ottimizzare le loro infrastrutture in modo da soddisfare le esigenze specifiche, migliorando l’agilità e la reattività alle tendenze del mercato.
L’OCP rappresenta anche un cambiamento culturale nella gestione delle infrastrutture IT, promuovendo la collaborazione oltre i confini aziendali e incoraggiando la condivisione delle migliori pratiche sostenibili. Questo ha portato a una diffusione più rapida dell’innovazione, beneficiando un’ampia gamma di settori che dipendono da soluzioni informatiche avanzate.
Una trasformazione che impatta sul modo in cui l’hardware per data center viene progettato e implementato
L’Open Compute Project è un movimento che sta trasformando il modo in cui l’hardware per data center viene progettato e implementato, puntando su efficienza, apertura e sostenibilità. Attraverso la collaborazione e la condivisione, l’OCP continua a spingere i confini dell’innovazione tecnologica, creando un impatto positivo su tutta l’industria IT.
L’Open Compute Project (OCP) può contribuire in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità imposti dalle nuove normative e dalla normativa ESG. Le soluzioni OCP dimostrano notevoli risparmi energetici, riducono il consumo di materiale e semplificano l’infrastruttura, impattando positivamente su PUE e Scope 3.
Data center sostenibili: l’impatto dell’OCP sul PUE e sul consumo energetico
L’adozione di soluzioni per data center sostenibili come Oper Compute Project può aiutare a soddisfare le normative sull’efficienza energetica. I server OCP richiedono meno aria fredda, il che si traduce in un risparmio energetico e un miglioramento del PUE complessivo del data center. Un confronto tra un server tradizionale e un server OCP raffreddato ad aria può portare benefici in termini di consumo energetico. Il passaggio da un server OCP raffreddato ad aria a uno raffreddato ad acqua comporta ulteriori risparmi significativi sull’energia operativa.
Riduzione del materiale e semplificazione dell’infrastruttura
Le soluzioni OCP offrono vantaggi significativi anche in termini di strategie Scope 3 (emissioni CO2 indirette). Un rack OCP, a parità di capacità, può funzionare con molte meno alimentazioni, meno cavi di alimentazione e di rete, e un numero significativamente inferiore di ventole rispetto a un tradizionale rack da 19 pollici con server “pizza box”. Questa riduzione del materiale e delle parti si traduce in un notevole risparmio in termini di peso e materiali, contribuendo a un minor impatto di Scope 3.
Vantaggi del raffreddamento a liquido OCP e riuso del calore
L’implementazione di soluzioni OCP a raffreddamento a liquido con riutilizzo del calore porta a una importante riduzione dell’energia totale sprecata o consumata da un server. Ogni watt consumato nel data center richiede raffreddamento, e il risparmio energetico dei server OCP si moltiplica a livello di PUE. Sebbene sia necessario più aiuto per l’adozione di implementazioni a raffreddamento a liquido e OCP, queste soluzioni dimostrano un importante potenziale di risparmio e possono contribuire concretamente alla costruzione di una economia sostenibile.